docente: Simonetta Morini
Che cos’è burocrazia? Come è nata e come si è trasformata dal “governo delle regole” (Max Weber) , alla “banalità del male” (Hannah Arendt) fino all’attuale “incubo delle regole” (la nostra pratica quotidiana)? Come può far fronte a una realtà complessa in continua evoluzione? E infine che cos’è una Università? Come vorremmo che fosse?
A partire da queste domande teoriche gli studenti di quest’anno hanno provato – in stretta collaborazione con Cineca – a reimmaginare i servizi per l’università in modo da trasformare la transizione digitale in una occasione per riportare l’università alla sua vocazione originaria di “comunità di studiosi”, progettando applicazioni e siti che riallaccino i rapporti tra tutte le sue componenti: amministrazione, studenti, docenti, città... altre università.
Con questo progetto si vuole proporre una piattaforma d’ateneo che agevoli la partecipazione dello studente alla vita universitaria, consentendo quindi una comunicazione più efficace fra l’amministrazione, i professori e gli studenti. L'obiettivo è eliminare i filtri che si pongono usando il sistema della rappresentanza, stimolando un confronto più diretto per creare un ambiente in cui tutti gli studenti possano dar spazio alla propria voce, senza dover passare attraverso mediatori amministrativi come il senato o la rappresentanza.
Umberto Marchetti, Marianna Mazzone, Angela Nicente, Francesca Todero, Maira Zanardi
Una visualizzazione dell’orario organizzata e strutturata può aiutare lo studente a integrarsi nell’ambiente universitario tra lezioni, esami e varie attività.
Il nostro progetto è una riprogettazione dell’app MyIuav e della pagina orari dell'Agenda Web.
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Uno dei momenti fondamentali per uno studente appena iscritto in una nuova università è la creazione del suo piano di studi, attraverso cui sceglierà gli esami che caratterizzeranno la sua formazione.
L’obiettivo del nostro progetto è stato quello di semplificare questi procedimenti, attraverso lo studio di un’interfaccia più immediata e funzionale, in grado inoltre di permettere allo studente di portare con sé il suo bagaglio di competenze acquisito attraverso l’inserimento di appositi badge, relativi al corso.
Come si presenta la nostra università agli occhi di uno studente che si interfaccia per la prima volta? Una volta immatricolato, come viene informato sull’offerta didattica e orientato in uscita?
Partendo da queste domande abbiamo individuato tre aree (orientamento in entrata, durante e in uscita) su cui intervenire in maniera migliorativa, rendendo l’esperienza più positiva per ogni attore coinvolto.
Il progetto si pone l’obiettivo di facilitare il processo offrendo allo studente una panoramica personalizzata e completa di ciò che l’ateneo può offrirgli. L’idea è di progettare una piattaforma in cui i requisiti di merito e di credito necessari per la richiesta di agevolazioni siano automaticamente rilevate dal sistema. In questo modo le offerte saranno filtrate in base allo status dello studente che potrà avere un rapido accesso alle informazioni a lui strettamente correlate, dando anche una panoramica completa di tutte le agevolazioni, non solo di tipo universitario, a cui può accedere. Saranno comprese anche agevolazioni erogate dalla regione, dall’INPS e prestiti d’onore. In aggiunta sarà proposta una serie di iniziative che andranno incontro alla vita universitaria creando una rete di sostegno tra gli studenti.
Il progetto Pop app nasce dalla volontà di ristabilire un dialogo tra la città e l’università che a oggi persiste inerte attraverso poche attività spesso fini a se stesse. Il progetto si articola in quattro differenti interazioni inclini a lavorare su ogni fronte. In primo luogo vi è la creazione di uno spazio pop-up capace di adattarsi a diverse esigenze: luogo di incontro e lavoro ma anche “biglietto da visita” per dimostrare le capacità degli studenti. In parallelo lo studio di “non luoghi” frequentati costantemente ha portato all’idea di esporre manifesti e pannelli interattivi attraverso un uso sapiente del phygital. Gli stessi manifesti sono poi collocati in luoghi strategici della città che sempre attraverso il phygital permetteranno di riconnettere l’esterno con l’interno.
Vi presentiamo DADA, la didattica a distanza alternativa.
In questi due anni i servizi online utilizzati per l’erogazione e la gestione delle lezioni si sono rivelati un supporto utile per la didattica. Lo scopo di questo progetto è quello di analizzare i pro e i contro dei diversi services presi in analisi e di ipotizzare un modello funzionale per quelli che sono i corsi di stampo laboratoriale.
Formazione per la didattica flessibile e aperta, scambio di materiali e idee tra atenei italiani ed esteri. Corsi, articoli ed eventi, tutto in un unico portale che incentiva la partecipazione e la collaborazione tra i docenti e il personale amministrativo.
Quando costruiamo qualcosa dobbiamo prima di tutto riflettere sulla cultura che vogliamo creare. Per questa ragione il nostro lavoro si basa sulla ricerca e l’individuazione di alcune caratteristiche che possano aiutare a costituire un insieme di buone pratiche per migliorare le relazioni tra utenti e istituzioni universitarie nell’ambito delle piattaforme digitali.
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Informare e educare sulle tematiche LGBTQI+ diventa ogni giorno più importante. In ambito accademico è la Carriera Alias a svolgere questo ruolo fondamentale, sensibilizzando sulle tematiche di transizione di genere. Essa rappresenta uno strumento sicuro che consente di vivere l’esperienza universitaria in maniera più confortevole. Il progetto si è sviluppato attraverso un nuovo modello di personas, che permette di risolvere i problemi esistenti nel servizio Alias, creando così una miglior user experience.
Il progetto mira a creare una maggiore interazione e cooperazione tra l’università e la comunità.
Questo avviene attraverso quattro differenti metodologie. La prima riguarda l’affissione in tutta la città di poster riguardanti gli eventi organizzati dall’ateneo, e realizzati da studenti Iuav o da cittadini tramite apposito bando e successivamente votati. Si è pensato poi di adibire le sale espositive Iuav con mostre studentesche, rendendolo spazio pubblico accessibile e fruibile alla cittadinanza. L’informazione può avvenire anche tramite proiezioni, pensate per evidenziare e dare risalto a una zona della città, proponendo grafiche con eventi di principale rilevanza. È stata infine prevista l’installazione di totem interattivi in cui mostrare agli studenti e ai docenti alcune informazioni utili, riguardanti per esempio sedi, orari di lezione e domande frequenti.
Il lavoro è stato incentrato sulla sezione riguardante la Mobilità Internazionale di studenti in partenza e in arrivo, dove i protagonisti sono attualmente pratiche e aspetti burocratici. Solo una bassa percentuale di studenti viene a contatto con questa realtà e proprio per la difficoltà di confronto risulta ancor più necessaria l’immediata comprensione della sezione in esame. Attraverso un’analisi del sito attuale si è pertanto cercato di mettere in primo piano gli studenti e le esigenze che sentono, rendendo fluido e lineare il percorso che potrebbe portarli a vivere un’esperienza all’estero.
Attualmente il sistema di iscrizione universitario risulta caotico e ricco di informazioni superflue. Quindi ci siamo posti l’obiettivo di semplificare l’iscrizione ordinando dal punto di vista visivo i vari passaggi.
Il redesign dell’iscrizione ai singoli corsi nasce, invece, con l’obiettivo di coinvolgere lo studente creando empatia con i docenti, anche attraverso video-presentazioni. Inoltre, abbiamo dato importanza alla collaborazione che si instaura con i professori e ai lavori degli studenti, creando una vetrina virtuale.
Infine, abbiamo riprogettato le interfacce destinate ai professori, così che il docente abbia la possibilità di gestire autonomamente i propri corsi, creando anche contenuti multimediali, e ci sarà la possibilità di consultare una “lista studenti iscritti” e visualizzare dei loro video di presentazione.