Cari lettori, sapete che le vicende del Primo Miracolo, che ha dato origine al santuario di Corbetta, sono una storia affascinante e unica?
Come tutti ben sappiamo, ogni anno, il giovedì dopo Pasqua, è presente la Festa del Perdono.
È considerata la festa del paese a causa di un avvenimento ben preciso, risalente al passato.
Il 17 aprile 1555 tre bambini, Giovanni Angelo della Torre, il fratello Antonio della Torre e Cesare dello Stampino stavano giocando a bocce davanti alla chiesa di San Nicolao; di questi giovani, il primo era sordomuto dalla nascita.
Improvvisamente, dal dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino, locato sopra il portone d’ingresso della chiesa, Gesù assunse forma corporea e si affiancò ai giovani per giocare con essi.
A questo punto la Madonna andò a prendere il rampollo per sistemarlo in grembo.
Davanti a questa scena stupefacente, Giovanni Angelo della Torre esclamò: “La Madonna!”, lasciando meravigliati i compagni che si erano immediatamente resi conto che egli era in grado di parlare e sentire: si era verificato il miracolo!
L’immagine santa fu l’emblema che tutti corsero ad ammirare. La Vergine di Corbetta venne considerata la Madonna dei Miracoli.
Nel medesimo anno, si verificarono guarigioni prodigiose.
Attualmente, il dipinto, viene conservato nel santuario superiore, eccellentissimo esempio di Barocco lombardo. La vicenda non si fermò lì, ma giunse fino a Roma. Il pontefice Pio IV, concesse la Bolla detta del Perdono.
Precisamente, la bolla del Perdono è composta di un foglio di pergamena scritto in bella scrittura e corredato da un sigillo in piombo del pontefice.
In esso, viene garantita la remissione dei peccati a ciascun fedele di entrambi i sessi che si fosse confessato o avesse avuto il proposito di farlo e che si fosse posto in adorazione di fronte all’altare di Corbetta.
La concessione papale è stata ottenuta da Carlo Borromeo, Segretario di Stato, devoto alla Madonna.La firma del documento è datata 1562.
La bolla viene portata ogni anno in processione per Corbetta e significa l’inizio delle festività del Perdono cittadino ed è possibile trovarla esposta durante le feste.
Accanto alla chiesa era presente un oratorio dedicato a San Nicola, che successivamente divenne un’oasi di preghiera.
Durante questi giorni festivi numerose persone giungono in questo luogo ad ammirare le varie raffigurazioni e ad adorare la Madonna.
È presente un clima festoso e religioso, nel corso di queste giornate le vie di Corbetta sono ricche di gente riunita per ricordare l’avvenimento e gioire.
di Giulia Cislaghi