via Villa 56-58, Giaveno (TO)
Indicazioni luogo e accessibilità
Localizzato in via Villa, si trova in una proprietà privata, perciò è visibile solo esternamente.
Cenni storici e descrizione
Costruito attorno al 1280, l’edificio (talvolta chiamato Torre delle Streghe) è una casaforte ora adibito a condominio che presenta tre appartamenti privati, ognuno munito di un’ampia balconata in legno, con uno stretto tunnel alla base che permette il collegamento tra la borgata Villa e il centro di Giaveno.
Suscita un particolare fascino bucolico la parete ovest, in certi mesi dell’anno talmente ricoperta di edera da ricoprire pure le finestre delle abitazioni.
Venne commissionato da Martino Borello (benestante residente della borgata) e Umberto Bertrandi (signore feudale di Cumiana) al fine di controllare e gestire il traffico di merci e persone tra la Val Sangone e la Val Chisone. Inoltre, come testimoniato da una targa posta sulla parete est, pare che nel 1286 dentro la torre o nelle immediate vicinanze avvennero i primi comizi del parlamento piemontese.
Curiosità
Oltre al suo aspetto, l’arco è conosciuto soprattutto per la leggenda che da questo caratteristico nome al luogo: una signora di nome Giovanna, incaricata di svolgere le faccende domestiche, era nota per preparare intrugli di erbe e per la sua ricerca di un elisir di eterna giovinezza. La donna, soprannominata Clerionessa dai locali e additata come fattucchiera, spesso coinvolgeva altre persone nei suoi esperimenti che si ritrovavano vittime degli effetti collaterali delle sue pozioni.
Seppur i racconti non la mostrino in luce prettamente negativa, Giovanna veniva guardata con sospetto e timore. Questi dubbi si tramutarono in rabbia quando nel 1298 un vecchio giavenese tentò il presunto elisir magico della
strega, che lo portò a una morte innaturale e dolorosa. La donna venne rinchiusa nelle prigioni del castello ma dopo quindici giorni scomparve improvvisamente. Da allora, ogni quindici giorni, vicino all’arco iniziarono a sentirsi strane urla e voci. Falsa o vera che sia, questa storia contribuisce ulteriormente al fascino del piccolo edificio ai margini di una città ai margini della regione.
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