Pazza San Lorenzo, 1
lunedì Chiuso
martedì Chiuso
mercoledì Chiuso
giovedì Chiuso
venerdì Chiuso
sabato 18:30–19:30
domenica 08:30–09:30, 11:15–12:15, 18:30–19:30
Indicazioni luogo e accessibilità
La Chiesa di San Lorenzo Martire si trova a Giaveno in Piazza San Lorenzo, in Via Ospedale 2. Internamente è accessibile a tutti negli orari sopra segnati.
Contatti
Per ulteriori informazioni sugli orari e sull’accessibilità della Chiesa si forniscono i seguenti contatti:
n. telefono: 011 937 6127
account Facebook: https://it-it.facebook.com/valsangoneturismo.it/
sito web: https://parrocchiasanlorenzogiaveno.it/
Cenni storici e descrizione
La Chiesa di San Lorenzo ha origini seicentesche, benché si possa ipotizzare l’esistenza di una parrocchia già nel XIV secolo. Anno fondamentale per la sua nascita è il 1622, quando su richiesta del cardinale Maurizio di Savoia papa Gregorio XV ratifica la richiesta cardinalizia di nominare la chiesa Collegiata.
Undici anni prima erano state traslate a Giaveno le reliquie del Santo Papa Antero, co-patrono della città. Questo importante avvenimento contribuì alla decisione di abbattere la chiesa precedente e dare avvio al cantiere.
L'edificio subì dei danni durante l'invasione francese del 1693; venne pertanto restaurato tra il 1707 e il 1725, mentre nel 1731 si provvide a realizzare la cupola e nel 1735 a costruire la torre campanaria.
Quanto si può oggi ammirare è frutto di rifacimenti avvenuti tra il 1888 e il 1907: nel 1887 una forte nevicata fece crollare una parte del tetto.
La facciata a salienti della chiesa, rivolta a occidente e suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da paraste, presenta in quello inferiore i tre portali d'ingresso architravati e in quello superiore, coronato dal timpano triangolare, il rosone.
L'interno dell'edificio, sviluppato su un impianto a croce latina, si compone di tre navate, suddivise tra loro da una serie di arcate a tutto sesto rette da pilastri decorati con lesene corinzie a finto marmo; l'ampia navata centrale è scandita in cinque campate coperte da volte a botte lunettate, ornate con affreschi raffiguranti angeli e putti, eseguiti agli inizi del XX secolo da Giovanni Massoglia, mentre le cinque campate delle navatelle, su cui si affacciano le cappelle laterali, sono coronate da volte a crociera, interamente dipinte.
La crociera è chiusa superiormente da una cupola con lanterna, ornata con affreschi rappresentanti otto angeli, mentre i dipinti dei quattro pennacchi raffigurano gli evangelisti; i due bracci del transetto sono coperti da volte a botte lunettate, interamente affrescate; altri dipinti si trovano sulla controfacciata e sulle pareti delle cappelle e dei bracci del transetto, ornati in sommità anche con una trabeazione in stucco, che prosegue lungo il perimetro dell'aula.
Il presbiterio, lievemente rialzato, è introdotto dall'arco trionfale a tutto sesto; l'ambiente, coperto da una volta a botte lunettata dipinta, accoglie nel mezzo l'altare maggiore ligneo a mensa del 1971, mentre più indietro è collocato l'antico altare maggiore in marmi policromi, sormontato dalla grande pala avente come soggetto la Madonna col Bambino con san Lorenzo e san Michele Arcangelo, eseguita da Joseph Ouvertus; sulle pareti sono presenti degli affreschi di Enrico Reffo raffiguranti la Vita di san Lorenzo, che proseguono anche sopra al coro ligneo dell'abside.
Le cinque cappelle del lato destro, rispettivamente intitolate a santa Lucia, a san Giovanni Battista e san Francesco di Sales, a san Giuseppe, all'Immacolata e a Maria Bambina, sant'Anna e san Gioacchino, accolgono numerose opere di pregio, tra cui tele e affreschi eseguiti da De Biase, Luigi Guglielmino, Joseph Ouvertus, Enrico Reffo e Federico Siffredi. Il ramo destro del transetto ospita l'altare in marmi policromi dedicato al santissimo Salvatore, sormontato dalla pala di Tommaso Lorenzone raffigurante lo Scambio di cuori tra Gesù e la beata Caterina da Racconigi, circondati da angeli, san Francesco d'Assisi, sant'Antonio abate, san Domenico e santo Stefano, mentre la cappella di testata della navatella, intitolata alla Madonna del Rosario, conserva una tela del summenzionato Siffredi.
Le cinque cappelle del lato sinistro, rispettivamente dedicate al battistero, a sant'Isidoro, a sant'Elisabetta d'Ungheria, ai Re Magi e a san Francesco di Paola, accolgono altre opere di rilievo, tra cui statue e dipinti realizzati da Federico Siffredi, Enrico Reffo e Alessandro Trono. Il ramo sinistro del transetto ospita l'altare in marmi policromi dedicato alla Consolata, sormontato dalla pala di Tommaso Lorenzone raffigurante la Vergine Consolata con sant'Ignazio di Loyola, san Francesco Saverio, san Giorgio Martire, san Vincenzo de Paoli e san Luigi Gonzaga, mentre la cappella di testata della navatella, intitolata a sant'Antero papa, conserva una tela del Reffo, nonché le reliquie del santo e una sua statua eseguita da Stefano Maria Clemente.
Curiosità
E’ fortemente consigliato visitare la Chiesa anche in periodo natalizio, visto che la facciata viene trasformata in una tela di un quadro, dove i proiettori regalano un insieme di colori e animazioni puramente magiche. Trovandosi in centro, dalla Chiesa si può accedere a tutti gli altri servizi turistici (bar, negozi, teatro) con grande facilità.
Proprio nella stessa via, in particolare in Via Ospedale 8, si trova il cinema/teatro omonimo.
Bibliografia
https://www.visitgiaveno.it/collegiata_san_lorenzo_maritre/
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Lorenzo_Martire_(Giaveno)
Cliccare sulla mappa per avere le indicazioni per raggiungere il luogo