Il problema da risolvere è evitare che le radici marciscano e dare alla pianta il massimo di ossigeno e azoto e altri nutrienti.
Il problema da risolvere è evitare che le radici marciscano e dare alla pianta il massimo di ossigeno e azoto e altri nutrienti.
Kratky predica che, allo scendere del livello dell'acqua a causa dell'assorbimento della pianta, una parte delle radici si riconverta all'assorbimento aereo di ossigeno e idrogeno
Kratky predica che, allo scendere del livello dell'acqua a causa dell'assorbimento della pianta, una parte delle radici si riconverta all'assorbimento aereo di ossigeno e idrogeno
DWC forza l'assorbimento insufflando aria nel fondo del vaso, un po' come succede negli acquari.
DWC forza l'assorbimento insufflando aria nel fondo del vaso, un po' come succede negli acquari.
Il metodo Kratky è sicuramente quello più semplice: l'abbiamo adottato in una growbox: coibentata in polistirolo con i ragazzi e illuminata da due pannelli led a luce rosa, specifici per la crescita. L'insieme è gradevole, nel suo essere spartano. C'è da dire che non esiste, in letteratura, una prova conclusiva che DWC sia meglio di Kratky: dipende dalle condizioni al contorno, dal tipo di piante e via dicendo.
Il metodo Kratky è sicuramente quello più semplice: l'abbiamo adottato in una growbox: coibentata in polistirolo con i ragazzi e illuminata da due pannelli led a luce rosa, specifici per la crescita. L'insieme è gradevole, nel suo essere spartano. C'è da dire che non esiste, in letteratura, una prova conclusiva che DWC sia meglio di Kratky: dipende dalle condizioni al contorno, dal tipo di piante e via dicendo.
Nella nostra growbox abbiamo messo a dimora su letto di lana di roccia del basilico , in un altro contenitore abbiamo ricavato due occhi per quattro piantine di pomodoro e nell'ultimo contenitore (per ora) abbiamo cercato di clonare del basilico genovese (clonato da qualche piantina bio acquistato al supermercato, con aggiunta di ormone radicante nella parte terminale del gambo)
Nella nostra growbox abbiamo messo a dimora su letto di lana di roccia del basilico , in un altro contenitore abbiamo ricavato due occhi per quattro piantine di pomodoro e nell'ultimo contenitore (per ora) abbiamo cercato di clonare del basilico genovese (clonato da qualche piantina bio acquistato al supermercato, con aggiunta di ormone radicante nella parte terminale del gambo)