Design della comunicazione 2 B
docente: Marco Fornasier
collaboratore: Fabio Furlanis
Brand new world. Agli studenti è stato proposto l’obiettivo di comunicare la necessità di risolvere problematiche riguardanti le diversità, le malattie, il rispetto dell’ambiente, delle comunità e del sapere (o del fare) umano. Attraverso la ricerca all’interno dei mondi di riferimento, l’analisi delle loro caratteristiche, la valorizzazione di aspetti peculiari e lo sviluppo di un set di contenuti ad hoc, si è proceduto alla creazione un sistema visivo di comunicazione il cui scopo è aumentare nel pubblico la consapevolezza e l’inclusione sociale. L’esercizio consiste nel realizzare un progetto di identità visuale/visual branding, un progetto editoriale e uno di supergraphic attorno a un tema riguardante la cultura dell’inclusione e della sostenibilità.
Gallery dei progetti
Festival Sonico
Festival musicale per non udenti
Il rapporto tra il suono e la mancanza dell’udito viene saldato da un processo di scambio con l’utente di “esperienze segniche” messe a disposizione dal progetto, che si manifestano in ambito sia analogico (manifesti sui quali intervenire) che digitale (app per smartphone o per spazi virtuali).
Social Fab Lab
Centro per l’innovazione sociale
Il Social Fab Lab è uno spazio di interazione tra le persone che prevede zone dedicate allo studio e al lavoro. Attraverso un codice dinamico apparentemente infinito di gestualità e razionalità, il sistema visivo crea la “pelle” del luogo che avvolge gli utenti e li accompagna nella loro esperienza quotidiana.
Epilessia
Conoscere e convivere con l’epilessia
Il progetto mira all’inclusione sociale attraverso l’espressione della diversità e il dialogo, per cancellare gli stereotipi e insegnando le tecniche e le possibilità d’intervento in caso di necessità. Il progetto non nasconde, bensì amplifica il concetto di diversità fino a renderla un’abitante della quotidianità, un vicino da conoscere e non temere o nascondere.
Autismo sul lavoro
Uno step verso la completa integrazione
Il progetto realizza concettualmente e visivamente un legame tra tutte le persone attive nel mondo del lavoro, autistici e non. La creazione dei legami aumenta, diminuisce, si salda e si slega in maniera dinamica e generando sempre nuovi percorsi e nuove opportunità di crescita. Raggiunge l’apice in una installazione museale in cui i visitatori sono invitati a interagire e seguire percorsi virtualmente infiniti.
Bellemo, Boldrin, Morico
Bonetto, Cenedese, Cia, Di Lenardo
Kastrati, Moreno Alvaro, Salviato, Lovison
Franzin, De Rosa, Marano, Trolese
Baccichetti, Granzotto, Marzotto, Wang
Bulfoni, Copiz, Matteazzi, Simionato
Alpi, Andrigo, Zangrandi
Brescacin, Cimarosto, Modenese
Doro, Fabris, Innocente, Scardigno
Cecchin, De Simoi, Trinca