Le donne devote nella famiglia mafiosa sono donne omertose (caratteristica fondamentale della mafia) e dedite e leali alla propria famiglia e al proprio uomo.
Si occupano di educare i figli secondo gli ideali mafiosi e di mantenere alto il nome e lo stato di rispetto guadagnato dalla propria famiglia.
Un esempio di questa tipologia di donne è sicuramente Antonietta Bagarella, vedova del boss criminale Totò Riina, che in passato, pur di difendere il suo uomo e lo status d'onore, aveva dichiarato che la mafia non esisteva e che era solo un'invenzione dei giornalisti come strategia per vendere di più.
Per difendere lo status d'onore d'altro canto è successo anche che alcune donne siano state uccise perché si pensava avessero infangato il nome della famiglia.
Un esempio è Rosalia Pipitone, figlia di un mafioso, che è stata uccisa perché si presumeva avesse una relazione extraconiugale e quindi avesse rovinato l'onore della propria famiglia e di conseguenza avesse violato i valori di Cosa Nostra.