docente: Olga Barmine
collaboratore: Clara Accebbi
Dopo un esercizio propedeutico all’utilizzo degli strumenti del disegno tecnico (Wall Drawings di Sol Lewitt), si sperimentano i metodi proiettivi di disegno su oggetti (sedie Steltman e Red&Blue di Gerrit Rietveld) e spazi; si impara a “leggere” uno spazio e rappresentarne la pianta, i prospetti e i dettagli in preparazione di un rilievo (aula K); si applicano i metodi di rilievo diretto su una panchina, e successivamente sulla propria cucina, in preparazione per il progetto finale.
Il progetto parte come esercizio di rilievo dello spazio della propria cucina, da restituire in disegno, seguito da un’analisi che parte dallo studio della cucina di Francoforte, individuando le tematiche che ne fanno l’archetipo della cucina moderna, per approfondire funzioni, attività e movimento nello spazio dal punto di vista antropometrico ed ergonomico. Michelangelo Chilese interpreta il progetto con originalità con pop-up tridimensionali e inserti a scomparsa che approfondiscono l’oggetto del disegno.
Il progetto parte dal rilievo dello spazio della propria cucina, da restituire in pianta, prospetto e assonometria. L'analisi parte dallo studio della cucina di Francoforte e della razionalizzazione del lavoro domestico, per approfondire funzioni, attività e movimento nello spazio della propria cucina. Avril Fuentes inizia la sua analisi con le interviste alle sue coinquiline, applicando una metodologia del Human-Centred Design per evidenziare le criticità che emergono nella condivisione della loro cucina.
Lo sketchbook rappresenta un elemento fondamentale per avviare lo studente ad una pratica costante del disegno, stimolando un’attitudine alla curiosità e all’esplorazione critica del mondo. L'obiettivo è imparare a osservare con attenzione e costituire un personale bagaglio culturale visivo. Tecniche quali il disegno rapido a punta incollata allenano la mano a essere più libera e l’occhio a captare l’essenziale.