Laurea triennale in Design del prodotto, della comunicazione visiva e degli interni / curr. Product e Visual design / terzo anno

Video e motion graphic / A

docente: Pietro Costa

collaboratore: Mario Ciaramitaro

Cosa direbbero di noi gli oggetti che abbiamo attorno se potessero parlare? Come possiamo immaginare il futuro attraverso le intelligenze artificiali? In che modo si può collaborare con le AI nella progettazione? 
Questi i tre punti di riferimento introdotti per un approccio critico agli oggetti e un utilizzo sperimentale degli strumenti generativi AI.
I software video e motion hanno fornito gli elementi di base con cui dare corpo al lavoro di ricerca critico e speculativo di visione del futuro. 

Gallery dei progetti

VIDEO EDITING

Intervista a un oggetto

Cosa direbbero di noi gli oggetti che abbiamo attorno se potessero parlare?
Gli oggetti contemporanei (dai prodotti connessi agli assistenti personali intelligenti) possono “sentire” e “pensare” in modi totalmente nuovi e differenti rispetto al passato. Ogni gruppo ha provato a rendere “senziente” un oggetto della quotidianità, attraverso l'utilizzo di una narrazione Thing-Centered centrata sul prodotto anziché sull'utente.

Luca Benacchio, Filippo Botter, Matteo Mittempergher
Stefano Del Carlo, Benedetta Fornaro, Miao Yudu
Chiara Facci, Burcu Gulboy, Martina Serena
Elisabetta Lotto, Maria Nani, Bruna Zuccarello 

AI + MOTION GRAPHICS

Immaginari artificiali

Come possiamo immaginare il futuro attraverso le intelligenze artificiali? L'esercitazione parte dall'utilizzo di un modello di machine learning "text-to-image", che riceve come input una descrizione in linguaggio naturale e produce un'immagine corrispondente a tale descrizione. Le immagini generate (dall’oggetto fino agli spazi urbani) diventano utili a determinare le caratteristiche di un’isola nel futuro, in cui la vita delle persone, degli oggetti e degli animali è organizzata sulla base di una precisa evoluzione.

Marco Baraziol, Oscar Frate, Damiano Mazzetto
Luca Benacchio, Filippo Botter, Matteo Mittempergher
Giovanni Cangialosi, Francesco Guiotto
Rebecca Handley Silvestri, Marco Mattiazzo, Valentina Pierobon

AI + AR + MOTION GRAPHICS

Intelligenza artificiale e product design

In che modo si può collaborare con le AI nella progettazione? In questo caso la fase di progettazione formale è stata totalmente demandata ad un modello di machine learning "text-to-image". Ogni gruppo ha generato e poi modificato un dispositivo futuribile per ambienti spaziali differenti (casa, ufficio, negozio). Il risultato è una piccola collezione di cartoline, a cui è stato aggiunto un layer informativo che illustra le caratteristiche del prodotto attraverso l'ausilio della realtà aumentata. 

HANNO PARTECIPATO AL LABORATORIO

Anna Adami, Francesco Aguiari, Marco Baraziol, Luca Benacchio, Demis Bernardi, Filippo Botter, Alberto Brunelli, Giacomo Buson, Giovanni Cangialosi, Nils Carnarius, Mauro Antonio Carniel, Sindi Ceka, Sahar Cunego, Stefano Del Carlo, Allegra Del Tedesco, Sara Ereno, Riccardo Etai Ahari, Chiara Facci, Asia Faganello, Maria Sole Follesa, Benedetta Fornaro,  Lorenzo Franciosi, Oscar Frate, Francesco Guiotto, Burcu Gulboy, Rebecca Handley Silvestri, Elisabetta Lotto, Marco Mattiazzo, Damiano Mazzetto, Matteo Mittempergher, Costanza Montalto, Maria Nani, Jasmin Opi, Diletta Pegorin, Valentina Pierobon, Sebastiano Rigon Cristina Sacco, Julia Sales Bueno, Marco Salfi, Martina Serena, Federico Soffiati, Danilo Tempesta, Miao Yudu, Bruna Zuccarello 

UN RINGRAZIAMENTO A

Elena Cavallin, dottoranda in Scienze del Design, Scuola di Dottorato, Università Iuav di Venezia
Pagine realizzate con il coordinamento di Pietro Costa, Maddalena Dalla Mura, Gianni Sinni e in condivisione con i docenti e i collaboratori alla didattica