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Storia e identità del Bonelli di Cuneo
GIORNATE SCUOLA APERTA: 25 OTTOBRE 2025 - 29 NOVEMBRE 2025 - 17 GENNAIO 2026
Storia e identità del Bonelli di Cuneo
La lunga storia del "Bonelli" comincia con l'Italia unita da pochi anni.
È il 1865, ma in realtà fin dal 1861 si era avvertita l'esigenza di creare in città una scuola di indirizzo tecnico-professionale.
Grande infatti era la richiesta di personale qualificato per la formazione dei quadri commerciali, industriali ed amministrativi. La Provincia di Cuneo, ad economia prevalentemente e tradizionalmente agricola, aspirava ad affiancare all'agricoltura queste nuove attività.
Franco Andrea Bonelli nasce a Cuneo il 10 novembre 1784 e manifesta fin da giovanissimo uno spiccato interesse per le scienze naturali, in particolare per l'entomologia e l'ornitologia. Dopo un brillante percorso accademico, che gli permette di confrontarsi con i principali esperti naturalisti europei, diventa docente di zoologia all'università degli Studi di Torino e ne cura il Museo di Storia Naturale.
Il suo contributo è fondamentale per catalogare i reperti presenti, allora raccolti senza alcun criterio scientifico. Grazie alla sua gestione il Museo raggiunge il livello dei principali Musei naturalistici europei. Franco Andrea Bonelli muore a Genova nel 1830, all'età di 46 anni.
Diverse specie di uccelli e coleotteri portano il nome del Bonelli, attribuito loro da altri naturalisti, a causa della sua scarsa propensione a formalizzare le sue scoperte. Emblematica è la maestosa Aquila fasciata (Hieraetus fasciatus), detta, appunto, Aquila di Bonelli. L'abbiamo scelta come simbolo non solo per il legame con il suo scopritore, ma anche perché rappresenta il percorso di crescita dei nostri ragazzi che, al termine dei loro studi potranno spalancare le loro ali e spiccare il volo verso le più alte vette!
La sede del Bonelli è in Viale degli Angeli n° 12, nell'edificio che fino agli anni '70 ha ospitato il collegio dei padri Tomasini. Una raccolta di fotografie di metà 900 per vedere com'era la struttura che oggi ospita i nostri studenti.
Il Bonelli ha attraversato alcune tra le pagine più oscure della storia contemporanea, quali le infauste leggi razziali del 1938. In quel periodo alle durissime norme che hanno travolto la scuola si sono contrapposte storie di resistenza e umanità, come testimonia la vicenda di Ildo Vivanti, a cui ora è intitolato l'atrio dell'istituto.
Alcuni nostri studenti, insieme al prof. Gigi Garelli (Istituto Storico della Resistenza), ne hanno riportato alla luce la storia e la memoria.
Nell'anno scolastico 1899-1900 un giovane Luigi Einaudi, primo Presidente della Repubblica Italiana eletto secondo il dettato della neonata Costituzione, fu nominato professore di Economia politica, Scienza delle finanze e Statistica all’Istituto Tecnico Bonelli di Cuneo.
Lo ha ricordato l'attuale Capo di Stato Sergio Mattarella nel suo telegramma indirizzato al nostro istituto in occasione del 150° anniversario della sua fondazione.
La nostra storia ha contribuito alla costruzione di un forte senso di identità e appartenenza: gli ex studenti del Bonelli fanno parte di una grande famiglia.
L'Istituto Bonelli ha saputo recepire i cambiamenti del tessuto socio-economico e le riforme scolastiche che hanno rinnovato i curricoli senza mai rinunciare ai propri valori.