Dal mondo della scuola

Campo scuola 2024

Quest’anno, come tutti gli anni passati, ai primi di maggio abbiamo partecipato al campo scuola.

Siamo partiti per Perugia, Rimini, Ravenna, Venezia e San Marino e durante il viaggio, durato circa 5 ore, ci siamo divertiti, annoiati, addormentati e abbiamo riposato per conservare le energie che sarebbero servite la notte. Sì sì, per la notte: non pensavate che avremmo dormito sul serio, vero??? Infatti appena arrivati all’Hotel (meta più desiderata e attesa tra tutte) non vedevamo l’ora di afferrare le chiavi delle stanze e precipitarci a vedere come fossero. Appena aprimmo la porta vedemmo una stanza bella, ma piccola. Solo quando vi entrammo completamente scoprimmo di avere la stanza più grande di tutte: c’erano due stanze, oltre al bagno, con 2 balconi! Quindi ad una certa ora della prima notte ci siamo riuniti tutti nella nostra camera (tutti = almeno una 15ina di persone...): unimmo i letti, giocammo a Uno, cucinammo... Esatto, abbiamo cucinato in una camera d’hotel, detto così sembra inaspettato? (Se vi interessa sapere il metodo contattateci :p).

Molti professori ci bussarono alla porta per quasi tutto il tempo e ogni volta tutte le 12 persone scomparivano: c’era gente sotto i letti, nella doccia, dentro gli armadi... E poi c’eravamo noi tre, tranquille sui letti facendo finta di non sentire le persone sotto e dando la colpa a quelli di prima che effettivamente facevano più casino di noi. “Scusateci ragazzi, ma noi siamo quelli di terza, è normale che abbiamo molte più strategie di voi,

Vogliateci ancora bene :)”.

Il secondo giorno è stato il più bello tra tutti, infatti ci soffermeremo a raccontarvi questo. Abbiamo visitato la città di Venezia che ci ha colpito e ci è piaciuta moltissimo nonostante il meteo non fosse uno dei migliori. La sera, nonostante fossimo di meno, ci siamo divertiti ancora di più rispetto alla prima: vennero due ragazzi della nostra classe e alcuni della 2A. Giocammo a pallavolo con un pupazzo che, passaggio dopo passaggio, fece una brutta fine, proprio come i letti che persero più o meno 10 doghe in tutto...

Ci sono state delle scene comiche che a malincuore non stiamo qui a raccontarvi.

Insomma dopo le mille avventure, le tantissime risate e i molti richiami che ci sono stati, ripenseremo sempre a  questa bellissima e divertente gita con un sorriso, che speriamo di aver trasmesso anche a voi. Un saluto ai professori ai quali vogliamo bene e che ringraziamo per tutti gli insegnamenti a noi dati.

Auguriamo una buona estate ad ogni persona stia leggendo questo testo. A presto!

 

  GB, LG, CDC

Incontro con l'autrice

Il 17 aprile abbiamo incontrato la maestra Rahma, autrice di molte poesie e anche di un libro intitolato Il figlio del sole e della tempesta, che nei giorni precedenti l’incontro avevamo letto in classe. 

La maestra Rahma ci ha inizialmente letto alcune parti del suo libro e poi le abbiamo fatto un po’ di domande. Le abbiamo chiesto da dove le sia venuta l’ispirazione per scrivere questo meraviglioso romanzo, e ci ha detto che ha pensato alla situazione che c’è tutt’oggi in Somalia. Infatti lì i bambini, ma in generale anche gli adulti, soffrono molto per la tanta povertà e per i conflitti, e alcuni bambini vengono mandati da soli, senza genitori, in altre parti del mondo per cercare di metterli in salvo. 

Poi la maestra ci ha fatto una domanda: «Qual è la vostra corazza quando qualcuno vi dà fastidio?», e ognuno di noi ha risposto a modo proprio. Poi noi le abbiamo chiesto: «E invece, maestra, qual è la sua corazza?», la sua risposta è stata: «Quando ero bambina, la mia corazza contro le persone che mi prendevano in giro per il colore della mia pelle era la mia rabbia … poi col tempo ho capito che non serve a nulla arrabbiarsi e bisogna semplicemente rispondere senza prendersela tanto». Come ultima domanda, le abbiamo chiesto cosa ne pensasse dell’attuale situazione in Somalia: «Io sono arrabbiata, perché sono legata a una Somalia felice e non a quella distrutta dai conflitti». L’incontro è proseguito: ci siamo divisi in tre gruppi per portare avanti tre lavori di scrittura creativa: un gruppo doveva scrivere il seguito della storia (il romanzo termina con un finale aperto), uno doveva scrivere una lettera al bambino protagonista, e l’altro si è esercitato a parlare delle proprie corazze.

Per noi questo incontro è stato molto utile perché abbiamo approfondito la situazione in Somalia ed è stato molto interessante perché non capita tutti i giorni di incontrare scrittori/scrittrici di un libro.

C.D.C., G.D.


Protezione Civile a scuola

Il 15 aprile 2024 l’associazione di Protezione Civile, di cui una nostra professoressa fa parte, è venuta a trovarci. L’obiettivo era quello di spiegare a noi alunni il lavoro della Protezione Civile. Erano presenti tre operatori: il Presidente dell'Associazione "Roma Tre", la nostra professoressa e un ragazzo di 15 anni. La loro associazione è nata all’interno dell’università Roma Tre, per questo l’associazione ha il medesimo nome. Il loro gruppo si occupa del recupero di beni culturali, eventi sismici ed idrogeologici. Il Presidente dell'Associazione ci ha parlato del lavoro che la Protezione Civile svolge e di come dovrebbe essere il nostro comportamento in caso di eventi sismici o idrogeologici. L’incontro è durato circa due ore. In queste due ore ci sono state spiegate molte cose: la possibilità di entrare in Protezione dai 15 anni, cosa fare in caso di terremoti, cosa fare in caso di alluvioni. Poi, però, ci è stato detto che le associazioni di Protezione Civile non si occupano solo degli eventi precedentemente citati, ma anche degli incendi. I Vigili del Fuoco si occupano di spegnere le fiamme sia in incendi boschivi sia in incendi strutturali. La Protezione Civile non può occuparsi degli incendi strutturali perché non è qualificata per farlo. Dopo che i Vigili del Fuoco hanno spento le fiamme, la Protezione Civile deve bonificare il terreno assicurandosi che anche i focolai più piccoli si siano spenti. Inoltre la Protezione Civile si occupa di allestire accampamenti per persone che hanno perso la casa a causa di un terremoto, come per esempio in Turchia poche settimane fa. Dopo circa una settimana ci sono state le prove pratiche di evacuazione. La Protezione Civile ha scelto sette figuranti tra le classi e due operatori li hanno truccati. Io ero uno tra quelli. La fase di trucco è durata circa un’ora e mezza. Poi, al suono della tromba, tutta la scuola è stata evacuata, tranne noi sette. Ci avevano messi in diversi posti. La squadra di cinofili della Protezione Civile e quella a piedi hanno iniziato la ricerca. Quando ci hanno trovati siamo stati messi sulla tavola spinale e portati all’ambulanza. È stata un’esperienza bellissima e molto istruttiva.

F.D.C. & A.R.

immagine da: https://it.wikipedia.org/wiki/Ravenna

Camposcuola 2024

Quest’anno il campo scuola andrà da lunedì 6 a giovedì 9 maggio 2024, ormai alle porte, e le tappe saranno Perugia, Rimini, Ravenna, San Marino, Venezia e Recanati. Senza esagerare siamo tutti concordi nell’affermare che lo aspettiamo più o meno dalla fine di quello del 2023! Almeno quelli tra noi che lo hanno vissuto … perché per alcuni è una gran bella novità. Ma indifferentemente da chi già sappia cosa lo aspetta e chi può solo immaginarlo, le valigie sono state spolverate a novembre con la prima bozza di proposta. Secondo una breve indagine condotta tra le classi il 90% dei partecipanti, di cui il 70 % femmine, ha una lista dettagliatissima di cose da portare che depennerà via via mettendole in valigia fino all’ultima in assoluto che sarà il classico spazzolino da denti; mentre il 100%, senza distinzione di genere, ha intenzione di sfruttare il fine settimana precedente la partenza per acquisti che dovrebbero variare da indumenti rigorosamente nuovi adattabili al clima bipolare, a prodotti per la cura dei capelli (con i maschi in clamorosa pole position!), a medicinali da banco per superare da veri eroi eventuali attacchi frontali di virus nemici. In conclusione anche quest’anno la partenza sta tenendo sulle spine più persone del festival di Sanremo, perché…il campo scuola è il campo scuola!

CDB, YC, LM, MG

immagine da: https://it.scoutwiki.org/

ORIENTAMENTO ... 2023/2024

Durante il percorso delle medie, gli studenti del terzo anno hanno bisogno di scegliere il loro indirizzo per le superiori. Per riuscire ad optare per la scelta corretta, la scuola offre un “progetto” chiamato ORIENTAMENTO fatto apposta per gli studenti della terza media che consiste nell’aiutarli nella loro scelta attraverso le varie opportunità di scoprire nuove scuole e di consultarle. Noi studenti della 3°A, infatti, quest’anno grazie all’orientamento siamo riusciti a scegliere con saggezza il nostro nuovo percorso di studio. Essendo ancora nei nostri primi anni di adolescenza non siamo del tutto certi delle nostre scelte e la verità è che tutti noi non riusciamo a imporci un solo obiettivo nella vita. 

L’Orientamento scolastico permette ad uno studente di capire in cosa è portato e cosa effettivamente gli piace fare, facilitando così la scelta della sua futura scuola. Non è sempre semplice decidere la scuola che aprirà le porte al tuo futuro, anzi se devo dirla tutta per me è stato impossibile. Ma grazie a questo orientamento ci siamo schiarite le idee...

Un consiglio importante che ci sentiamo di darvi, per chi sta scegliendo una scuola (che sia primaria, secondaria o altro), è quello di valutare attentamente le proprie passioni, interessi e aspettative sul futuro. Inoltre, vi consigliamo di parlare con i vostri docenti e genitori per ricevere consigli e informazioni utili sulle varie opzioni disponibili che a parer loro rispecchiano di più le vostre passioni. Ma non bisogna affrettarsi, perché è importante prendersi del tempo per rifletterci su e fare una buona decisione. Concludiamo augurandovi buona fortuna!

C.S., M.C., Z.P.

Tips per lo studio

Seguire le lezioni è davvero così difficile? Molti alunni hanno difficoltà nel capire alcuni argomenti, nel riuscire a mettere in pratica le informazioni riguardanti essi. Dunque vi darò alcuni tips/consigli per capire le lezioni in modo migliore e più approfondito. Spero che vi siano utili! Direi di partire innanzi tutto dal motivo: perché non riusciamo a capire i vari concetti? Come mai non riusciamo a concentrarci del tutto? Molte volte incolpiamo i compagni perché secondo noi sono loro che ci fanno distrarre. Beh …

Tip 1-  Quando un/a compagno/a ci chiama in continuazione, è fondamentale dirgli/le di smetterla! A meno che non sia di vitale importanza, potete tranquillamente chiedere se vi può parlare a ricreazione o in un altro momento. Se vedete che continua ad insistere, è proprio il caso di avvisare il/la prof.

Tip 2- La concentrazione, dunque, è la base dello studio (come anche di qualsiasi cosa); dovete assolutamente togliere qualsiasi cosa che possa distrarvi, ad esempio: forbici, scotch, nastro adesivo ecc. …

Tip 3- Prendere appunti è uno dei metodi più efficaci che aiutano a capire i vari argomenti trattati, ma non solo, anche fare mappe, schemi, tabelle … sono tutte cose che, anche se banali, aiutano davvero molto!

Dovete però sapere che non bisogna scrivere TUTTO quello che dice la/il prof, cercate invece di prendere le informazioni più importanti, i concetti chiave, quelli che ritenete più utili.

Tip 4- La sottolineatura va fatta solo dopo aver capito bene gli argomenti, quando sei sicuro/a che hai capito tutto al 100%, allora puoi sottolineare. Non sottolineare intere righe, né intere pagine, puoi tranquillamente evidenziare/cerchiare le parole che richiamano il concetto fondamentale, solo le parole chiave.

Sottolinea principalmente quello che ha spiegato la/il prof, cosa potrebbe chiederti quindi nella verifica o interrogazione. Segui queste domande guida: CHI? QUANDO? DOVE? COME? PERCHÉ?

Tip 5- Organizzarvi per quando andrete a studiare, per la vostra giornata in generale, aiuta personalmente molto. Consiglio di fare uno schema con cosa farete durante la giornata; riguardo alla scuola, potete organizzarvi con i compiti e non solo, ad esempio avvantaggiandovi. 

Come faccio se ho una verifica/interrogazione? Semplice! Vi sconsiglio di studiare un giorno prima, non sarà di grande aiuto. Studiare 3-4 giorni prima invece favorisce il grado di apprendimento! Ma il metodo migliore è sicuramente quello di prestare attenzione alla lezione e ascoltare quello che dice il/la prof. In questo modo vi sarà più semplice capire i concetti, quando andrete poi ad aprire il libro, una lettura e saprete già di cosa si tratta, come interpretarlo e come memorizzarlo. Se avete fatto schemi, tabelle, mappe … certamente date un’occhiata anche a quelle!

S.C.

Latino e corsi pomeridiani

I corsi pomeridiani sono una grande risorsa per noi studenti e studentesse, specialmente per quelli che frequentano la 3ª media. Infatti noi, ragazze dell’Istituto Fabrizio De André, una scuola secondaria di primo grado a Santa Palomba, Pomezia, siamo qui per raccontarvi le nostre esperienze e per esprimere la nostra opinione che magari un giorno vi sarà utile.


Si sa che i corsi scolastici richiedono tempo e impegno ma in cambio noi alunne/i riceviamo una formazione “pratica” e culturale aggiuntiva a quella che ci viene data nelle ore ordinarie scolastiche.

Uno dei corsi attivati quest’anno è quello di latino, una materia presente in diversi licei e mai studiata alle medie. In questo modo la scuola ci dà la possibilità di avere un primo approccio con questa lingua classica che una parte della classe si ritroverà a studiare l'anno prossimo.

 

Perché si studia?  


Noi alunne pensiamo che il latino sia una lingua molto importante per sapere l’origine della maggior parte delle parole sia italiane che no. Infatti dal latino derivano molte lingue come: l’italiano, lo spagnolo, il catalano, il portoghese, il francese, il rumeno e il sardo. 


Nella lingua latina esistono due tipi di quantità delle vocali: breve come ă oppure lunga come ā.


Ed esistono anche cinque declinazioni, necessarie per trovare la funzione logica di ogni parola e anche per trovare i casi che sono sei e sono: 


-nominativo (soggetto)

 -genitivo (complemento di specificazione) 

-dativo (complemento di termine) 

-accusativo (complemento oggetto) 

-vocativo (complemento di vocazione) 

-ablativo (complementi indiretti)


Se hai la nostra età e sei interessata/o a frequentare un liceo ti consigliamo, se ne hai la possibilità, di seguire un corso di latino o anche di altre materie che probabilmente studierai nella tua prossima scuola, in modo da essere avvantaggiata/o e pronta/o per proseguire con questa nuova esperienza.

 

C.S. G.B., C.D.C., L.G.


Santa Palomba in concorso

Santa Palomba ha lanciato un progetto: un concorso fotografico e pittorico che riguarda il nostro quartiere.

Il progetto consiste nel fotografare o dipingere gli angoli più belli del nostro quartiere, quelli che ci piacciono maggiormente o ai quali siamo particolarmente legati.

A questo concorso possono partecipare i ragazzi della scuola sia primaria che secondaria.

I partecipanti, secondo le regole del concorso, hanno portato le proprie fotografie o i propri disegni presso il centro sportivo di Santa Palomba domenica 26 novembre.

Vi terremo aggiornati ... siamo tutti curiosi e impazienti di conoscere i vincitori! 

F.C., C.D.B.

Tecnologia a scuola?

In diversi stati esteri la tecnologia viene utilizzata: negli Stati Uniti è usata ma solo in alcuni casi e con regole severe; inoltre, l’uso di questi strumenti è possibile anche per essere reperibili dai genitori. In Germania la tecnologia è usata, infatti molte scuole ne permettono l’utilizzo. Per contro molti studenti addirittura votano contro l’uso della tecnologia, come quelli svedesi che non la trovano utile a scuola. Noi vorremmo continuare ad utilizzare la tecnologia, in quanto può coinvolgere e divertire di più gli studenti rispetto a una lezione solo tradizionale. Ovviamente la tecnologia va controllata, e anche gli studenti devono fare un passo avanti per non distrarsi. C’è anche da aggiungere che libri e supporti digitali possono alleggerire non poco gli zaini e così salvaguardare la schiena degli alunni.

Di fatto tutti concordano nell’utilizzo della tecnologia in classe. 

 M.P.

Biblioteca 

In questa scuola si possono prendere libri in prestito dalla biblioteca scolastica. Si possono trovare diversi generi letterari, come: avventura, horror, giallo, romanzi vari, romanzi storici, fantasy, fiabe, fantascienza, letteratura, storia, mitologia e arte. I docenti assegnano un limite di giorni per leggere il libro e al termine dei giorni si dovrà presentare il one pager. Il lavoro avrà un voto. I migliori one pager verranno attaccati sulle pareti della classe. 


I One Pager sono dei cartoncini riassuntivi sui libri letti. I professori li assegnano come compito dopo la lettura di un libro, personale o preso dalla biblioteca scolastica. Nel contenuto del One Pager devono esserci i seguenti argomenti: immagine rappresentativa, citazioni più importanti, temi trattati, connessioni con il mondo esterno, stile dello scrittore, impressioni personali, a chi consiglieresti il libro e infine i personaggi. Inoltre è possibile abbellire il proprio One Pager con piccoli disegni e simboli. 


F.D.C.

Consigli per lo studio

Studiare è importante, ma trovare il proprio metodo di studio lo è ancora di più. Ogni tanto, per studiare, cerchiamo online alcuni metodi utili per aiutarci con lo studio, però non tutti questi metodi sono adatti a noi. Ecco alcuni consigli per ottenere migliori risultati per lo studio:

1. Sistemare la propria postazione di lavoro.

2. Stabilire il tempo necessario per studiare (una o due ore).

3. Provare a entrare nella propria comfort zone (attraverso musica, bevande rilassanti, piccoli snack ecc.).

4. Ricordarsi di prendere appunti in classe e ascoltare la lezione e attraverso questi appunti creare uno schema e rileggerlo varie volte fino a memorizzarlo.

5. Fare piccole pause.

E RICORDATI DI DIVERTIRTI STUDIANDO!

Z.P., C.L., G.H., G.B. 

Gli armadietti a scuola

Nella nostra scuola secondaria, la "Fabrizio De André", è possibile ottenere un proprio armadietto, singolo oppure in condivisione con un altro compagno. 

Quando è possibile, negli armadietti si possono lasciare i libri o, magari, cartelline, fogli protocollo e altre cose. 

Questo permette di alleggerire lo zaino e di evitare di dimenticarsi il materiale a casa. 

Gli armadietti sono provvisti di chiavi, che nelle ore scolastiche gli studenti possono tenere con sé in classe ma, quando la scuola è chiusa, devono essere lasciate inserite nella serratura. 


F.D.C.