“Psicologia” è un termine che deriva dal greco logos, “scienza”, e psyche “anima, respiro, soffio vitale intangibile che dà la vita”. La psicologia potrebbe essere quindi considerata, anche secondo il significato attribuitogli anticamente dai Greci, come la scienza che studia tutto ciò che va oltre la dimensione fisica e tangibile dell'essere umano, tutto l'insieme delle dimensioni del pensare e del provare e quindi tutti i processi emotivi, cognitivi, sociali e comportamentali, consci o inconsci.
Le figure dello psicologo e dello psicoterapeuta si occupano di analizzare le conseguenze comportamentali osservabili fornendo sostegno al fine riabilitativo o curativo.
Nonostante gli innegabili benefici della terapia molte persone si trovano ad essere ancora riluttanti nel credere in questa scienza o nella figura dello specialista per via di diversi luoghi comuni che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri, tra i quali l'idea che lo psicologo possa manipolarti o che sia una figura a cui solo i “pazzi” e i “deboli” si rivolgono o, ancora, che non sia possibile risolvere problemi concreti solo parlandone.
Questo stigma fa in modo che si percepisca un giudizio sociale negativo nei confronti di chi ha bisogno di supporto, il che può portare l'individuo non solo ad evitare la terapia, ma anche a chiedersi se ci sia qualcosa di sbagliato in se stessə e a rispondersi di sì. Chi chiede aiuto non è affatto debole, al contrario: chi riesce a prendere atto della condizione in cui si trova e a realizzare di avere bisogno di aiuto, nonostante tutti i pregiudizi altrui, è più che forte!
Statistiche dimostrano che a seguito della pandemia causata dal Covid-19 la percentuale di cittadini che ha avuto bisogno di supporto psicologico è salita dal 40% al 60%. Questo perché il lockdown ha obbligato ciascuno di noi a stare più a contatto con noi stessi, portando, chi più, chi meno, a guardarsi dentro, a scoprire lati del proprio carattere nascosti e ad affrontare, finalmente, traumi nuovi o vecchi, paranoie o preoccupazioni represse. Poiché non è sempre facile inoltrarsi nella complessa mente umana, uno psicologo può indirizzare sulla strada giusta al fine di comprendersi e migliorarsi.
Proprio perché in molti hanno fatto i conti con tali sensazioni, con il conseguente bisogno del supporto da parte di uno specialista, il dialogo sulla salute mentale ha fatto enormi progressi: sempre più persone, infatti, hanno iniziato a sensibilizzare sulla questione soprattutto tramite i social media, portando molti a prendere atto dell'importanza della terapia, neutralizzando i luoghi comuni e spiegando che dalla terapia c’è solo da trarre guadagno in quanto questa porta, in ogni caso, ad una maggiore consapevolezza di sé, ad una gestione migliore delle emozioni e relazionarsi in maniera migliore con il mondo esterno e, quindi, a vivere meglio. Questo risultato è dato dal fatto che uno specialista non ti giudica né ti parla come se fosse un amicə, ma assume una posizione neutrale dicendoti non le cose più piacevoli da sentire ma quelle più utili ed efficaci per guarire.
Un recente motivo di orgoglio italiano è il via libera da parte della corte costituzionale dello psicologo di base in Campania. In Calabria non è ancora arrivata questa splendida iniziativa ma il liceo “G.B. Scorza” si impegna a creare cittadini del mondo più sensibilizzati e consapevoli dando la possibilità a qualunque studente, in qualsiasi situazione, di rivolgersi alla Dott.ssa Martina Mauti, anche in maniera anonima.
Speriamo in un domani dove curare la propria mente sarà normale come curare un semplice raffreddore e dove la salute mentale sarà importante quanto quella fisica.
A cura di Francesca Castrovillari 2G