SPORT

TIRO CON L'ARCO

a cura di Caterina (3B)

ll tiro con l’arco è uno sport dalle origini antichissime. Nacque come disciplina sportiva all'inizio dell’Ottocento negli Stati Uniti, dove alcuni appassionati, attingendo alla grande tradizione arcieristica militare inglese, costruirono i primi archi sportivi, perfezionarono la tecnica di tiro, rendendoli appositi all'attività agonistica.


L’arco nasce come strumento di difesa e si pensa che il primo modello risale a circa trentamila anni fa. Il tiro con l'arco comparve per la prima volta ai Giochi olimpici del 1900 a Parigi.


In Italia il tiro con l'arco è stato a lungo considerato poco più di un passatempo per ragazzi; iniziò ad essere praticato come vero e proprio sport negli anni trenta del Novecento. Sotto il regime fascista questa era infatti la disciplina riservata alle "Giovani Italiane". Fu organizzato anche un campionato femminile promosso dall'Accademia di Educazione Fisica di Orvieto.


Ma a cosa serve esattamente il tiro con l'arco? 


Serve a dare coordinazione, forza, capacità di focalizzare, fiducia in se stessi, qualità che si sviluppano in modo armonioso e ne consegue un rilassamento efficace; sì, perché la sicurezza, la familiarità nei gesti si trasferiscono immediatamente su un piano di serenità dello spirito, in pieno contatto con il suono della freccia. Infatti, quando si sta per eseguire l'innesco, il corpo tende i muscoli diventando quasi un tutt'uno con la corda dell'arco; l'occhio si concentra a focalizzare il punto da colpire, mentre la mente si svuota integrandosi all'ambiente che ci circonda.


Il tiro con l'arco è uno sport non molto conosciuto che si può iniziare a praticare ad ogni età. In un negozio di arceria, chi è alle prime armi può scegliere di prendere un arco base, chiamato arco scuola. In tutto esistono tre macro categorie in cui possiamo suddividere gli archi in commercio: arco olimpico (o ricurvo), arco compound e arco tradizionale (l'arco scuola fa parte di quest'ultima categoria). 


Il kit comprende tutto l'occorrente per iniziare a fare pratica, si può scegliere di seguire delle lezioni o di essere autodidatti.

Il corso base è della durata di 8 ore da distribuire, in accordo con l'istruttore, tra un minimo di 4 ed un massimo di 6 giornate. Al termine del corso base viene rilasciato il diploma necessario per poter praticare il tiro con l'arco presso un'associazione.


L’attuale campione mondiale di tiro con l'arco alla sagoma è un italiano, Marco Cesari, originario di Serravalle Pistoiese.

ZLATAN IBRAHIMOVIC SI RITIRA DAL CALCIO

a cura di Danilo (1G), Mario (1B)

Zlatan Ibrahimovic annuncia il ritiro dal calcio giocato. Al termine della sfida di San Siro contro il Verona di domenica 4 giugno, ultima di campionato della stagione 2022/2023, l’attaccante svedese del Milan ha annunciato che la sua carriera da giocatore è giunta al termine.

Una volta terminata la partita Zlatan, commosso di fronte alla coreografia della curva sud, si è rivolto a tutto lo stadio per annunciare la sua decisione. 


Queste le dichiarazioni del giocatore svedese.


“E’ stata una giornata molto speciale per me. Non ho detto a nessuno che lasciavo il calcio. Alla società ho detto che dovevo fare una cosa per l’ultima partita, ma non sapevano del ritiro. Ringrazio i giornalisti per la pazienza, adesso avrete meno lavoro… Da domani sono un uomo libero da questo mondo. E’ stata una carriera lunga lunga. Sono orgoglioso e felice. E’ durata tanto la carriera. Grazie a chi mi ha dato forza, adrenalina e l’emozione di continuare. Oggi è l'ultimo giorno da professionista. Ringrazio il Milan per tutto quello che hanno fatto e tutti quelli con cui ho giocato, club e Nazionali. Ho tanti ricordi e tante emozioni vissute in questo stadio. La prima volta che sono arrivato al Milan mi avete dato la felicità, la seconda volta mi avete dato amore. Voglio ringraziare la mia famiglia e tutti quelli che mi sono sempre stati vicini. Voglio ringraziare la mia seconda famiglia, i giocatori. Voglio ringraziare il Mister e il suo staff per la responsabilità che mi avete dato. Per ultimo, ma la più importante di tutte per il mio cuore, voglio ringraziare voi tifosi. Mi avete accolto a braccia aperte, mi avete fatto sentire a casa. E’ arrivato il momento di dire ciao al calcio, ma non a voi. E’ troppo difficile, ho troppe emozioni, a voi dirò che ci vediamo in giro se siete fortunati. Forza Milan e arrivederci”.