docenti: Raffaella Fagnoni, Paola Fortuna
collaboratore: Damiano Fraccaro
Tra le calli di Santa Marta vivono diversi artisti sconosciuti. Raccontare le loro storie e opere, riscoprendo contemporaneamente Santa Marta, è il tema del progetto De Novo. Favorire la formazione di una comunità di cittadini, è l’obiettivo. Come? Attraverso una mostra che inizia nelle case degli abitanti, grazie a scatole contenenti i cataloghi che introducono alla mostra, e trova il suo compimento nell’ex chiesa di Santa Marta, un luogo storico e affascinante, spesso dimenticato dai veneziani.
Un portale invisibile per sentire l’oltre, ascoltarlo e osservarlo. Oltre* è un’installazione multisensoriale che canalizza i sensi dell’utente trasportandoli al di là del muro di Santa Marta, barriera architettonica che priva i nativi dello sguardo verso la laguna. Attraverso un luogo abitabile, è possibile generare un paesaggio sensoriale, visivo e sonoro: i periscopi portano lontano la vista, mentre le composizioni sonore, ideate per l’occasione, evocano sensazioni e ricordi in chi ascolta.
Il progetto racconta il quartiere di Santa Marta, le sue storie e tradizioni, partendo dalle chiacchiere da cucina.
Grazie alle interviste abbiamo riportato alla memoria degli abitanti diversi aneddoti e usi legati a pietanze e luoghi cardine di questo quartiere veneziano. Partendo dalle ricette, ritornano alla mente ricordi di scene o eventi passati legati alla preparazione, feste popolari e attività commerciali caratteristiche della zona. Con questo vogliamo attribuire un marchio al quartiere e restituirgli un’identità.
Ndemo mira a riqualificare un’area urbana ormai spoglia e dimenticata, trasformata dal tempo e dalla storia, come il quartiere di Santa Marta a Venezia. Lo scopo di questo gioco-evento di una settimana è quello di riattivare la memoria e i ricordi del luogo e di chi lo abita, raccontandone le fondamenta storiche e sociali attraverso un grande allestimento a cielo aperto.
Bisegàr sono una serie di percorsi che attraversano Santa Marta, declinati in una sorta di caccia al tesoro con cui poter scoprire le curiosità e la storia di questo quartiere. L’intento progettuale è stato quello di raccontare il territorio attraverso l’indagine diretta. Il servizio si presenta come una serie di tre libretti tematici: storico, studenti e progetti sostenuti da una segnaletica interattiva. Santa Marta merita di ritrovare la passione di un tempo riportando le persone nel quartiere.
Il progetto si ispira al concetto di campo, del tutto inedito nel quartiere: se oggi il campo è il corrispettivo della piazza veneziana, il suo significato originario indicava uno spazio erboso nella città lagunare. Seguendo questo spunto, Ca’mpo porta a Santa Marta spazi verdi pensati appositamente per i residenti del quartiere che, nella forma di orti rialzati, fungeranno al tempo stesso da luoghi di ritrovo e condivisione all’aperto per la comunità grazie alle sedute in essi integrate.
Santa Marta si ricuce è un laboratorio sartoriale che ha l’obiettivo di riportare in vita una socialità comune tramite un servizio articolato e cucito sugli abitanti. Essi partecipano in maniera attiva al progetto occupandosi della raccolta dei tessuti, della loro lavorazione, consegna ed esposizione. Il servizio comprende una rete di connessioni che coinvolge attività e organizzazioni del quartiere. Santa Marta si ricuce si sviluppa diventando fulcro sociale e riferimento del quartiere.
Tracce parte da una riflessione sul bisogno degli abitanti di condividere ricordi e curiosità legate al quartiere di Santa Marta. Grazie alla collaborazione con i cittadini sono state raccolte informazioni, racconti e fotografie che hanno fornito la base per la creazione di illustrazioni dal linguaggio ironico, poi applicate a una serie di prodotti di uso comune, in grado di far scoprire Santa Marta e le sue curiosità durante l’utilizzo.
Il materiale scelto è l’Alga Carta Favini, realizzata a partire dalle alghe infestanti della laguna di Venezia.
Togethere è un sistema di prodotto modulare e smontabile grazie all’impiego di giunti in acciaio opportunamente progettati, mirato alla costituzione di uno spazio di condivisione all’interno del quartiere di Santa Marta. Obiettivo fondamentale del progetto è la partecipazione attiva dei residenti e la preservazione dell’identità del territorio. La volontà è quella di introdurre il sistema Togethere nella quotidianità del quartiere.
Dog tour aiuta ad affrontare i piccoli problemi quotidiani dei cani, sfruttando le proprietà benefiche di sei piante officinali e offrendo una passeggiata salutare alla riscoperta del quartiere di Santa Marta.
Composto di sei postazioni, ognuna collocata in un’area verde a Santa Marta, Dog tour offre la possibilità di raccogliere diverse piante. Dal tarassaco al rosmarino, ognuna caratterizzata da proprietà differenti, in grado di alleviare dalle abrasioni ai cattivi odori. In ogni postazione sono spiegati i benefici delle piante e sull’app le modalità di preparazione e i dosaggi per una corretta somministrazione, tramite semplici preparazioni casalinghe.
Il progetto consiste nella realizzazione di un punto d’incontro che, a partire da una base storica, propone elementi ludici che fungono da intrattenimento per ogni fascia d’età. In questo modo è infatti possibile recuperare l’identità del quartiere di Santa Marta e di chi lo abita. L’identità, inoltre, è rappresentata attraverso un unico elemento stilistico che viene applicato a più giochi e spazi, considerando come base di partenza l’utilizzo del colore, di elementi grafici e di riferimenti all’acqua che hanno infatti l’obiettivo di riportare alla memoria la Festa dei lumi, la tradizionale celebrazione del quartiere di Santa Marta.
Spiaja è un progetto che nasce con l’idea di restituire metaforicamente a Santa Marta la sua storica spiaggia e l’atmosfera attorno alle sue tradizioni. A luglio avrà luogo, di fronte al centro anziani La Gondola, un laboratorio aperto a tutti che avrà come obiettivo la riappropriazione urbana del quartiere. Il simbolo scelto, la sogliola, rappresenta un momento di convivialità e un legame con la perduta “spiaja”, diventando protagonista del nostro intervento.
Il progetto vuole restituire un cinema al quartiere tramite la realizzazione di un sistema/cinema trasportabile composto da un kit di elementi divisibili e posizionabili in modo intuitivo. Collegato al prodotto nasce Santa Marta Film Festival, un evento durante il quale verranno proiettati film a tema e diversi cortometraggi. L’obiettivo è quello di creare una occasione di incontro tra studenti e abitanti, che insieme collaborano a fare del cinema a Santa Marta un punto di riferimento nel quartiere.
Cosa merita per Santa Marta? Questa la domanda che ci siamo posti.
Le risposte che ci siamo dati sono: comunità, tradizioni e gli abitanti. Tutto nasce dall’idea di far rivivere la Festa dei lumi, che riuniva un tempo tutti gli abitanti del quartiere nella spiaggia. L’obiettivo è rievocare questa atmosfera attraverso due elementi: le vele e i lumi. Le vele raccontano una storia, quella della festa mentre i lumi, che le persone stesse realizzano simboleggiano la comunità. Il risultato finale è un’installazione partecipata in cui tutti possono appendere il proprio lume per restituire a Santa Marta la sua festa.
Martamarcà è un progetto pensato per il quartiere di Santa Marta, atto a diffondere l’idea di mercato come luogo pubblico in cui l’incontro tra i cittadini porti a una maggiore convivialità e incentivi un modello economico circolare. Il ridare vita agli oggetti attraverso il baratto diventa un modo per innescare processi di cambiamento all’interno di Santa Marta. Il workshop di allestimento dell’evento è pensato sia come azione per costruire le strutture dove si effettuerà lo scambio, ma anche come scintilla per creare un’atmosfera di cooperazione e socialità tra i partecipanti.