NATALE A NAPOLI

Le tradizioni del Natale a Napoli sono diverse e coinvolgono ogni aspetto della vita: dalla cucina fino all'addobbo della casa.

L’inizio del Natale è l’8 dicembre, festa dell’immacolata concezione. A Napoli ha inizio nel momento in cui Via San Gregorio Armeno, la via dei pastori, si popola di gente. In molte famiglie c’è l’usanza di comprare un pastore nuovo per arricchire il presepe. Generalmente, il presepe viene fatto l’8 dicembre, però fino alla notte di Natale resta incompleto. Gesù Bambino non può essere messo nella mangiatoia prima dello scoccare della mezzanotte del 25 dicembre. Solo allora, si tira fuori la statuina Santa e la si porta in processione per ogni stanza della casa con una candela accesa cantando “Tu scendi dalle stelle“. Il giro serve a portare la luce del Dio nascente per tutta la casa. Alla fine della processione, la famiglia dice una preghiera, bacia il bambinello, e lo ripone nella mangiatoia.

Un’altra tradizione napoletana è che il giorno prima di Natale, che veniva considerato quasi di digiuno, i napoletani hanno trovato il modo di portare a tavola tutto ciò che sia pesce per non dover mangiare la carne e rispettare così la tradizione.

Quindi, il presepe è un rito secolare, il capitone è "devozione", i dolci danno gusto alle feste, ma non bisogna dimenticare mai l’unica tradizione che deve essere rispettata: passare il Natale con chi si ama.

P.S.