Confronto fra piramide delle età degli immigrati e dell'intera popolazione in Italia nel 2020

Dati Eurostat

Al primo gennaio 2020 risiedevano in Italia circa 60 milioni persone, delle quali 5 milioni di immigrati/e., corrispondente all'8% circa della popolazione italiana totale.

L'indice di dipendenza delle due popolazioni è:

  • POPOLAZIONE TOTALE: 0,53

  • POPOLAZIONE STRANIERA: 0,42

La piramide delle età della popolazione italiana ha la forma tipica delle popolazioni dei paesi ad economia post-industriale:

la maggior parte della popolazione è concentrata nella fascia post-riproduttiva (45 anni ed oltre), pochi nella fascia di età riproduttiva (15-44) e ancora meno nella fascia di età pre-riproduttiva (fino a 15 anni).

Molto diversa la forma della piramide delle età degli stranieri residenti in Italia:

  1. Le persone hanno meno probabilità di migrare in età avanzata. Nella piramide delle età dei/delle nati/e all'estero, ci sono chiaramente poche persone in età non economicamente attiva (dai 55 anni in su). Questo basso numero di immigrati e immigrate anziani può ascriversi anche al fatto che molti immigrati tornano a casa al raggiungimento dell'età pensionabile.

  2. Molti migranti lasciano i loro paesi d'origine per trovare lavoro all'estero, quindi non è strano che ci sia un numero elevato di immigrati/e nella fascia di età economicamente attiva tra i 20 e i 54 anni. Come si può vedere in questa piramide delle età, la maggior parte degli/delle immigrati/e nel 2020 sono adulti/e di età compresa tra 20 e 54 anni.

  3. Ci sono un certo numero bambini/e nella fascia di età fra 0 e 10, che sono molto probabilmente figli di immigrati nati già in Italia. L'Italia è un paese dove vive la legislazione dello jus sanguinis e non quella dello jus soli e quindi i bambini nati in Italia non hanno la cittadinanza italiana.

  4. Ci sono invece pochi ragazzi e ragazze di età compresa fra 10 e 20 anni. In generale, i/le bambini/e migrano raramente da soli e gli/le immigrati/e adulti tendono a migrare con pochi o nessun bambino. L'altro motivo potrebbe essere che i bambini stranieri nati in Italia da genitori dotati di permesso di soggiorno, e residenti ininterrottamente in Italia a 0 a 18 anni, anche se non vige lo jus soli possono, raggiunta la maggiore età, presentare domanda di cittadinanza italiana e hanno una corsia preferenziale rispetto agli altri immigrati: possono infatti presentare domanda direttamente in Comune invece che in Prefettura e la domanda. E' quindi possibile che nella fascia di età 15-19 ci siano meno stranieri perché molti/e ragazzi/e di origine straniera hanno acquisito cittadinanza italiana.


Tutti questi fattori danno alla piramide delle età nata all'estero la tipica forma di diamante.