Borsa di studio lanzino

XVII edizione Borsa di studio “Roberta Lanzino”

Anche quest’anno, le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico G.B. Scorza sono stati entusiasti di prendere parte all'iniziativa “Borsa di studio "Roberta Lanzino" contro la violenza sulle donne, che ormai da anni il nostro Istituto porta avanti con determinazione e convinzione.

La tematica posta all’attenzione della XVII edizione della Borsa di studio intitolata a Roberta Lanzino e promossa da Matilde Spadafora, madre di Roberta, è stata: “La forza politica delle

donne“, argomento che riteniamo centrale e fondamentale per il futuro delle tematiche di genere.

Cosentino Chiara, Provenzano Giulia, Alessi Nicolò della classe 3^D, sono i vincitori della Borsa di studio “Roberta Lanzino”. Abbiamo chiesto loro di fornirci una descrizione del lavoro svolto. "La nostra idea iniziale è stata quella di combinare fonti scritte con alcuni disegni, per poi unire il

tutto con registrazioni"- hanno sottolineato Giulia e Nicolò. "L'idea di Oriana Fallaci e della sua

intervista con Khomeini è arrivata dopo. La Fallaci ci è sembrata perfetta come figura da

rappresentare, dal modo in cui affrontava le interviste, al suo giornalismo sfrontato sulle

situazioni politico-sociali di quel periodo"- hanno aggiunto. "La parte più difficile del lavoro è

stata la registrazione dell'intervista, non solo perché partivamo dalle uniche fonti del Corriere

della Sera e da un breve filmato su youtube, ma proprio per le sfumature delle voci dei

personaggi che abbiamo dovuto rappresentare."

Chiara invece ci racconta le premesse. "L’idea di realizzare questo elaborato è nata dalle ultime

proteste in Iran e in altri paesi orientali in cui alcune donne sono state vittime di torture e non

solo. In passato e oggigiorno le donne si sono battute e si battono ancora per i propri diritti" -ha

annotato Chiara Cosentino. " La mia idea è stata proprio quella di creare un giornale, “Il

gazzettino delle donne” che presenta la storia di 21 donne che hanno lottato per i diritti umani e

civili di tutti gli esseri viventi e hanno focalizzato i loro obiettivi sull'emancipazione femminile. Ho

deciso successivamente di concentrarmi sulle donne del mio territorio, andando a raccontare

nelle rubriche le storie di tre donne calabresi che hanno cercato di superare gli stereotipi

maschili, presentandosi al governo e mettendo in atto riforme che ancora oggi segnano la storia

non solo regionale, ma anche nazionale."

L’obiettivo di questa iniziativa è di far conoscere alle ragazze e ai ragazzi la storia di numerose

donne che hanno modificato gli assetti della società, sperando che in futuro nessuna donna e

nessun uomo debbano lottare per i diritti fondamentali.