Il Professore Garro, porta le sue conoscenze dal dipartimento di Fisica dell’Unical fino al Liceo Scorza, giorno 15 maggio per l’ultimo seminario di astrofisica della seconda classe di questa sezione.
Il docente ha introdotto da subito il programma Artemis riprendendo alcuni degli argomenti studiati l’anno scorso includendo tante nozioni dell’ingegneria aerospaziale.
Il programma Artemis è un progetto che vuole portare l’essere umano di nuovo sulla Luna. Il programma prevede vari allunaggi e tante missioni con obiettivi diversi, tra i quali distinguiamo Artemis 1, già compiuta durante il mese di novembre 2022 priva di equipaggiamento, Artemis 2, che vedrà coinvolta un’equipe di astronauti allunati per conto della NASA in esplorazione spaziale, e di seguito Artemis 3, Artemis 4 e Artemis 5.
Questo programma presenta tante nuove innovazioni rispetto al programms Apollo. Tuttavia rivediamo lo stesso stile di ricerca che necessita della cooperazione di scienziati, astronomi, astrofisici, ingegneri e fisici, per l’unico obiettivo: tornare sulla Luna ed esplorare i suoi dintorni, Marte compreso!
Non ci siamo mai spinti così oltre equipaggiati, grande alle tecnologie rinnovate, che mettono a disposizione, le giuste risorse per poter affrontare un viaggio più lungo del previsto, che porterà nuovi uomini e donne in una missione di cinque giorni.
Sono stati spesi, fino ad oggi, oltre 35 miliardi di dollari dal 2020, per la realizzazione dei razzi, per retribuire ogni esperto, e per sostenere le ricerche aerospaziali.
Dopo un breve riepilogo, il docente ha introdotto ai ragazzi un nuovo modo di apprendimento e di messa in gioco tramite un progetto fai-da-te.
Il lavoro ci ha visti impegnati nel creare una missione spaziale con vari obiettivi: quello principale è stato lo studio del pianeta Marte, mirato a sviluppare il nostro pensiero ingegneristico in ambito astronomico. Pertanto ognuno di noi è stato invitato a fare delle valutazioni sulle scelte dei materiali o del razzo o dell’equipaggiamento per evitare il fallimento della missione.
Questo progetto non ha avuto un'unica soluzione, poiché si poteva raggiungere il pianeta Marte attraverso diverse ipotesi.
Per lavorare in squadra le regole sono state molto semplici: in primis individuare il problema e capire le priorità per la missione; secondariamente è stato necessario cercare il giusto tempo e comprendere dove fallisce il funzionamento di una strategia o dove è possibile migliorare; dopo questi step, bisogna sviluppare tante soluzioni e scegliere la migliore; successivamente bisogna scegliere un prototipo e testare le soluzioni individuate ed infine comunicare al resto dell’equipe la soluzione funzionale.
Siamo stati divisi in coppie alle quali sono state distribuite le istruzioni per poter portare a termine correttamente il compito assegnato, unitamente alle varie scelte e ipotesi da valutare.
Per cominciare il professore ha sorteggiato una coppia fortunata che per i tanti imprevisti negativi da fronteggiare, ha avuto assegnati 15 milioni di dollari in più.
Come avrete potuto intuire, il professore ci ha fatto valutare l’aspetto economico della missione, assegnando ad ognuno un uguale quantitativo di dollari, necessario per la missione; inoltre abbiamo valutato l’aspetto energetico, perché ogni razzo parte dalla Terra con una certa energia che deve bastare durante il suo viaggio per il ritorno; oltre a questo c’è stata la valutazione del peso del carico da trasportare da una parte all’altra, poiché certamente la navicella spaziale, con le esplorazioni degli astronauti o droni o lander, prelevando il materiale da riportare sulla Terra, renderà il peso sicuramente maggiore di quello di partenza; infine ci siamo dedicati a valutare il limite di energia speso durante la permanenza sul pianeta.
Questo progetto ha permesso ad ogni studente di aprirsi e di esprimere democraticamente la propria opinione lavorando in coppie, grazie a un grande tabellone, di cui tutte le coppie erano munite, insieme alle rispettive figure collegate.
Alla fine del lavoro c’è stato un confronto generale della missione in cui sono stati esposti i lavori e in cui tutte le coppie hanno esposto un commento a riguardo.
Un'esperienza davvero formativa che ci ha permesso di sviluppare un ottimo senso logico nella gestione e organizzazione di una missione spaziale.
Martina Cardamone 2AAstr