Nel 2040 la struttura della società e la disponibilità economica delle persone subirebbe un brusco cambiamento, dovuto principalmente alle rigide norme europee applicate alla produzione etica ed ecosostenibile di alimenti. Tali norme causerebbero un aumento di prezzo dei cibi, rendendo difficoltoso per una parte della società l’accesso ad alimenti salutari e provocando quindi una netta suddivisione tra ricchi e poveri, facendo venir meno il diritto all’alimentazione. Ma per ovviare il problema interverrebbe un sistema di gestione e distribuzione e supporto alimentare a favore della fascia economica più bassa, portando così alla luce il problema della situazione economica. Non sarebbe quindi più necessario disporre di pasti solidi, come intesi al giorno d’oggi, ma si ha l’intento di rivoluzionare complessivamente l’approccio alla convivialità e alla salute delle persone. Oltre che al problema economico risulta rilevante il problema dello spreco che deriva dalla produzione e dal consumo degli alimenti di chi si colloca nella fascia più alta. Per questo ogni scarto che viene prodotto, sia da un lavoro di produzione che dal consumo dei singoli pasti, verrebbe poi impiegato per un secondo fine vita.

L’accesso al servizio avviene attraverso il proprio dispositivo personale, un bracciale dotato di riconoscimento di impronte digitali. Da questo dispositivo è possibile richiedere l’idoneità al sussidio alimentare tramite identità digitale che analizzerà, nel rispetto della privacy dell’utente, le informazioni necessarie ad attivare o meno Re-Pill. Se il richiedente risulta conforme ai parametri per l’accesso, dovrà rispondere ad un semplice questionario, ma mirato, che permette di calibrare la propria dieta, creando il suo profilo personale dettagliato comunicando, nel caso, patologie o intolleranze per evitare problemi sia nell’immediato che nel futuro dell’utilizzo del sussidio. La prima volta che l’utente si registrerà, riceverà a casa il proprio dispositivo ricaricabile insieme ad un foglio illustrativo in cui può avere una prima presentazione di come è strutturato il proprio piano alimentare. L’intero packaging, primario e secondario, sono realizzati in materiale biodegradabile ed ecocompatibile di provenienza vegetale, quindi anche essi da materie di scarto, essendo comunque un servizio che non vuole essere impattante per l’ambiente.

Le pillole hanno 4 diverse forme in base al pasto che contengono, per facilitare il loro riconoscimento. Il packaging è riutilizzabile a ogni ricarica e, come detto in precedenza, è interamente realizzato in materiale biodegradabile ed ecocompatibile di provenienza vegetale, quindi anche esso da materie di scarto. Nella parte superiore è indicato il nome dell’utente insieme al codice identificativo così da rendere ancora più personale l’utilizzo del servizio. Le icone rappresenta- no le informazioni principali su cui sono state calibrate le proprietà delle pillole per quella persona in particolare. Nel complesso, il trasporto del contenitore è funzionale perché presenta dimensioni non eccessive. Assieme al contenitore per le pillole, nel packaging della consegna iniziale viene inserito anche un breve manuale di introduzione al servizio. In esso vengono riassunti i benefici di Re-Pill assieme ai dati dell’utente che si è iscritto al servizio. Una volta aperto, a sinistra si trova un calendario nel quale viene illustrato lo sviluppo della prima settimana con Re-pill e in dettaglio la composizione delle pillole che verranno assunte durante la prima giornata. Per consultare in dettaglio il contenuto delle singole pillole, si dovrà accedere al portale digitale.