DM 66/2023

Il piano di formazione del Liceo Gandini-Verri è concepito come uno strumento strategico per favorire lo sviluppo professionale continuo dei docenti e promuovere un’innovazione sistemica all'interno dell’Istituto. In linea con le azioni del PNRR, che hanno già rinnovato le infrastrutture digitali e avviato percorsi formativi in ambito STEM e digitale, l'obiettivo attuale è potenziare le competenze dei docenti nell'uso delle tecnologie innovative. Questo approccio punta a un utilizzo consapevole e mirato del digitale per migliorare la qualità della didattica, supportare l'apprendimento e sviluppare competenze trasversali, con un focus particolare sulle soft skills.

Il programma formativo si articola in un percorso flessibile e modulare, che include corsi ibridi e laboratori pratici. I temi affrontati spaziano dalla gestione degli ambienti di apprendimento innovativi (come le next-gen classroom e i next-gen labs), al pensiero computazionale, al coding, all'intelligenza artificiale e all'insegnamento delle discipline STEM. In particolare, saranno organizzati laboratori per piccoli gruppi dedicati all'uso di sensori IOLab per la fisica, alle biotecnologie, all’e-commerce, all'analisi dei dati, alla produzione di contenuti digitali e alla progettazione didattica supportata dall'intelligenza artificiale.

Un'attenzione particolare sarà rivolta alla valutazione degli apprendimenti, introducendo strumenti digitali e rubriche per la valutazione collaborativa e individuale degli studenti. Saranno esplorati approcci didattici innovativi, come l'apprendimento basato su progetti (PBL), la ricerca (inquiry-based learning), la narrazione (storytelling) e la gamification, insieme a modelli di didattica inclusiva per rispondere a diversi stili cognitivi e necessità educative, comprese le disabilità.

Sul fronte amministrativo, si favorirà la formazione in presenza per piccoli gruppi, ma con la possibilità di svolgere seminari online in modalità sincrona per garantire un'interazione efficace tra i partecipanti. Questi percorsi formativi contribuiranno anche a migliorare la gestione amministrativa dell'istituto, con focus su strumenti digitali e normative attuali, coinvolgendo altre scuole attraverso una rete di collaborazione.

Un ulteriore punto di forza del progetto è la creazione di una comunità di pratiche, in linea con il modello organizzativo della scuola basato su gruppi di lavoro autonomi. Sostenuta dal progetto di ricerca INDIRE "Leadership condivisa per la scuola che apprende", questa comunità avrà il compito di rafforzare i legami di collaborazione, sperimentare nuove strategie didattiche e promuovere la condivisione delle buone pratiche. L’obiettivo sarà non solo monitorare e valorizzare le esperienze innovative all’interno dell’istituto, ma anche favorire momenti di peer learning, job shadowing e attività di formazione continua attraverso workshop, presentazioni ed eventi. La comunità sarà costituita da formatori e tutor interni, con il possibile coinvolgimento di esperti esterni, e si coordinerà attraverso incontri periodici.

In sintesi, il piano mira a creare un ambiente scolastico altamente innovativo e collaborativo, capace di sostenere lo sviluppo delle competenze digitali e didattiche dei docenti, migliorare i processi di apprendimento degli studenti e favorire una gestione efficiente e moderna della scuola.

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