Esiti degli Esami di Stato
Si osserva che la numerosità nelle fasce di votazione vede una progressione verso l’alto, con
● un incremento percentuale dei voti intermedi (61-70 e 71-80) in entrambi gli indirizzi e un corrispondente decremento costante della fascia della sufficienza (voto 60)
● uno spostamento verso l’alto delle due fasce più rappresentative, che nel 2014/15 erano 61-70 e 71-80, mentre dal 2016/17 le fasce dei punteggi 71-80 e 81-90 raccolgono costantemente la maggioranza assoluta degli esiti (con la sola eccezione del LES 2018/19).
● un decremento della fascia 91-100 in entrambi gli indirizzi per l’anno 2021/2022.
In conseguenza di ciò e considerato il miglioramento dei risultati, la scuola ha deciso di proseguire nelle azioni per il recupero delle competenze essenziali e per l’innalzamento del livello generale della preparazione con:
1. ore di lezione rinforzo per gli alunni che incontrano particolari difficoltà in matematica, latino, inglese;
2. specifici corsi per il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, in preparazione all’access o ai corsi universitari, quindi funzionali all’orientamento in uscita;
3. aggiornamento dei docenti sulla didattica laboratoriale supportata dalle tecnologie (LIM ecc.) per tutte le discipline (almeno 20 ore/anno per docente), con un approfondimento specifico per la matematica;
4. seminari e laboratori estivi per gli studenti di seconda media;
5. allenamento in orario curricolare a mobilitare le conoscenze, abilità e competenze richieste nelle prove Invalsi per tutte le discipline, in particolar modo per la lingua inglese, la cui rilevazione, per le classi quinte, costituisce una pratica nuova;
6. la restituzione degli esiti delle prove Invalsi alle classi terze e seconde per sensibilizzare al corretto svolgimento delle stesse, in quanto durante la somministrazione dell’anno scolastico 2021/2022 si è registrata una limitata consapevolezza dell’importanza delle prove con alcuni casi di superficialità nello svolgimento.