Introduzione

Lovat-About CLIL lessons IL CLIL PER COMPITI AUTENTICI 22_23 - Copy.pdf

Considerazioni generali sul CLIL 

Esempi di attività in inglese 

Prof.ssa STEFANIA LOVAT

Esperienza del corso “French language & CLIL" 

presso French in Normandy International House di Rouen.


La mia prima mobilità, svoltasi nel mese di maggio-giugno 2022, mi ha impegnato nello studio intensivo della lingua Francese (15 ore) e in approfondimenti/discussioni sulla metodologia  CLIL (10 ore); tale ambito contemplava anche visite in realtà scolastiche locali. 

L’approfondimento sul CLIL si è svolto soprattutto mediante la condivisione di esperienze con due docenti DNL francesi impegnati in corsi di “Section Européenne” (rispettivamente in discipline di Matematica e Storia e Geografia). Sottolineo che nella scuola francese il docente di Storia assicura anche l’insegnamento di principi generali di Storia dell’arte.

Si è discusso in merito all’insegnamento in Francia delle discipline non linguistiche (DNL), in particolare  nella  Section Européenne o di Langues Orientales (SELO); non sono mancate esemplificazioni di attività svolte durante le ore di DNL, con esempi di prove orali specifiche per il Baccalauréat nella Section Européenne.

Entrambi gli ambiti di attività -l’affinamento linguistico e quello immersivo nella didattica finalizzata all’apprendimento in ambito DNL- hanno avuto un approccio  per larghe tematiche, in particolare incentrate su questioni di attualità.

Tale approccio di didattica attiva (da me seguito in quanto docente) non poteva che riverberarsi in modo analogo e positivo sui miei studenti  nei successivi mesi di applicazione dei modelli acquisiti.

Il fatto che nel corso da me seguito ci fossero anche due docenti della mia stessa scuola ha peraltro esteso il confronto agli approcci da noi affrontati e da sperimentare nei mesi a seguire.


Esperienza di job shadowing presso il liceo “Victor Hugo” di Poitiers.


La seconda attività si è svolta nel mese di settembre-ottobre 2022. E’ durata una settimana.

Il liceo Giovanni Falcone aveva già concordato, a seguito di un incontro nella stessa scuola l’anno scolastico precedente, le attività da svolgere e le relative attese dei risultati di apprendimento, incentrati sulla competenza interculturale e gli approcci di internazionalizzazione, mediante la pratica di job shadowing in classi con insegnamento DNL (in maggior conto arte, filosofia, letteratura...).

Grazie a questa esperienza, ho potuto scoprire il programma interculturale (con particolare attenzione al programma Erasmus+) della scuola ospitante e il suo approccio ai principali programmi educativi. Si sono pertanto ricercate la condivisione e il trasferimento delle migliori pratiche nell'insegnamento, nelle discipline di ambito artistico e più genericamente espressive.

L’esperienza non ha mancato di farmi osservare gli approcci del liceo ospitante negli scambi e nella cooperazione internazionale e nella realizzazione di progetti di mobilità.

Momenti vitali di confronto hanno riguardato l’analisi e la condivisione di materiali di supporto, nonché l’analisi di programmi, tempi, attività, metodologia di valutazione.

Voglio sottolineare la ricchezza delle discipline coinvolte, in particolare delle sfere espressiva e umanistica.

Alla prima appartengono le “Scienze e tecniche del Teatro, della Musica e della Danza”. Colpisce, in tale ambito, la compresenza  del docente di disciplina e di un professionista del settore dello spettacolo. In tal modo, il corso riesce a contemplare molteplici componenti: la parte progettuale, organizzativa e di gestione, la parte di promozione, fino alla dimensione performativa dello studente. 

Particolarmente interessante è stato, infine, l’incontro continuativo con studenti e insegnanti della scuola ospitante, che è anche sfociata in mie personali lezioni dialogate nelle classi di Esabac.

Fondamentali sono state a questo proposito le valutazioni a caldo dei docenti e degli studenti francesi. In questa occasione ho apprezzato la tenace volontà di far partecipare tutti al dibattito. Mi ha sorpreso l’apprezzamento incondizionato della mia idea di far praticare un viaggio virtuale a Poitiers mediante google map, perché emergessero differenze/interrelazioni tra città e vita reale e città virtuale. Di contro, mi ha sorpreso soltanto in parte il disinteresse mostrato nei confronti della scansione cronologica dei dati storico artistici, ritenuta in genere di difficile comprensione.


Conclusioni


Tra i risultati attesi e ottenuti, credo di poter sottolineare, a seguito delle due mobilità, di aver acquisito


ALFIO MARCELLO RAGAZZI