Modalità di lavoro:
Il/La docente forma gruppi di quattro-cinque alunni cercando di mettere insieme ragazzi/e con livelli diversi di competenze, in modo che durante il lavoro da svolgere si attui anche un processo di tutorato fra pari.
Il/La docente fornisce materiali sui quali lavorare e che rappresentano la base da cui partire. In seguito i ragazzi usano Keynotes per creare delle slide che presentino un aspetto specifico del momento storico preso in esame, tramite immagini e relative didascalie.
Le metodologie didattiche usate sono state:
• la lezione frontale – arricchita da momenti durante i quali vengono realizzate mappe, lette schede d’approfondimento e proiettati video – per quanto riguarda l’illustrazione delle caratteristiche fondamentali del periodo storico e della relativa civiltà;
• il lavoro di gruppo – ispirato a criteri di equilibrio che potessero stimolare il tutorato tra pari – per quanto riguarda la realizzazione delle presentazioni a partire da un tema specifico;
• la visita presso il Museo Egizio per perfezionare le conoscenze acquisite ed entrare direttamente in contatto con reperti storici significativi. Tale uscita può essere sostituita da una visita virtuale.
Tempi di realizzazione:
Lavoro di introduzione (6h):
• lezione frontale e presentazione delle slide (3h);
• realizzazione mappe e lettura di schede (2h);
• esercitazione a domande aperte (1h)
Lavoro di gruppo (5h):
• realizzazione della presentazione da parte di ciascun gruppo (3h);
• esposizione della presentazione da parte di ciascun gruppo (2h)
Istruzioni date ai gruppi:
Realizzare una presentazione tramite Keynote sull’argomento assegnato usando il libro di testo, il materiale messo a disposizione su Google Classroom (slide e video) e le risorse online consigliate (siti di approfondimento, canali video dedicati, immagini); in più, inserire ogni elemento utile che emergerà – sotto forma di foto e informazioni – durante la visita al Museo Egizio.
Obiettivo finale del compito:
Il compito ha l’obiettivo di rendere la storia, la sua comprensione, elaborazione e quindi apprendimento, più autonomo e soprattutto più pratico, meno fondato solo su date e nozioni astratte.
Il primo impulso è dato dalla lezione del docente. L'attività può essere inoltre abbinata ad una uscita didattica, ad esempio la visita al Museo Egizio di Torino nel caso di una classe prima.
Dopo la formazione dei gruppi, il/la docente chiede di trovare delle immagini su argomenti definiti. Si procede poi alla selezione del materiale iconografico gruppo per gruppo.
L’ultimo lavoro è quello di elaborazione della breve didascalia. La richiesta è di sintetizzare al massino la descrizione, ma dando però un messaggio chiaro ed esaustivo.
Esempio delle slide realizzate da uno dei gruppi
Modalità di lavoro:
Attività in piccoli gruppi per la realizzazione di presentazioni digitali relative alle civiltà affrontate nel primo periodo scolastico, con l'uso della App Keynote. I gruppi sono stati formati dall'insegnante tenendo in considerazione e valorizzando le differenze sociali o di abilità.
Schema azioni insegnante:
- lezione frontale sugli elementi chiave necessari al ripasso di una civiltà:
collocazione spazio/temporale
organizzazione sociale e politica
cultura
lingua
religione
- istruzioni chiare e dettagliate sull'attività da svolgere:
modalità di lavoro
tempi e modalità di consegna
Metodo: Lezione frontale e Cooperative learning
Tempo rispetto alla programmazione:
Gennaio - Febbraio
Tempo di realizzazione:
4 incontri di due ore ciascuno, di cui 1 di lezione frontale, 2 per la realizzazione dei prodotti digitali e 1 di verifica/valutazione.
Istruzioni date ai gruppi:
- realizzerai con i tuoi compagni una presentazione storica di una civiltà studiata attraverso l’uso di Keynote;
- collaborerai con i tuoi compagni di classe.
In che modo:
- l'attività verrà svolta in gruppi;
- ti verrà assegnato un argomento;
- dovrai analizzare testi ed immagini;
- contribuirai alla realizzazione di una presentazione multimediale.
Obiettivo finale del compito: Realizzazione di una presentazione digitale relativa ad una delle civiltà storiche studiate, attraverso l’uso dell’App Keynote.
Le attività principali sono state le seguenti:
assegnazione di una civiltà da ripassare;
richiesta di analisi di testi ed immagini;
realizzazione di una presentazione multimediale con il proprio iPad;
trasparenza degli obiettivi da raggiungere:
- vivere un’esperienza di progetto in Team ;
- apprendere in modo cooperativo;
- approfondire e applicare le conoscenze tecniche;
- realizzare un prodotto multimediale ricco di immagini che accompagnano il testo;
- imparare a comunicare in pubblico.
Competenze disciplinari di base per il primo biennio:
- Cogliere il cambiamento e la diversità in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche diverse e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
- Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente
Competenze chiave europee:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
Leggere e comprendere testi di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
COMPETENZA DIGITALE
Utilizzare e produrre testi multimediali
IMPARARE A IMPARARE
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
Organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie forme di informazione
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Esempio delle slide realizzate da uno dei gruppi
Modalità di lavoro:
Il lavoro, indirizzato ad una classe quinta, si è svolto in DAD, con gli studenti che hanno lavorato singolarmente, per poi discutere collettivamente il lavoro svolto durante la video-lezione di chiusura, a lavori consegnati sulla piattaforma Classroom.
Metodo:
Il metodo per questa UDA è coerente con il lavoro che si è fatto per la materia durante l'intero arco dell'anno. In virtù di un sistema che ricorda vagamente "la spirale di Bruner", l'argomento di fondo, la Belle Époque, era già stato trattato in maniera sintetica, riconnettendolo ad altri argomenti con cui entra in relazione organica: seconda rivoluzione industriale, prima guerra mondiale, tensioni sociali, socialismo e comunismo, progresso tecnologico. Ora il tema viene ripreso per rinforzare l'apprendimento di lungo termine e per associare a quei concetti delle immagini, e delle impressioni significative. In un momento successivo e separato la classe è tornata ulteriormente sull'argomento Belle Époque (con pagine di libri di testo anche diversi da quello in adozione, al fine di approfondire la storia politica dell'epoca).
Lo stesso trattamento è stato seguito con tutti gli argomenti di storia, per tenerli "vivi", secondo il principio della "interleaved pratice" (pratica variata) e della "distributed practice" (cfr. infra per bibliografia): variare gli argomenti e riprenderli a distanza di tempo favorisce l'appropriazione degli argomenti in maniera profonda.
Già prima della DAD la classe aveva visto spezzoni di un serial televisivo dall'accurata ricostruzione storica dell'epoca "Le bazar de la Charité" (su Netflix), nonché il primo episodio di "Peaky Blinders", altra serie Netflix.
Tempo di realizzazione:
2-3 ore
Il lavoro è cominciato con una video-lezione in cui è stata fatta una ripresa riepilogativa delle conoscenze già apprese e sistematizzate prima della dad (quando era stato svolto un compito scritto sulla panoramica degli argomenti del programma di storia dell'anno). All'introduzione è seguita la visione dei due video, che si riportano qui di seguito.
Il compito era di descriverne le immagini (Parigi durante gli anni '90 dell'800 e zone industriali inglesi di inizio '900) in maniera schematica (elenchi puntati). Le istruzioni chiedevano di soffermarsi sulle attività viste, sulla natura degli edifici mostrati, sugli abiti e le attività delle persone nei video.
I video:
Obiettivo finale del compito:
L'obiettivo finale è far sì che i concetti fondamentali relativi all'epoca storica in questione non vengano più dimenticati e che anzi possano trovare una loro dimensione concreta agli occhi degli studenti: la dialettica sociale di primo novecento qui "prende vita" in virtù delle differenze stridenti tra i due video. Le condizioni di lavoro degli operai, e gli operai stessi, diventano qualcosa di concretamente visibile, come anche i loisir dei borghesi parigini.
Competenze chiave:
Uso e lettura consapevole di documenti storici.
Riportare e impiegare i documenti storici all'interno di una cornice sociale ed istituzionale (Cittadinanza e Costituzione).
Collegare coerentemente e in maniera significativa argomenti diversi, in modo da creare un quadro storico organico.
Saper selezionare e sintetizzare i dati.
Schema azioni insegnante:
I video linkati sopra vengono da una pagina di Youtube curata da un esperto che restaura immagini d'epoca colorizzandole e migliorandone la definizione digitalmente.
Il lavoro ha senso se gli studenti hanno già avuto modo di studiare la Belle Époque Belle Époque, non come introduzione. Non è un momento di approfondimento analitico, ma di rievocazione e di sistematizzazione. Le immagini si legano a quanto studiato e in virtù anche del loro apporto emotivo rendono più profonda la memorizzazione dei concetti studiati.
La prova consegnata da uno studente su Classroom, che ha caricato degli screenshot da cellulare. La persona in questione ha un DSA (dislessia). Le correzioni non sono visibili perché non integrate nelle immagini scaricate.
La valutazione è stata formativa e discorsiva: il lavoro mostra che c'è stata una visione attenta del video, numerosi dettagli utili sono stati colti e riportati e la dialettica sociale è stata capita.
E' bastata una sollecitazione per arrivare anche alla corretta denominazione delle classi sociali. Il lavoro è ampiamente soddisfacente, nonostante le imprecisioni di espressione, in parte riferibili al disturbo specifico dell’apprendimento.