Interior design
docenti: Silvia Codato (Interior design), Francesca Cappelletti (Qualità dell’ambiente interno)
collaboratori: Davide Cecconello, Elisabetta Gabrielli, Ilaria Pittana
Riabitare il capannone.
Il laboratorio si propone di pensare al progetto di interni come motore di rigenerazione urbana, immaginando nuovi scenari di condivisione degli spazi, in un intreccio di funzioni e di relazioni dei luoghi della residenza e del lavoro, rileggendo i molteplici significati del concetto di ospitalità. Lo spazio è quello di un capannone dismesso a Padova, un tempo sede di un’azienda innovatrice nella realizzazione di arredi, metafora del lavoro e della produzione, ma anche simbolo di una identità da ritrovare, di un riuso da progettare.
Gallery dei progetti
La casa dello studente
Shift
Shift Project è una proposta di student housing il cui scopo primario è quello di far fronte alla scarsità di alloggi perstudenti nel panorama nazionale. In linea con un approccio di massima densificazione, lo studio di unità abitative minime predisposte per rispondere alle diverse necessità dei singoli individui, permette la simultanea fruizione dello studentato a 50 utenti. Sovvertendo le regole del consueto rapporto tra pubblico e privato, il programma invita i suoi ospiti a concedere parte del proprio spazio di privacy per una maggiore esperienza di co-living e contaminazione.
Residenze d'artista, atelier e co-living
2uality
2uality è un progetto che coniuga lavoro e vita, generando uno spazio multifunzionale concepito per ospitare gli artisti durante il loro periodo di creazione. Il dualismo tra solidità dei volumi delle stanze e il dinamismo del ponteggio centrale, definisce il concept dello spazio stesso. 2uality studia nel dettaglio la fase di progetto e vita di un’opera , progettando quindi uno spazio che tiene conto delle necessità di artisti che hanno bisogno diampi spazi, dinamicità tra di essi e attrezzatura adeguata.
Micro-hotel
Qvarter
Dentro un capannone dismesso delle ex officine Longato situato nella zona industriale di Padova, il progetto verte sulla riqualificazione dei suoi spazi in un micro-hotel. Viene abbandonata l’idea di ostello come spazio temporaneo per diventare luogo di condivisione: uno spazio nel quale viaggiatori, famiglie, amici o lavoratori possano passare delle ore o dei giorni avendo tutto il necessario in pochi metri quadri. Il progetto parte dallo studio di un modulo, che può variare in base al numero di ospiti. Il modo in cui verranno disposti andrà a generare strade, percorsi e nodi, creando una composizione che assume le sembianze di un villaggio.
HANNO PARTECIPATO AL LABORATORIO
UN RINGRAZIAMENTO A
Roberto Grassetto Officine Longato, Michela Bassanelli, Associazione Popoli Insieme, Maurizio Trabujo, Sveva Bizzotto e Fornace Sant'Anselmo, MAC Comune di Padova, Performance In Lighting, Edillegno, Assessora politiche abitative del Comune di Padova Francesca Benciolini, Maria Antonietta Sgambaro, De Castelli, Glip Special Thanks to: workshop fotografie modelli 1:20 Ph. Riccardo De Vecchi ass. Ph Damiano De Vecchie in condivisione con i docenti e i collaboratori citati.