L’arte e la spiritualità si combaciano nel nostro Presepe
La Natività di Gesù è rappresentata da quattro piani: due piani laterali ed uno inclinato con vergenti su un quarto piano di fondo pervaso dal sole simbolo della creazione (il sole che sorge)
(Lc 1, 68-79).
I quattro piani rappresentano l’organizzazione del creato: il cielo, la terra, il sole e gli esseri viventi. (Gn 1,31-2,25). Il sole simboleggia nella creazione il luminare maggiore, la luce che illumina e separa il giorno dalla notte, la luce dalle tenebre (Cantico di Zaccaria: Lc 1,68-79). L’insieme mette al centro Gesù Bambino.
Il bambino Gesù ha le braccia protese verso oriente e verso occidente per accogliere tutti quelli che hanno fame di verità, di giustizia e di pace. Ma-
ria e Giuseppe osservano il bambino fra lo stupore del mistero dell’incarnazione e la contemplazione per la nascita del Salvatore, predetta dai profeti. Alcuni pastori sono in adorazione di Gesù Bambino altri sono in cammino verso la Natività guidati dalla stella. Tutti sono animati dalla
novella dell’Angelo, dalla fede, certi di vedere quelli che altri avrebbero voluto vedere prima di loro e non hanno visto. Il tronco tagliato, secco, scarto, di poco valore e sterile rappresenta l’infedeltà della dinastia davidica alle leggi del Signore. Dinastia dalla quale discende il Salvatore. Ma dal tronco di Iesse, grazie al progetto di Dio, nasce un virgulto simbolo del Messia che viene a salvare.
Giorgio, Giancarlo e Marino