Achille Lauro

La musica, si sa, è sempre in continuo mutamento, cercando continuamente nuove identità. Basti pensare alle prime forme di musica e a quanto siano cambiate nel corso del tempo grazie a nuove tecnologie e nuovi strumenti. Per esempio le melodie in volgare medievali si sono ripetutamente trasformate fino ad arrivare alla sontuosa musica barocca, che a sua volta, attraverso numerosi processi e altrettante fasi, si è tramutata nella musica classica caratterizzata da schemi e equilibri che, infine, si è rinnovata fino a quella contemporanea, contraddistinta da diversi generi musicali, formati in diverse decine di anni. Anche gli artisti sono spesso soggetti a

trasformazioni, magari seguendo inizialmente un determinato stile e passando, nel corso della loro carriera, ad uno o più stili differenti. Un esempio di questi è sicuramente Achille Lauro, cantante italiano nato nel 1990, che dall’inizio della sua carriera non ha seguito un solo stile, ma ne ha sperimentati diversi, rimanendo comunque sempre fedele a se stesso. L’artista ha infatti dichiarato di non voler rimanere sempre sullo stesso sound e che desidera osare, cimentarsi in diversi generi musicali, mantenendo la sua impronta con originalità. Lauro passa, quindi, dall’underground rap sotto l’influenza del trap, individuato nel suo terzo album ‘Ragazzi madre’, per poi passare ad una musicalità più latina, denominata dal cantante stesso samba trap, nell’album ‘Pour l’amour’. Con l’album ‘1969’, da hip hop passa a pop rock, abbracciando finalmente la sonorità rock. Come abbiamo potuto vedere, dunque, Achille Lauro ha stupito e continua a stupire con la sua personalità camaleontica e stravagante, non solo nel suo modo di fare musica ma anche nella scelta dei suoi look, in cui, divergendo da quelli convenzionali, inserisce eccentricità e la sua personalità geniale. Per esempio, il look che ha indossato sul palco della settantesima edizione del Festival di Sanremo ne è sicuramente una conferma. Il cantante portava inizialmente un lungo mantello in velluto nero con vistosi dettagli dorati, per poi rimanere in una tutina attillata, con brillantini d’oro, lunga fino al ginocchio e con una scollatura profonda. Lo stile che ha presentato è, infatti, sfacciato e ardito, che non ha genere o regole e che rappresenta a pieno il carattere e la persona del musicista.

Alyssa Ntumba