Daniela

Domenica 13/ 03 Eccoci arrivati! Rejkyavik ci accoglie così

Oggi il corso inizia alle 17.00...perciò possiamo esplorare con calma la città e qualche museo


The Settlement Exhibition: un'esposizione interattiva costruita intorno alle rovine di una delle più antiche abitazioni islandesi

Ecco le fondamenta!

Ami, chiavi, punte di freccia...quanto materiale per i miei bimbi!

National Museum of Iceland: vita quotidiana e culto

E la sera...il primo regalo del cielo islandese: Aurora Borealis!!!

Martedì 15 marzo

In viaggio passiamo dalla casa del Presidente islandese...nessuna guardia e tanta semplicità

La visita successiva è alla Blue Lagoon: un'area termale con acque pescate a due chilometri di profondità.

Mercoledì 16 marzo

Oggi è previsto il Golden Circle Tour: un'intera giornata nel sud dell'Islanda (sotto la neve of course).

Prima tappa: ON Power station, la più grande centrale geotermica d'Islanda


In rosso le aree geotermiche europee

L'Islanda è una di queste...e riesce a sfruttare al massimo le sue potenzialità per la produzione di energia. L'acqua che serve a scaldare tutta Reykjiavik è prodotta qui, a parecchi chilometri di distanza dalla città...e durante il trasporto perde solo due gradi!

L'acqua viene pescata a 2000 m di profondità...ma è possibile scendere fino a 3000! E nella hall troviamo gli esiti del carotaggio

A 1800 metri di profondità l'acqua è alla temperatura di 300 gradi
A questa profondità troviamo il suolo calpestato dall'Homo Habilis
E questa frattura ci dice che la roccia è stata sottoposta ad altissime temperature


L'Islanda è un paese ad alta sostenibilità...e l'anidride carbonica viene trattata e trasformata in roccia


L'immagine mostra le temperature a cui si svolgono alcuni processi: la cucina (in giallo) non supera i 130 gradi; la produzione di combustibile (arancio) arriva a 180°...le attività alla Power station (rosso) superano ampiamente i 300°


E questa bimbi... è lava solidificata!


Ecco alcuni aspetti della produzione di energia (turbine, generatori e il ciclo di lavorazione di acqua e vapore)

Nel pomeriggio visitiamo le cascate di Gullfoss e lo Stokkur geyser

Infine...il Parco nazionale Þingvellir, dove proviamo l'emozione di camminare vicino alla frattura che separa le placche tettoniche dell'Eurasia e dell'America, che si allontanano l'una dall'altra di una decina di millimetri ogni anno.

La sera ci aspetta una cena spettacolare: ciascun partecipante condivide con i compagni alcuni cibi del suo Paese...e questo è il risultato!

A tarda sera torno a casa da sola...una lunga passeggiata, di più o meno 3 chilometri, godendomi la magia di questa città che l'ultima recentissima nevicata contribuisce ad esaltare.