Sport

Diamo vita allo sport

Per sport si intende ogni forma di attività fisica mediante una partecipazione organizzata o meno che abbia come obiettivo il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, lo sviluppo delle relazioni sociali o il conseguimento di un successo nel corso di competizioni a tutti i livelli. Il gioco del calcio, uno degli sport più famosi, così come lo conosciamo, è nato in Inghilterra con la nascita del “Football Association”, il 26 ottobre 1863, durante il famoso periodo della Belle Epoque. É proprio in questo periodo che nasce il calcio moderno.

Il rispetto delle regole in campo e nella vita aiutano a regolare il proprio comportamento.

L’ etica sportiva comprende i valori della tolleranza della lealtà e del rispetto reciproco sintetizzato con una sola parola: fair play.

Le regole del fair play sono:

  • rispettare le regole del gioco;

  • rispettare i compagni, gli arbitri e gli spettatori;

  • accettare la sconfitta con dignità;

  • rifiutare il doping, il razzismo, la violenza e la corruzione.

Ma a cosa serve lo sport? Lo sport aiuta a prevenire malattie cardiovascolari e metaboliche, diversi tumori, la depressione, disturbi d’ansia e del sonno. Lo sport può anche facilitare l’integrazione nella società dei migranti e delle persone di origine straniera.

Da quasi sei anni noi nutriamo un grande interesse per il calcio. È un hobby che nel corso degli anni si è trasformato in una grande passione. Quando abbiamo del tempo libero dagli impegni scolastici ci incontriamo per una partita di calcetto! La scuola… beh sì, è la nostra priorità! Essa ci ha insegnato a scrivere, a leggere, a mettere gli accenti al posto giusto, a eseguire i calcoli… ma il calcio è stato il nostro più grande maestro; ci ha insegnato ad avere coraggio e ambizione e ad accettare la sconfitta.

Vito Mancini, Giuseppe Ceglia e Enrico Loiudice 3ªE

Il gioco del calcio

Il gioco del calcio, così come lo conosciamo, è nato ufficialmente in Inghilterra con la nascita della Football Association, il 26 ottobre 1863. È proprio in questa data che nasce il calcio moderno.

Il calcio, che risulta essere lo sport più popolare e più praticato dell'intero globo terrestre è praticato in tutto il mondo, specialmente in Europa, Centro e Sud America, Asia e Africa; vede coinvolti soprattutto ragazzi e ragazze, tra cui noi che pratichiamo questo sport da più di 9 anni.

Il calcio è entrato nelle nostre vite sin da piccoli grazie ai nostri padri a cui siamo molto grati.

Per noi il calcio è tutto, è la distrazione dalle brutte giornate, è la fonte di tante emozioni che chi non ha mai praticato questo sport, secondo il nostro parere, non proverà mai nella sua vita… anche solo segnare un goal in una partita è un’emozione indescrivibile.

Ogni qual volta tocchiamo l’erba di un campo da calcio ci sentiamo liberi, il tocco della palla ci fa sentire in armonia con la nostra vita.

Nuzzi Michelangelo 3^B

Le fondamentali regole del calcio

Il calcio è uno sport che per alcune persone sembrerebbe uno sport dove i giocatori corrono dietro un pallone senza senso, ma invece ci sono delle regole che devono essere eseguite da tutti i giocatori. Il regolamento del gioco del calcio fu fondato nel 1863 dall'IFAB ( internazionale football association board) durante un incontro a Londra negli uffici della stazione di Holborn. Subito dopo la FIFA (Federation Internazionale de Football Association) nata a Parigi nel 1904, dichiarò che avrebbe aderito alle regole stabilite dall'IFAB.

  • regola 1: IL TERRENO DI GIOCO= la partita si svolge su un terreno, di forma rettangolare, le due linee più lunghe sono linee laterali, le più corte sono linee di porta.

  • regola 2: IL VAR= è uno strumento che usa l'arbitro per vedere situazioni dubbie. Inoltre deve essere usato per tre casi: assegnazione del goal, assegnazione del rigore e espulsione.

  • regola 3: I CALCIATORI= sono 11 e quelli che iniziano la partita possono essere sostituiti dai calciatori in panchina.

  • regola 4: L'ARBITRO= assicura lo svolgimento della partita, fa in modo che i calciatori rispettino il regolamento e decide i falli, i calci di punizione, i calci d'angolo ecc.

  • regola 5: DURATA DELLA PARTITA= la durata di una partita è di 90 minuti che sono divisi in due tempi, di 45 minuti, per una breve pausa. Ci sono dei minuti di recupero che rappresentano il tempo perso durante la partita.

  • regola 6: IL GOAL E AUTOGOAL= un goal viene segnata quando il pallone entra in porta. quando il pallone entra nella porta avversaria è autogol.

  • regola 7: IL FUORIGIOCO= un calciatore si trova in posizione quando è vicino alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone, sia rispetto al penultimo avversario.

  • regola 8: I FALLI= i falli sono le infrazioni alle regole del gioco che possono essere punite dall'arbitro che ha il compito di interrompere il gioco per assegnare il calcio di punizione o rigore.

  • regola 9: IL CALCIO DI PUNIZIONE= viene assegnato quando un calciatore commette fallo all'avversario.

  • regola 10: IL CALCIO DI RIGORE= il rigore è un modo di riprendere il gioco, viene assegnato contro la squadra che commette un fallo all'interno dell'area di rigore.

  • regola 11: LA RIMESSA LATERALE: la rimessa laterale è assegnata alla squadra che calcia il pallone fuori la linea laterale e decide l'arbitro per chi è la rimessa.

Alessandro Disabato 3^G

La storia del calcio e le sue regole

Il calcio, come sappiamo, è uno sport ormai conosciuto in tutto il mondo ed è stato praticato sin dall’antichità. Intorno al 1000 a.C. in Grecia, si notarono le prime manifestazioni di calcio. Questo diventò un vero e proprio passatempo. Inizialmente, il calcio (chiamato protocalcio) non era considerato uno sport vero e proprio ma un esercizio militare. Col passare del tempo, il calcio si è rivoluzionato sempre di più tanto da essere considerato oggi uno degli sport più amati e praticati del mondo. La prima partita con delle regole vere e proprie avvenne nel 1863. Questo regolamento venne promulgato nel 1833 dall’IFAB (International Football Association Board). Successivamente la FIFA (Fédération Internationale de Football Association), nata a Parigi il 21 maggio 1904, dichiarò che avrebbe aderito alle regole stilate dall'IFAB per ogni sua competizione.

Le regole sono le seguenti:

REGOLA N.1 (TERRENO DI GIOCO)

Il campo nel quale si deve svolgere la competizione deve essere naturale o artificiale. Nel 1902 per la prima volta c’era la linea mediana e, soprattutto, l'area di rigore con annessa area di porta: questa serve per posizionare il pallone in caso di calcio di rinvio.

REGOLA N.2 (IL PALLONE E LE SUE CARATTERISTICHE)

Il pallone deve essere sferico. L'involucro esterno deve essere di cuoio o di altro materiale approvato. Per la sua confezione non potrà essere utilizzato alcun materiale che possa costituire pericolo per i calciatori.

REGOLA N.3 (I CALCIATORI)

La gara sarà giocata da due squadre, formate ciascuna da un massimo di 11 calciatori, uno dei quali giocherà da portiere. Si possono fare un certo numero di sostituzioni (per esempio in Serie A si possono fare 5 sostituzioni a causa dell’emergenza Covid)

REGOLA N.4 (ABBIGLIAMENTO)

L' abbigliamento di base obbligatorio di un calciatore comprende: maglia, calzoncini, calzettoni, parastinchi e scarpe con i tacchetti. Un calciatore non deve portare alcun oggetto pericoloso per gli altri calciatori (come orologi). I parastinchi sono obbligatori per tutti, che devono essere completamente coperti dai calzettoni, devono essere di un materiale adeguato (gomma, plastica, poliuretano o sostanze analoghe) e devono garantire un sufficiente livello di protezione. Il portiere deve indossare la maglia di un colore che lo distingua dagli altri calciatori e dall'arbitro.

REGOLA N.5 (ARBITRO E IL SUO RUOLO)

Per la direzione di ogni gara deve essere designato un arbitro.

Il suo dovere è far rispettare le regole. Il suo potere di infliggere punizioni si estende alle infrazioni commesse durante le interruzioni del gioco e anche quando il pallone non è in gioco.


REGOLA N.6 (GUARDALINEE)

Sono due, collaborano con l'arbitro e in particolare segnalano le irregolarità. La decisione finale spetta all’arbitro.

REGOLA N.7 (DURATA DELLA PARTITA)

La gara deve essere suddivisa in due periodi eguali di 45 minuti. L'intervallo, a metà gara, non deve superare 15 minuti.

REGOLA N.8 (CALCIO D’INIZIO)

Il lancio in aria di una moneta decide la scelta del campo in cui giocare e stabilisce chi batte il calcio d'inizio. Tutti i giocatori devono essere nella propria metà campo, i giocatori della squadra avversaria devono stare 9,15 Mt. dal pallone.

REGOLA N.9 (PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO)

è in gioco se colpisce i pali della porta, l'asta della bandierina del corner; se colpisce l'arbitro o i guardalinee nell'interno del campo; fino a quando l'arbitro non decide di interrompere il gioco. Non è in gioco quando supera interamente a linea che delimita il campo; quando la gara è stata interrotta dall'arbitro.

REGOLA N.10 (SEGNATURA DELLE RETI)

Una rete viene segnata quando il pallone oltrepassa interamente, sia a terra, sia in aria, la linea di porta.

REGOLA N.11 (FUORIGIOCO)

Un giocatore è in fuorigioco se si trova senza pallone, vicino la linea della porta avversaria, a meno che: egli si trovi nella propria metà campo; vi siano due giocatori avversari tra la porta e lui.

REGOLA N.12 (FALLI E SCORRETEZZE)

Un giocatore che commette uno qualsiasi dei falli procurerà un calcio di punizione contro la propria squadra.

Forte Pierfrancesco 3^G

Gli sport ad Altamura


Calcio

Il calcio è uno degli sport più seguiti ad Altamura. La Team Altamura è la squadra che rappresenta la nostra città, è il bigliettino da visita per Altamura, è la squadra di tutti i cittadini Altamurani. Un progetto serio e duraturo, per portare il calcio che conta nella città di Federico II di Svevia. La squadra è seguita e sostenuta da molti tifosi in ogni partita. Militante nel campionato di serie D, sta disputando una stagione altalenante collezionando importanti punti per riuscire a scalare la classifica, ma anche delle dure sconfitte contro squadre come Nardò, Francavilla e Mariglianese. L' Altamura a Marzo è riuscita a fermare il Bitonto in casa grazie ad un bellissimo gol da fuori area al 54' di Baradji, una grande promessa di questa squadra, che ha permesso di mantenere il vantaggio fino al minuto 85° quando Ricciardi ha segnato il gol del pareggio. Quindi è finita 1 a 1. Un peccato perché la Team Altamura era riuscita a tenere temporaneamente la superiorità numerica. Ad aprile i ragazzi di Leo Dibenedetto saranno impegnati in un'altra trasferta, questa volta in casa del Rotonda, attualmente diciassettesima in classifica. Possiamo definirla una partita molto importante e soprattutto che bisogna vincere a tutti i costi, in modo tale che i bianco rossi possano fuggire dalle zone basse della classifica e arrivare verso la metà, dove si può stare più tranquilli.

Pallavolo

Un altro sport molto seguito è la pallavolo femminile, che nel 2002 si trovava in serie A, rappresentata dalla ASD LEONESSA VOLLEY ALTAMURA , oggi conosciuta come BISCO' ALTAMURA. L'ASD LEONESSA VOLLEY ALTAMURA nasce nel 1996 con l'intento di operare con particolare attenzione sulle giovani atlete; è l'associazione sportiva pugliese che nell'ultimo decennio ha vinto nella regione il maggior numero di titoli sportivi giovanili ed è anche la prima ed unica società a vincere tutti e tre i titoli regionali femminili nello stesso anno agonistico. Il club gioca in serie C e si trova in quinta posizione anche se qualche mese fa era una tra le prime in classifica. Il 27/03/2022 la BISCO' ALTAMURA ha giocato in trasferta contro il MESAGNE VOLLEY e hanno vinto 3 set a 0 con un distacco di punti molto notevole.

Muay thai

Una delle arti marziali più conosciute ad Altamura è il muay thai: un’antica tecnica di lotta tailandese che utilizza una vasta gamma di tecniche, prese che permettono anche di far cadere l’avversario (per esempio la presa dell’osso).

Questo stile di combattimento è chiamato anche "l'arte delle otto armi" o "la scienza degli otto arti" perché consente ai due contendenti che si sfidano di utilizzare combinazioni di pugni, calci, gomitate e ginocchiate, quindi otto parti del corpo utilizzate come punti di contatto rispetto ai due del pugilato, oppure ai quattro della kick boxing, con un'intensa preparazione atletica e mentale che fa la differenza negli scontri a contatto pieno. Il muay thai originale divenne popolare nel XVI secolo in patria, ma si diffuse in altre nazioni solo nel XX secolo, dopo alcune modifiche regolamentari e quando diversi pugili tailandesi si confrontarono con successo con i rappresentanti di varie arti marziali.

Il muay thai è uno sport che piace ai ragazzi perché aumenta la tonicità , contribuisce alla perdita del peso, aiuta ad essere più coraggiosi (poiché simula degli scontri quindi non si deve solo pensare ad una strategia di attacco ma anche a schivare colpi), migliora la coordinazione (aiuta ad allenare i riflessi e la coordinazione nei movimenti), rafforza il sistema immunitario (incoraggia a praticare una dieta ricca di proteine), aumenta il livello di concentrazione (durante un combattimento è necessario concentrarsi nei movimenti dell’avversario per schivare correttamente i colpi), accelera il metabolismo e aumenta la flessibilità del corpo. L’unica scuola di muay thai ad Altamura, riconosciuta a livello internazionale, vanta un prestigioso curriculum nella disciplina avendo conquistato più volte titoli a livello nazionale e mondiale.

Chironna Gennaro, Incampo Gabriele, Modeo Anthony, Natalicchio Giovanni, Nicoletti Angelo, Porpora Martina e Sardone Pasquale 3^D

Campionato Giovanissimi

Provinciali U-15 Bari girone B: l’Avanti Altamura è campione!


Anche quest’anno il folle campionato dei giovanissimi provinciali U-15 di Bari si è concluso. La classifica recita:

·AVANTI ALTAMURA 21 punti

·AGON CLUB 18 punti

·PELLEGRINO SPORT 18 punti

·CALCIO PROMOTION 16 punti

·SPORT E VITA 6 punti

·ACADEMY ALTAMURA 3 punti

Il campionato è stato molto combattuto, ma alla fine l’Avanti ha avuto la meglio. Grazie ai goals, ai clean sheets e, diciamolo pure, anche a un briciolo di fortuna, la squadra si è classificata sul podio al 1° posto. Le squadre avversarie hanno provato a tenere testa ai giovani calciatori, ma non ci sono riuscite; infatti sui 30 punti da totalizzare, i ragazzi di mister Abrescia ne hanno conquistati ben 21, perdendo solamente due partite. Per aggiudicarsi il titolo sono stati fondamentali gli scontri diretti vinti contro le squadre Agon club (2-1 in 3a giornata) e Calcio Promotion (3-2 in 6a giornata), e le goleade contro le squadre Academy Altamura (8-0 in 4a giornata, 5-1 in 9a giornata), e Sport e Vita (6-0 in 1a giornata). Fondamentali per la vittoria le ottime prestazioni degli attaccanti della squadra, Mattia Nigro, Simone Lucariello e Antonio Cicirelli che hanno permesso all’Avanti di conseguire un ottimo risultato nel campionato provinciale. Indimenticabile l’azione del goal del 2-0 contro l’Agon Club: passaggio filtrante del centrocampista Lagonigro alle spalle della difesa avversaria, controllo e passaggio rasoterra al centro dell’area di rigore da parte di Lucariello e strabiliante goal da finalizzatore vero dell’ala destra Nigro.

Il primo posto in campionato consentirà all’Avanti di rappresentare la provincia di Bari nel campionato dei giovanissimi under 15 della Regione Puglia. L’ottima organizzazione delle strategie mostrate in campo permetterà alla squadra altamurana di lasciare la propria impronta nelle categorie più alte.

Pasquale Nuzzi e M.T. Locapo 3aL

Ciccio Caputo: il leone bianco-rosso approdato in serie A

La storia di un sogno avverato


È uno dei calciatori più conosciuti del sud Italia, stiamo parlando di Francesco Caputo, nato il 6 agosto del 1987 ad Altamura e del quale ripercorriamo la carriera.

Una delle tappe più importanti per “Ciccio” Caputo è stata sicuramente la convocazione ottenuta dalla nazionale italiana, il 27 agosto 2020.

Questa notizia ha commosso gli oltre settantamila abitanti altamurani che si sono uniti per mandargli forti abbracci tramite social.

Sin da piccolo è sempre stato uno dei migliori calciatori della sua età nonostante, a sedici anni, abbia pensato di lasciare tutto per dare una mano al padre nell’edilizia. Onofrio Colantuono, C.T. del Toritto, gli ha permesso invece di continuare il suo percorso nel mondo del calcio.

Ha giocato quindi nel Toritto dal 2003 al 2006, ha continuato la sua carriera calcistica giocando poi nell’Altamura (2006-2007), nel Noicattaro (2007-2008), nel Bari (2008-2009), nella Salernitana (2009-2010), nuovamente nel Bari (2010-2011), al Siena (2011), ancora nel Bari (2011-2015), nell’Entella (2015-2017), nell’Empoli (2017-2019), nel Sassuolo (2019-2021). Attualmente gioca nella Sampdoria.

Francesco Caputo è sicuramente un calciatore di qualità per il suo supporto nei vari settori (attacco, difesa, centrocampo), per i suoi numerosi goal, fondamentali per evitare la retrocessione della squadra in serie B.

Gramegna Francesco e Flavio Nuzzi 3^M


La storia dell'A.S.D. AVANTI ALTAMURA

La scalata verso la vittoria

A.S.D. AVANTI ALTAMURA è un’associazione sportiva nata nel 1965 e giocava nei campionati provinciali in terza categoria nel settore giovanile.

In questa squadra è nato un grande giocatore, Tonino d’ Angelo, approdato poi in serie A, nel Bari Calcio dal 1972 al 1977, e poi in serie B con il Taranto Calcio dal 1977 al 1979.

Ad ottobre la squadra A.S.D. AVANTI ALTAMURA, della categoria Giovanissimi, guidata dal mister Lorenzo Abrescia, ha iniziato ad allenarsi per vincere il girone formato da squadre altamurane e da una di Gravina. La squadra ha perso il primo campionato, ma ciononostante, si è impegnata al massimo per raggiungere il primo posto, allenandosi tutti i giorni e concentrandosi ad ogni partita. Infatti dopo mesi di allenamento l’AVANTI ALTAMURA è riuscita a vincere il campionato 2021/2022 con l’ultima partita decisiva contro la PELLEGRINO.

Lauriero Nicola, Lomurno Pasquale, Alessandro Direnzo, Cappiello Innocenzo e Vito Cammisa 3^M

L’ITALIA FUORI DAI MONDIALI

La squadra italiana esclusa dal campionato per una sconfitta inaspettata, ma lo sport guarda sempre avanti


Il giorno 24 marzo 2022, si è svolta la partita per la qualificazione ai mondiali tra Italia e Macedonia Del Nord. Gli “Azzurri”, nel secondo tempo della partita sono stati sconfitti dai Macedoni senza gestire “lo scontro” (Italia-Macedonia 0-1). Quella giornata per noi Italiani è stata deludente e sono fallite le nostre aspettative. L’allenatore R. Mancini viene intervistato dicendo: - “ Abbiamo fatto di tutto per vincere questa partita, ma a volte nel calcio succedono cose incredibili, ora la delusione è troppo grande per pensare ai prossimi mesi; noi speravamo di vincere ma la fortuna si è trasformata in sfortuna!” La squadra Italiana, per superare quella delusione, si allena costantemente per vincere nuovamente i mondiali; superando gli obbiettivi da raggiungere. Lo sport dopotutto ci aiuta a divertirci accettando la sconfitta e ha chiedere la rivincita.

Bartolo Incampo, Nicola Lauriero, Francesca Rotunno e Giuseppe Folliero 1^D


Il 24 Marzo 2022 per noi italiani è stato un giorno terribile perché l’Italia è stata squalificata dai mondiali per la sconfitta contro la Macedonia. Eravamo molto carichi per la vittoria del campionato europeo, ma la partita di andata per i mondiali è stata una vera e propria doccia fredda per tutti gli Italiani. Già 4 anni fa, l’Italia era stata eliminata nuovamente dai mondiali e ora speravamo di vincere. Mancini, l’allenatore dell’Italia ha espresso le sue considerazioni: “Sono molto deluso del nostro risultato perché l’estate scorsa mi sembrava che potessimo qualificarci in tranquillità, mi dispiace per i ragazzi perché capisco la loro delusione però non ci scoraggiamo. Ci alleneremo molto e cercheremo di vincere il prossimo mondiale”. Nonostante la sconfitta lo sport è sempre maestro di vita perché ci insegna che una sconfitta non è mai vera perché ci sarà sempre una rivincita. Lo sport è vita, passione, energia, spirito di squadra, divertimento, inclusione. Esso ci insegna a superare gli ostacoli della vita e a farci rialzare dopo una sconfitta. La cosa più importante della vita è vincere e farcela con le proprie forze!

Luca Bellomo, Daniele Cappiello, Riccardo Centoducati, Vito Lacalamita e Tommaso Miglionico 2^N

L’Italia si è trovata ai play-off contro la Macedonia del nord per qualificarsi al campionato dei mondiali. È stata una grande delusione per la squadra ma soprattutto per I tifosi che, sperando in una vittoria dopo esser stati campioni d’Europa, non hanno potuto sventolare la propria bandiera. Si sperava in un gioco di squadra migliore e invece abbiamo assistito a falli, occasioni perse e ad un tipo di gioco individuale. Dopo la partita tante sono state le critiche verso l’allenatore per la rosa formata e verso alcuni giocatori per gli errori commessi. Il mister è stato chiaro e alla fine della partita, nell’intervista ha confermato:” Mi dispiace molto per I calciatori, a livello umano il mio affetto per loro è cresciuto ancora dopo stasera. La delusione ora è troppo grande per parlare di futuro”. Invece Donnarumma, responsabile del gol subito ha detto: ”Volevamo partecipare al Mondiale e regalare sorrisi agli italiani che di hanno accompagnati qualche mese fa alla conquista dell’Europeo. Purtroppo non sarà così, siamo molto delusi e sappiamo quanto tutti gli italiani lo siano, proprio come noi”. Quando si perde bisogna saper anche soffrire, ora dobbiamo continuare ad allenarci per cercare di vincere nuovamente un domani. Lo sport è una passione per tutti che serve soprattutto a rilassare la mente e a capire il gioco di squadra.

Lucia Giordano, Anna Colonna, Marina Lena, Mikaela Moramarco e Sofia Spinelli 2^N




Inter : Marotta pensa a due colpi fondamentali per la rosa di Inzaghi

Il Ds. Beppe Marotta cerca di bloccare i due calciatori della Serie A più ricercati del momento: Bremer e Dybala

Dopo il Derby della Madonnina, la crisi dell’Inter è, ormai, già nota a tutti. Lo scudetto vinto lo scorso anno sembra soltanto un vecchio ricordo. La coppia Dzeko-Lautaro in attacco nel mese di febbraio non è riuscita a concretizzare in area di rigore e Beppe Marotta non si è certo fatto cogliere impreparato dalla situazione. Ha già in mente due nomi molto allettanti per la prossima sessione di mercato: Gleison Bremer e Paulo Dybala (a ZERO).

Il difensore del Toro si è dimostrato una grande rivelazione per la sua età. Hanno già messo gli occhi su di lui molti top club italiani ed europei. Secondo alcune indiscrezioni, l’Inter avrebbe ottenuto il sì del giovane brasiliano e per lui sarebbe pronto un contratto da 2,5 milioni annuali fino al 2027. Come ha raccontato in diverse interviste, il suo idolo è Lùcio (difensore dell’Inter dal 2009 al 2012) e il suo sogno è quello di poter entrare a far parte della Nazionale Brasiliana e di rappresentare la sua nazione nei prossimi mondiali in Qatar.

L’Inter vuole fare sul serio per Paulo Dybala. La società bianconera lo ha escluso dal progetto del prossimo anno a causa del suo alto ingaggio che, per il loro standard, sembrerebbe eccessivo per i suoi numerosi infortuni. Le caratteristiche del fuoriclasse argentino sono ormai una garanzia: dribbling e agilità che l’hanno sempre contraddistinto. L’Inter arriverebbe a rescindere il contratto ad Arturo Vidal e Alexis Sànchez. Gli stipendi dei due cileni superano, messi insieme, 20 milioni di euro e il club darebbe loro una buonauscita da 3 milioni di euro. Per l’argentino sarebbe pronto sul piatto un contratto di 8,5 milioni annui. Oltre all’argentino, l’Inter sta valutando altre alternative molto calde per il reparto offensivo: Gianluca Scamacca, Giacomo Raspadori, Sébastien Haller e, perché no, un ritorno di Romelu Lukaku in nerazzurro. Il belga non si è trovato fin da subito a suo agio con i Blues (lo si evince anche dalle sue prestazioni) e per ritornare sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio (da 12,5 a 7,5 milioni). L’Inter sarebbe disposta a riprenderlo soltanto in caso di prestito gratuito. Ora l’ultima mossa spetta al Chelsea. Angela Lorusso 3^G

Il giocatore che tutti ammirano

Il giocatore si chiama Lorenzo Insigne; è un giocatore del Napoli, ma ancora per poco.

E' nato a Napoli il 4 giugno del 1991 ed è un calciatore italiano attaccante del Napoli, ha due figli Carmine e Christian ed è sposato con Genoveffa Darone.

Il 24 gennaio 2010 disputa la sua prima partita in serie A contro il Livorno e successivamente viene dato in prestito alla Cavese dove totalizza 10 presenze.

Negli anni successivi va in prestito al Foggia e Pescara.

Terminata la stagione con il Pescara ritorna al Napoli e sceglie la maglia numero 24, segna il suo primo goal il 16 settembre 2012 contro il Parma.

Nel 2014 viene convocato in Nazionale per il mondiale in Brasile.

Nel gennaio del 2022 viene annunciato il suo trasferimento al Toronto.

E' molto ammirato perché è un bravo giocatore e per il suo fascino.

Quando gioca ci emoziona e sin da piccoli siamo stati suoi fan.

Luigi Ceccarini e Katia Dagostino 3^G

Vita di una leggenda

Cristiano Ronaldo nasce il 5 febbraio e il suo nome completo è Cristiano Ronaldo Dos Santos Averios; il nome Cfistiano fu scelto dalla madre mentre il secondo nome, Ronaldo, è stato scelto dal padre perché Ronald Reagan era il suo attore preferito.

Egli già da piccolo si affezionò al calcio nonostante la sua povertà.

Lui è il minore tra i quattro fratelli. Il suo primo giorno di scuola a Lisbona alla presentazione davanti alla classe l'insegnante scoppio a ridere per la sua pronuncia e veniva bullizzato.

Il talento eccezionale di Cristiano lo portò a lasciare l'isola di Madeira a 13 anni. Nel 2003

viene trasferito nel Manchester United.

Lui è molto veloce come calciatore.

Lui ora ha 5 figli tra cui uno morto

Olsi Kullafi e Gabriele Franco 3^G

E' più forte Messi o Ronaldo?


Molti appassionati di calcio si pongono questa domanda: è più forte Ronaldo o Messi?

Cristiano Ronaldo è nato a Madeira, in Portogallo, da una famiglia estremamente povera.

Ha lasciato la sua città natale per inseguire il suo sogno, ovvero diventare calciatore. Si trasferì all’età di 14 anni a Lisbona per giocare alle giovanili dello Sporting Lisbona.

Un anno dopo fu costretto a smettere di inseguire il suo sogno perché gli venne diagnosticata la tachicardia. Nel 2003 si trasferì nel Manchester United dove crebbe notevolmente in ambito calcistico. In questa squadra ha vinto 1 Champions League e due campionati inglesi. Nel 2009 si trasferì al Real Madrid, vincendo moltissimi trofei.

Con questa squadra Cristiano Ronaldo superò molti record e nel 2018 contro la Juventus, con il suo gesto atletico preferito ha fatto uno dei gol più belli di sempre effettuando una rovesciata con uno stacco da terra incredibile prendendosi tutti gli applausi dello stadio anche da parte dei tifosi avversari. Nel 2018 si trasferì alla Juventus e vinse due campionati italiani. Nel 2021 si è trasferito nuovamente al Manchester United. Lionel Messi è nato in Argentina anche lui da una famiglia povera. Ha giocato per la maggior parte della sua carriera nel Barcellona. Ha vinto 4 Champions League e molti campionati spagnoli.A causa del fatto che il club non poteva sostenere le spese per pagarlo, Messi è stato costretto a lasciare il club per poi trasferirsi al Paris-Saint-Germain.


A mio parere il più forte è Cristiano Ronaldo ma ciò non significa che non ammiro Lionel Messi perché Messi ha qualità diverse da quelle di Ronaldo.

Ronaldo ha come qualità il tiro, la velocità e il fisico mentre messi ha il controllo palla, il dribbling e la precisione.

Purtroppo la loro carriera sta per finire e quando si ritireranno dal calcio mi dispiacerà un sacco.

Lukasz Pepe 3^H