Dal CCR

Dai banchi del CCR a quelli del Consiglio comunale

Intervista ai tre esponenti dell'assise dei grandi con un passato da consiglieri junior

Durante la seconda seduta del Consiglio comunale dei ragazzi (CCR), che si è svolta il 9 febbraio 2022, abbiamo intervistato tre ex rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi, oggi consiglieri comunali della nostra città: Maurizio Cattaneo, Davide Russo e Marta Lovati.


Come avete vissuto la vostra esperienza nel consiglio comunale dei ragazzi?


MAURIZIO CATTANEO: "Avevo 13 anni quando ero consigliere comunale junior e facevo parte anch'io del giornalino della scuola. Questo progetto era solo all'inizio e veniva gestito dalle classi a tempo prolungato, ma il lavoro era più difficile e complicato; infatti ogni Consiglio veniva preparato prima in classe. Quando ci si riuniva con tutti i consiglieri e con il sindaco di quegli anni, Francesco Prina, ero molto emozionato e sapevo di avere un compito importante, ma a differenza di ora ricordo che ci lamentavamo di continuo con le nostre richieste irrealizzabili. Nonostante tutto è stata una bella esperienza che mi ha portato ad intraprendere questo percorso da grande, anche in veste di assessore".


DAVIDE RUSSO : "Ho avuto l’opportunità di vivere quest'esperienza due anni su tre. Ricordo bene che nei Consigli comunali con il sindaco Antonio Balzarotti c’era la voglia di far sentire ai grandi i nostri desideri e sogni, pensando a costruire una città capace di rispondere alla esigenze dei bambini e di noi ragazzi. In quegli anni abbiamo lavorato per realizzare un porta-biciclette fuori dalla biblioteca. Siamo abituati a vedere e vivere la città per come è oggi, ma dal momento che non l'abbiamo ideata e pensata noi ragazzi, il mio consiglio è quello di provare a correggere e migliorare ciò che e già esistente: usate la vostra immaginazione, guardate la città con i vostri occhi".


MARTA LOVATI : "Voglio ricordare anche io che voi ragazzi avete un ruolo importante per quanto riguarda il cambiamento della città. Le vostre esigenze di ragazzi sono sicuramente diverse rispetto a quelle degli adulti e la vostra prerogativa deve essere quella di guardare la città con i vostri occhi. Dovete pensare nel vostro piccolo in grande, e combattere le vostre battaglie con determinazione e rispetto per raggiungere i vostri obiettivi e realizzare i vostri progetti per il bene vostro e della città".


Come affrontate ora l'esperienza di essere dei consiglieri comunali nel Consiglio dei "grandi"?

MAURIZIO CATTANEO : "In base alla legislazione, fino agli anni '90 il Consiglio comunale aveva una sua importanza, perché praticamente tutti gli atti dovevamo passare in aula e, a differenza di oggi, il Consiglio esprimeva anche il Sindaco. Dalla riforma Bassanini il sindaco viene eletto dai cittadini e la Giunta, che aveva un ruolo più marginale, ha assunto sempre più importanza. In base alla mie esperienza e al mio percorso personale, ricordo che negli anni da Consigliere comunale dei ragazzi c’era questa grande voglia di confrontarsi e anche se qualche volta eravamo un po' irriverenti, avevamo grandi spazi per esprimerci. Sentivamo l’orgoglio di andare in consiglio a parlare con il sindaco e qualche volta anche la frustrazione se le nostre proposte non venivano realizzate".


DAVIDE RUSSO : "Nel Consiglio comunale dei ragazzi tutto era molto pragmatico e adattato alla vita quotidiana in base ai bisogni. Si facevano delle proposte che molto spesso che andavano dritte al punto. Nel Consiglio comunale della città ci sono aspetti tecnici e giuridici da rispettare: occorrono studio e preparazione per strutturare delle proposte che possano trovare consenso e approvazione".


MARTA LOVATI : "Nel CCR si collabora insieme per raggiungere l’obiettivo, mentre nel Consiglio comunale ci sono l’opposizione e la maggioranza ed è più difficile farsi ascoltare, nonostante si portino avanti idee e progetti nell'interesse della città. Per ogni seduta è necessario studiare e conoscere questo mondo e molto spesso si preferisce ascoltare che parlare".


Qual è stato il motivo per cui avete intrapreso questo percorso?


MAURIZIO CATTANEO: "La motivazione più forte nasce dalla passione istintiva, unita alla voglia di fare bene per la propria città".


DAVIDE RUSSO: " Ho sempre avuto il sogno di fare il consigliere comunale che è maturato già sui banchi di scuola, da dove cominciai a lavorare e contribuire per una città migliore. Oggi ho accettato la candidatura per vocazione politica e per il desiderio di dare il mio contributo per la città".

MARTA LOVATI: "Sicuramente un po' per narcisismo e un po' anche grazie all'esperienza maturata ai tempi delle medie con il CCR. Inoltre, grazie al mio percorso di studi in campo artistico spero di contribuire a far conoscere le bellezze di Corbetta. Inoltre voglio dare un segnale di speranza per la nostra generazione, che spesso si sente trascurata e abbandonata: si può fare la differenza mettendosi in gioco in prima persona."


Dafne Adamo e Greta Gizzi