PRESEPE VIVENTE NELLE MARCHE

Il presepe vivente di Genga nelle Marche più grande al mondo

Il presepe vivente è una tradizione cristiana consistente in una breve rappresentazione teatrale che ha lo scopo di rappresentare, con figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia.

Il primo presepe vivente della storia fu opera di San Francesco d'Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti. Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d'Italia e negli altri paesi cristiani. Oggi, i presepi viventi sono organizzati in tutto il mondo occidentale cristiano, non solo cattolico, ma anche da parte di fedeli di altre chiese. Il periodo in cui vengono svolti è quello delle festività natalizie.

Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, intere città. L'ambientazione non è necessariamente quella dell'epoca della nascita di Cristo, ma, spesso il presepe vivente costituisce l'occasione per mostrare anche antichi mestieri del luogo ormai scomparsi.

Lo sapete che il presepe vivente più grande al mondo si trova a Genga, nelle Marche? Copre una superficie di circa 30.000 metri quadri.

In tutta la regione ne vengono allestiti diversi, alcuni molto famosi e con visitatori che vengono ad ammirarli da tutta Italia, come il Presepe vivente di Genga, vicino alle Grotte di Frasassi. A questo presepe ci danno vita 300 personaggi, impegnati a far rivivere le tradizioni, le arti e i mestieri che hanno caratterizzato la vita quotidiana del territorio.

Il presepe si trova a circa 1,5 km dalle Grotte di Frasassi, sulla strada che porta a Genga all’altezza di una località che si chiama San Vittore dove potrete visitare anche la bellissima Abbazia.


Origini del presepe vivente di Genga

Il presepe nasce nel 1981 da un’idea di alcuni zengarini, e da allora gli “amici del presepe” organizzano due rappresentazioni l’anno. Il grande lavoro di allestimento è svolto con passione e maestria dagli abitanti di Genga che mettono a disposizione tempo, capacità e competenze per far rivivere proprio l’evento che ha cambiato la storia del mondo. Ma la grande particolarità, che impreziosisce ulteriormente la meravigliosa rappresentazione, è la cura e l’attenzione con cui sono realizzati tutti i costumi. Infatti, non solo sono stati realizzati dopo un accurato studio sulle vesti che venivano utilizzate all’epoca, ma sono altresì ispirati alle tele del Gentile da Fabriano, riguardanti la Natività e il tema religioso più in generale.


Il percorso del presepe

Il percorso del presepe, pavimentato e facilmente percorribile, si sviluppa lungo il costone roccioso che porta al Tempio del Valadier. La sua lunghezza è di circa 700 m con un dislivello di circa 300 metri.

Una volta giunti alla grotta naturale del Santuario di Frasassi, rimarrete estasiati dalla bellezza di un gioiello nascosto nelle viscere della montagna: Il Tempio del Valadier, una chiesa dalla forma ottagonale fatta costruire nel 1828 da Papa Leone XII su disegno dell’architetto italiano Giuseppe Valadier. Dietro di esso potrete ammirare falegnami, fabbri, cestai, fornai, calzolai, scultori, vasai, ricamatrici e tessitrici, tutti intenti a realizzare piccoli o grandi manufatti con gli utensili di un tempo.

Il presepe vivente di Genga, che in oltre trent’anni è stato visitato da più di 380.000 persone, si connota oltretutto di una nobile valenza solidaristica, devolvendo gli incassi a meritevoli iniziative benefiche



REBECCA TACCHINAI 2C