Surrealismo




La persistenza della memoria, Salvador Dalì

Introduzione

l surrealismo è un movimento artistico e letterario del XX secolo che si è sviluppato a partire dalla metà degli anni '20. Caratterizzato da una profonda esplorazione dell'inconscio e dell'irrazionale, il surrealismo ha cercato di superare le barriere razionali e tradizionali dell'arte, abbracciando il mondo dei sogni e dell'immaginazione. 

André Breton, considerato il fondatore del surrealismo, scrisse il "Manifesto del Surrealismo" nel 1924, delineando i principi chiave del movimento. Breton credeva nell'espressione spontanea e automatica, senza alcun filtro razionale, per rivelare il vero sé interiore.

Tra gli artisti surrealisti di spicco, Salvador Dalí si distinse per la sua tecnica dettagliata e il suo stile onirico. Opere come "La persistenza della memoria" (1931) presentano orologi morbidi e paesaggi surreali, trasportando lo spettatore in un mondo distorto.

Un altro protagonista del surrealismo fu René Magritte, famoso per dipinti come "Il tradimento delle immagini" (1929), che ritrae una pipa con la scritta "Ceci n'est pas une pipe" ("Questa non è una pipa"), sfidando la relazione tra immagine e realtà.

Fotografia

La fotografia surrealista fu abbracciata da Man Ray, il cui lavoro includeva immagini iconiche come "Il violino di Ingres" (1924), che sovvertiva la prospettiva tradizionale attraverso giochi visivi e concettuali.



Cinema surrealista

Parola chiave: inconscio = realtà superiore

Nel film "Le Coquille et le Clergyman" vediamo un'alterazione psichedelica delle immagini, libere associazioni, filtri e deformazioni.

Film "Un Chien Andalou" di Luis Bunel e Salvador Dalì.

Letteratura surrealista

In letteratura, il surrealismo trovò espressione in opere come "Nadja" di André Breton, un mix di prosa poetica e narrazione onirica che esplora la linea sottile tra realtà e sogno. Anche la poesia surreale di Paul Éluard, Louis Aragon e Philippe Soupault ha contribuito a definire il linguaggio del movimento.