Laurea triennale in Design del prodotto, della comunicazione visiva e degli interni / curr. Interior design / primo anno

Fondamenti di interior design

docente: Giorgio Ricchelli (Fondamenti di interior design), Anna Saetta (Tecnica delle costruzioni)

collaboratori: Nicholas Nisi (Fondamenti di interior design), Irene Rocca (Tecnica delle costruzioni)

L'obiettivo del laboratorio è quello di portare gli studenti a maturare una buona conoscenza e una coerente consapevolezza della materia attraverso l'acquisizione di una propria cultura della stessa e della sua complessità progettuale per tenere insieme i molti aspetti che determinano la "riuscita" funzionale, estetica e ambientale di un interno domestico o pubblico.

Gallery dei progetti

Progetto di interior design

Monolocale in un cubo di 5 metri di lato

Emma Lorenzoni, Martina Mason //  Matteo Corò, Stefano Celegato // Giorgia Lepri Berluti, Anna Righi // Alice Bellinaso, Anna Franco

Il primo esercizio è un approccio al tema dell'abitare.

Lo scopo principale è prendere dimestichezza con l'ergonomia e con il concetto di vuoto come spazio da vivere e scolpire.

Gli studenti sono tenuti a progettare un mini appartamento in un cubo di 5 metri di lato.

I vincoli dati dall'ambiente sono i seguenti:

-La porta d'ingresso è immaginata al centro di uno dei lati.

-Viene vietato l'uso muri convenzionali, tranne che per i servizi igienici.

Progetto di interior design

Una biblioteca nel chiostro dei Tolentini

Matteo Corò, Stefano Celegato // Rebecca Baseggio, Emilya Longo Labko

Il secondo esercizio prevede un salto di scala, da quella del piccolo ambiente domestico a quella di un edificio pubblico.

Lo scopo è prendere coscienza delle dimensioni che un edificio pubblico richiede (sia strutturali che di spazio), gestire i flussi di utenti e personale.

All'interno di una piramide  di lato 20 metri e altezza 13, viene richiesto di progettare una piccola biblioteca contenente almeno un migliaio di volumi, indipendente strutturalmente dalla piramide che la contiene.

Progetto di interior design 

Abitare polifunzionale

beatrice Vitali, Zacchello Aurora // Diana Pizzuto, Emma Tirelli

Nel terzo esercizio si ritorna alla scala domestica.

L'obiettivo è comprendere come ogni volume, superficie, linea, contenga a sua volta un interno, in un gioco di scatole cinesi dalle infinite possibilità.

Viene immaginato uno spazio parallelepipedo a base quadrata di lato 5 m e altezza 3 in cui l'utente vive.

Accanto a questo spazio, quattro spazi uguali al primo, da cui estrarre all'interno dello spazio principale i contenitori delle funzioni necessarie all'abitare.

I contenitori a loro volta possono contenere altri contenitori, in numero di combinazioni e disposizioni pressoché infinito.

HANNO PARTECIPATO AL LABORATORIO

Ayala Claudia Emanuelle, Barina Chiara Anna, baseggio Rebecca, Basso Asya, Battistello Giada, Bellinaso Alice, Boccanegra Sara, Cabrera Maria Angelica, Carraro Maddalena, Casagrande Lucrezia, Citton Tobia, Corò Matteo, Cotelea Paula, Curis Laura, De Luigi Bruschi Erica, De Toni Margherita, Donati Sofia, Febelli Greta, Fish Nana, Franco Anna, Galiazzo Greta, Graziano Giovanni, Grendele Giorgia, Lepri Berluti Giorgia, Lombardi Giulia, Longo Labko Emilya, Lorenzoni Emma, Mareggiato Aurora, Mason Martina, Mattoni Sara, Minuz Sofia, Morgante Diletta Sofia, Nappa Giulia, Negrea Alessia Giulia, Parolin Filippo, Petozzi Giada, Pizzuto Diana, Poletti Chiara, Randazzo Pantaleo Roberto, Rigato Angela, Righi Anna, Rossi Eva, Spanghero Petra, Tabasso Aiqiu, Tirelli Emma, Trevisan Miriam, Tronca Anna, Valentinuzzi Emma, Vergine Beatrice, Vitali Beatrice, Zacchello Aurora, Zambon Leonardo, Zamunaro Arianna
Pagine realizzate con il coordinamento di Luca Casarotto, Pietro Costa, Maddalena Dalla Mura, Annapaola Vacanti e in condivisione con i docenti e i collaboratori citati.