La metamorfosi di Kafka

La metamorfosi è un romanzo del 1915 dello scrittore tedesco Franz Kafka (1883-1924). In questo libro vengono narrate le vicende di Gregor Samsa, un semplice lavoratore in una ditta di commercio, il quale un giorno si sveglia intrappolato nel corpo di un orrido insetto, indicato come simile ad uno scarafaggio. Questa sventura improvvisa comporta una serie di cambiamenti e peripezie per la famiglia di Gregor, le quali infine porteranno alla sua uccisione. Questo libro conta pochissime pagine, variando dalle 40 alle 60 in base all’edizione, ma col tempo è riuscito comunque a diventare uno dei più grandi classici della letteratura moderna. Uno degli aspetti che mi ha colpito di più è la premessa della storia:

leggendo solo la sinossi, il romanzo potrebbe sembrare appartenente al genere fantastico, in quanto non si è mai visto un uomo trasformato in insetto. Alcuni dei temi trattati in questo libro mi hanno ricordato un altro romanzo che ho letto recentemente, Ogni coincidenza ha un’anima di Fabio Stassi. In questa recensione mi concentrerò principalmente sulla narrazione delle dinamiche familiari e su come possano cambiare. Osserviamo questa situazione al centro della narrazione de La metamorfosi, nel quale una semplice famiglia, non benestante ma nemmeno povera, si ritrova privata dell’unica fonte di denaro nella famiglia, Gregor, ma soprattutto di un membro fondamentale, specialmente per la sorella minore Grete. Analogamente, in Ogni coincidenza ha un’anima, il protagonista riesce a far recuperare frammenti di memoria grazie ad un libro considerato ormai perduto, al fratello della sua cliente, un uomo al suo tempo dotto e avventuroso ma affetto da Alzheimer. Possiamo quindi osservare come in entrambi i casi la stabilità familiare venga interrotta bruscamente da un evento tragico, che porta le persone coinvolte a dover cambiare il proprio stile di vita. Nel libro di Kafka la famiglia, ormai quasi al verde, prova in tutti i modi a guadagnarsi da vivere, purtroppo fallendo. In conclusione, posso affermare che questo libro mi sia piaciuto e ne consiglio la lettura a chiunque stia cercando un romanzo breve ma pieno di spunti di riflessione.

Emma Marino