Tokyo Ghoul

Chiunque abbia mai guardato un po’ di televisione da bambino, si ricorda di trasmissioni come Sailor Moon, Pokemon, Dragon Ball o Naruto. Nonostante si tratti di anime, rivolti a un pubblico maggiormente infantile, è evidente la frequenza con cui si fa riferimento al tema della metamorfosi e della trasformazione. Di essa, tra i tanti, parla anche il premiatissimo manga di Sui Ishida, Tokyo Ghoul. L’opera, di genere horror e thriller, parla delle vicende che stravolgono la vita di Ken Kaneki, un ordinario e timido studente di lettere. In questo mondo distopico, Tokyo è abitata da ghoul, creature che hanno un aspetto apparentemente normale, ma che si cibano solo di carne umana. Kaneki si ritrova, a seguito di un incidente quasi mortale, a ricevere gli organi di un ghoul, in un trapianto, trasformandosi di conseguenza in uno di essi. La metamorfosi improvvisa del ragazzo, da preda a predatore, gli stravolgerà l’esistenza, portandolo a rivalutare l’esistenza dei ghoul e dandogli la possibilità di scoprire un altro punto di vista, oltre quello della società che lo circonda. La metamorfosi può essere anche questo: una possibilità per cambiare idea. L’universo di Tokyo Ghoul è un mondo buio e crudele, che la speranza di Kaneki cerca di illuminare: questo manga è un immacolato esempio di una delle migliori caratterizzazioni del personaggio in chiave horror.

Nonostante la sua crudezza anche dal punto di vista psicologico, Tokyo Ghoul riesce a trattare temi importanti soprattutto a livello introspettivo, come il sottile confine tra bene, male e natura umana, lasciando al contempo il lettore col fiato sospeso. La metamorfosi, essendo un tema largamente trattato all’interno dell’opera, ci viene presentata in tutte le sue sfaccettature e in un modo estremamente intimo e personale, facendoci immergere nella vita di Ken Kaneki, come fossimo noi la vittima di questa improvvisa trasformazione. Il protagonista non è perfetto, non è un paladino senza macchie e senza paure: è umano, fragile come tutti noi. Una metamorfosi così improvvisa gli permette di rivalutare le sue scelte di vita e di tirare fuori il coraggio per lottare contro le ingiustizie del mondo, contro gli spietati ghoul e contro gli altrettanto feroci cacciatori anti-ghoul. La metamorfosi quindi è anche strumento di rivolta, verso se stessi e la società, un’occasione per liberarsi delle apparenze e guardare in fondo al proprio cuore, per capire cosa si vuole davvero.

Ludovica Petranca