LA STELLA COMETA

La stella cometa

La stella cometa è uno dei simboli del Natale. In ogni presepe è presente perché secondo la tradizione fu una scintillante stella cometa che guidò i re Magi (Gaspare, Baldassarre e Melchiorre) verso la capanna dove era nato Gesù per portargli in dono oro, incenso e mirra.

Di questo evento si parla in alcuni passi del Vangelo di Matteo (2, 1-12):

1. Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 2. «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». [...] 9. Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.

Non si dice mai che si tratta di una stella cometa ma allora perché ancor oggi si parla sempre di stella cometa? Secondo alcune fonti il 25 ottobre del 1301 la cometa di Halley transitò vicino alla Terra, del suo passaggio fu testimone Giotto che restò molto impressionato da questo evento e decise di sostituire la Stella fissa con un Stella Cometa negli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova nell’Adorazione dei Magi, dando sostanzialmente inizio alla leggenda che vorrebbe veder coincidere la Stella Cometa e la Cometa di Halley.


Del fenomeno della stella che guidò i re Magi verso Betlemme gli studiosi hanno molto discusso cercando di capire quale fosse stato l’evento astronomico che poteva dare una spiegazione scientifica alla narrazione storico-religiosa. La prima ipotesi riconduceva alla Cometa di Halley. Un'altra ipotesi sulla stella di Natale venne formulata dal famoso astronomo polacco Keplero quando, nel 1604, fu testimone dell'esplosione di una supernova. L’ipotesi più accreditata motivava il fenomeno con una particolare congiunzione astrale tra Giove e Saturno avvenuta nella costellazione dei Pesci nel 7 a.C.. l'evento fu rarissimo perché Giove e Saturno si erano avvicinati fino a circa un grado di separazione angolare (due volte la grandezza apparente della Luna Piena), non una ma ben tre volte di seguito, rispettivamente il 29 Maggio, il 29 Settembre e il 4 Dicembre. Questo avvicinamento dei due pianeti sviluppatosi per un periodo di tempo così lungo da accompagnare i Magi durante tutto il loro viaggio, sembra davvero una buona spiegazione a testimonianza di quanto scritto nel Vangelo di Matteo.

Non è possibile affermare che esistano prove inconfutabili e definitive a favore di una tesi o dell’altra, e nemmeno che ci siano fatti certi che permettano di dire che la stella dei Magi sia esistita oppure sia solo un racconto di valore simbolico.

Gli studi ancora continuano, ma intanto il 21 dicembre 2020 Giove e Saturno si sono riavvicinati creando lo stesso fenomeno di migliaia di anni fa.


Edoardo Giustiniani 2°C