Docente del mese - sesta edizione

E come ogni mese eccoci qui, pronti a svelarvi chi è stato eletto Docente del Mese!

A vincere il titolo di Docente del Mese è un docente che, dopo essere arrivato ad un passo dalla vittoria il mese scorso, è finalmente riuscito ad arrivare in testa.

Signori e signore, è con immenso piacere che vi dico che il titolo di Docente del mese se lo aggiudica… il Professore Massimiliano Milano!

Ci ha concesso una breve intervista, sentiamo cosa ha da dire!


"Come mai crede di esser stato eletto?"

Forse perchè con i ragazzi ho un rapporto speciale, basato sulla sincerità, sul rapporto umano e spirituale.


"Che cosa le piace di più del suo lavoro?"

Mi piace il contatto con i ragazzi; ho avuto sempre a cuore le problematiche giovanili e poter dare una mano ad un ragazzo in un momento di difficoltà, infatti sono sempre presente a scuola perchè se un ragazzo vuole parlare con me di qualsiasi cosa gli sia successa sono a completa disposizione per aiutarlo.


"Secondo lei, come dovrebbe essere il rapporto docente-studente?"

Dovrebbe essere un po’ diverso da come è adesso; io non vedo la differenza tra un docente ed un alunno, per me la cattedra è solo un posto dove uno si siede; penso che tutti i docenti dovrebbero instaurare un rapporto diverso con gli studenti, avere un rapporto affettuoso, più affettuoso rispetto a quello che ci può essere a livello didattico.


"Cosa ne pensa dell?insegnamento della religione nelle scuole."

Io penso che l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole sia fondamentale, molti la vedono solo come una materia dove non c’è voto ma giudizio e invece è essere importantissima proprio perchè il docente di religione è un docente differente rispetto agli altri, deve avere la capacità di essere amico, di essere un padre per gli studenti, con cui confidarsi ed essere amico.


"Molti alunni la prendono come modello di professore: cosa ne pensa di questo?"

Per me è una grande gioia perchè vuol dire che stiamo lavorando bene; riallacciandomi al discorso di prima, il rapporto che ho con loro è un rapporto padre-figlio, non un rapporto docente-alunno. Io non ho figli, ma quando mi chiedono quanti figli ho dico sempre 468 che sono tutti i miei alunni, proprio per questo rapporto speciale che ho instaurato con loro.


"Per concludere, cosa vorrebbe dire agli studenti dello scorza?"

Non permettete mai a nessuno di spegnere i vostri sogni e le vostre ispirazioni. Non lo permettete a nessuno, andate avanti per la vostra strada.


Simone Posella 3B