La Gazzetta dello Scorza ha intervistato i vincitori della diciottesima Borsa di Studio Roberta Lanzino.
Nicolò Alessi, Cosenza, 4D tradizionale. “Volenteroso, estroverso e creativo.”
Ho un rapporto abbastanza pacifico con i professori che cercano in ogni modo di aiutarci. Avevo la passione della pallavolo, che purtroppo non ho coltivato per via del troppo studio … amo leggere in particolari libri gialli. Ho provato grande soddisfazione, per tutto il lavoro svolto. L’idea di realizzare un video ci è venuta subito, abbiamo descritto ogni punto della nostra società e per farlo abbiamo intervistato degli studenti coinvolti in queste problematiche sociali. Avevo già in mente di lavorare in coppia, c’è stata molta sintonia tra noi due. Ho ancora confusione per il mio futuro, da un lato vorrei
intraprendere l’indirizzo di giurisprudenza e dall’altro ingegneria informatica. “Seguite sempre i vostri sogni e non ascoltate i giudizi degli
altri.”
Giulia Provenzano, Cosenza, 4D tradizionale. “Disponibile, creativa e spontanea”. Ho un rapporto cordiale con i docenti e cerco sempre di andare d’accordo con i compagni. Mi piace molto leggere, disegnare, ho praticato nuoto per 10 anni che ho dovuto accantonare nel corso degli anni per lo studio. Avevo già in mente di lavorare in coppia. Abbiamo deciso di integrare con un disegno con l’obiettivo di veicolare un messaggio positivo e di speranza. Vorrei lavorare nel design, nell’architettura ma alla fine non si sa mai l’ultima decisione. “Siate sempre voi stessi, l’importante è divertirsi e trarre il massimo dalla vostra esperienza.”
Shary Cortese, Cosenza, 3F scienze applicate. “Spontanea, gentile e altruista.“ Ho una media buona, cerco di andare d’accordo con tutti per vivere meglio le giornate scolastiche. Ho appena cominciato pallavolo e mi piace molto seguire il calcio. Onorata di essere stata premiata. Ci è venuta subito un’idea molto simile al nostro progetto finale, però l’idea di base è rimasta identica. Avevamo un idea ben precisa sin dall’inizio. Ho sempre amato lavorare con gli altri e partecipare a queste iniziative di solidarietà. Vorrei intraprendere la carriera militare forse anche per seguire le orme dei miei genitori. Consiglio di non scoraggiarsi mai specialmente per i voti.
Francesco Farinella, Cosenza, 3C tradizionale. “Intraprendente, coraggioso e simpatico”. «Mantengo una media buona, mi piace mantenere una buona amicizia tra alunni e docenti.» Mi piace il mondo dell’informatica e dell’economia. Soddisfatto della premiazione. Ci è venuta subito un’idea molto simile al nostro progetto finale, però l’idea di base è rimasta identica. Avevamo un idea ben precisa sin dall’inizio. Abbiamo già lavorato assieme in altre occasioni e ci siamo trovati bene, per questo ci siamo ripetuti. Vorrei laurearmi in economia. Consiglio a tutti di mettersi in gioco perché potreste trarne dei vantaggi.
Emy Tetucci, Cosenza, 5D tradizionale. “Logorroica, critica e intraprendente.” Mi piace andare a scuola anche grazie ai miei professori che riescono a motivarmi. Mi piace scrivere e leggere, amo il cinema ... mi piace lo sport anche se sono un po’ negata e anche visitare dei nuovi posti. Orgogliosa del risultato. Ero confusa dal tema del progetto, ma sono ritornata subito a pensarci e ho concluso il progetto fiera di ciò che avevo scritto. Credo che scrivere sia un immedesimarmi in se stessi, ecco perché ho preferito lavorare da sola per avere un idea unica. La scrittura è un mio hobby, ma sono molto interessata al campo dell’economia e della finanza. Date sfogo a ciò che pensate e che credete anche se gli altri non lo pensano, rimanete sempre fedeli ai vostri ideali.
Luca Camoli, Cosenza, 4E Scienze Applicate. “Altruista, socievole e leale". Mi piace andare a scuola ad approfondire le conoscenze che essa ha da offrirmi e mi trovo abbastanza bene. Sono appassionato di videogiochi e mi piace molto la musica e il calcio. Mi sono sentito entusiasta del risultato che io e i miei compagni abbiamo raggiunto, mi sono sentito ripagato. Il progetto non è stato così difficile da ideare ma non è stato nemmeno immediato. Abbiamo voluto lavorare in gruppo perché sapevamo che potevamo contare l'uno con l'altro per realizzare un lavoro che rispettasse le aspettative di ognuno. Sono interessato dopo aver finito il liceo di andare all'Università, ma ancora non so che facoltà prendere. Sono contento di far parte di questa scuola in tutto e per tutto e mi mancherà una volta che l’avrò finita.
Gabriele Giannini, Altomonte, 4E Scienze Applicate. “Simpatico, socievole e fedele.” Sono andato sempre bene a scuola soprattutto per la mia voglia di arricchire il mio bagaglio culturale e mi sono sempre trovato bene nell' ambiente scolastico. Sono un appassionato dello sport in generale soprattutto per il calcio e per il Motorsport. Sono stato davvero entusiasta e onorato di aver ricevuto questo riconoscimento. Non nego che non sia stato un lavoro facile da svolgere e nel nostro caso abbiamo fatto molto affidamento l’uno sull’altro per portare a termine il nostro compito. Proprio per il motivo di far affidamento l’uno nell’altro abbiamo deciso di formare questo gruppo. Finiti questi 5 anni, vorrei andare all’Università, però non sono ancora certo del percorso di studi che intraprenderò. Questo è il mio 4º anno in questa scuola ma anche una volta finita terrò sempre nel cuore le mura in cui ho conosciuto tante nuove persone.
Lia di Marco, Altomonte, 4E Scienze Applicate. “Fedele, altruista e rispettosa." Mi piace andare a scuola per apprendere nuove conoscenze e arricchire la mia cultura, anche se, come ogni ragazzo della mia età, a volte preferisco stare a casa a riposarmi e prendere una pausa da essa. Non ho passioni in particolare, però mi piace sfruttare il tempo libero stando in palestra ad allenarmi ma nulla di specifico, se non ascoltare musica. Essendo una persona molto pessimista non ho avuto una reazione istantanea però quando ho realizzato la notizia sono stata fiera del lavoro fatto con i miei compagni. Il progetto in sé è stato abbastanza semplice siccome avevamo le idee chiare sul da farsi però si sa, il tempo non è mai abbastanza infatti abbiamo cercato di non sprecare nemmeno un minuto. Abbiamo deciso di lavorare in gruppo perché siamo amici e quando ci siamo confrontati in classe avevamo idee molto simili, tanto da averle messe insieme. Non ho progetti futuri, sono la classica ragazza che fa tutto all’ultimo minuto, andrò sicuramente all’università, ma non so dove. Non ho molto da dire sulla scuola, mi ha accompagnata in questi quattro anni e lo farà di nuovo l’anno prossimo, mi trovo molto bene e spero di non essere l’unica a pensarla così.
Claudia Vetere, Marzi, 4E Scienze Applicate. “Empatica, leale e premurosa”: Ho un rapporto di amore e odio con la scuola; Ho affrontato parecchi momenti bassi e difficili durante questi quattro anni ma li ho superati e li sto superando. È piacevole attraversare anche momenti felici e belli. Amo ascoltare musica, leggere e, nel tempo libero, preparare dolci. Purtroppo al momento della proclamazione non ero presente a scuola. Ma, una volta letto il messaggio dei miei compagni, si è stampato un sorriso sincero sul mio viso. Ero orgogliosa e felice, per una volta il nostro impegno è stato giustamente riconosciuto. Non abbiamo impiegato molto a realizzare il progetto, tutto sommato è stato semplice. Le difficoltà che abbiamo trovato riguardavano le tempistiche, poiché non è facile gestire il tempo tra impegni scolastici ed extra scolastici, e la scelta del tipo di progetto da realizzare, infatti inizialmente c’era un po’ di indecisione. Avevamo idee molto simili. In più essendo vicini di banco abbiamo imparato a lavorare insieme e ci troviamo molto bene. Sicuramente frequenterò l’università, ma ancora non ho deciso la facoltà. Nonostante le difficoltà, sono contenta di aver scelto questa scuola. Sono grata per l’esperienza che mi ha permesso di vivere E per le bellissime persone che mi ha regalato.
Francesco Parise, Cosenza, 3A biomedico. “Estroverso, originale e volenteroso.”
Non ho problemi con i docenti con i quali ho un rapporto cordiale, avrò un buon ricordo di questi 5 anni.
Mi piace disegnare ed andare in palestra.
Essendo solo ho dovuto far di più, quindi sono ancora più felice della vittoria, sono riuscito nell’intento del progetto, mi sono impegnato e ci sono riuscito.
Ho chiesto ai miei compagni di collaborare ma nessuno ha voluto partecipare con me, quindi sono andato dritto sulla mia strada con impegno e credo di essere riuscito nell’intento.
Vorrei intraprendere la via universitaria scegliendo l’indirizzo di medicina ed ingegneria.
“Mettete impegno in ogni cosa che fate e date il massimo.”
A cura di: LuigiMaria De Francesco 3D