Di seguito le nostre riflessioni sul percorso che abbiamo fatto:
V.N.: la disabilità è un problema che va affrontato. Di certo non è qualcosa da lasciare lì senza che nessuno pensi a questo. Non devono essere soltanto i disabili a combattere con le avversità della vita, ma tutti noi abbiamo il diritto ed il dovere di vivere in maniera utile e di combattere per un fine intenzionato a migliorare la società. Le attività svolte a scuola sono state educative ed hanno mostrato la disabilità in ogni suo aspetto. Si ritiene dunque necessario precisare che il lavoro realizzato da noi alunni è stato davvero utile. Poiché almeno una piccola incitazione a migliorare la vita delle persone con disabilità, oppure a sostenere tali miglioramenti, è necessaria.
M.C.: realizzare questo sito mi ha fatto scoprire le difficoltà che hanno le persone con disabilità.
Sinceramente non me n’ero mai accorto, ma da ora in poi ci darò più attenzione. In generale è stato molto interessante, scoprire dai miei compagni, che cos’è la domotica, (per esempio) mi è piaciuto molto.
A.O.: questo lavoro mi ha aiutata a riflettere su come delle strutture che per me possano essere insignificanti, per qualche persona rappresentano un ostacolo.
Ho riflettuto molto su questa cosa durante tutte le fasi del lavoro e mi sono immedesimata in tutte quelle persone che hanno determinati problemi. Mi sono resa conto che anche un semplice marciapiede senza rampa per le persone con disabilità motorie, può essere un grande ostacolo, mentre per me no. Inoltre ho pensato che da grande se vedrò qualche barriera architettonica, qualche ostacolo, andrò subito a segnalarla al comune, perché è giusto che ci siano i giusti provvedimenti.
Comunque credo che questo lavoro mi abbia trasmesso qualcosa di positivo, in particolare pensare anche alle altre persone e non solo a se stessi.
E.D.B.: secondo me il progetto sulla disabilità è stato molto utile per renderci conto di tutte le difficoltà che le persone disabili riscontrano ogni giorno, e che da noi vengono sottovalutate.
Possiamo ritenerci fortunati a stare bene in salute e non avere nessuna difficoltà.
Inoltre ci sono molte persone che non considerano questi problemi, creando così le barriere architettoniche.
A.S.: fare questa ricerca sulla domotica e sulla disabilità mi ha aiutato a rendermi conto delle difficoltà che hanno i disabili nel muoversi all’interno della casa in autonomia con i problemi che hanno.
Ho scoperto che un rimedio ai problemi fisici e mentali di queste persone può essere la casa domotica, la cosiddetta “Smart House”, che li aiuta a convivere con le proprie problematiche all’interno dell’abitazione.
Mi è piaciuto molto fare questa ricerca sia perché ho imparato nuove cose, ma soprattutto perché ho capito molto di più e mi sono reso conto delle difficoltà che hanno le persone con disabilità nella loro vita.
G.S.: grazie a questo progetto ho imparato delle cose molto importanti per il mio futuro.
Ho capito che quando una persona con disabilità è in difficoltà vuol dire che intorno le persone non hanno fatto abbastanza per lei.
Ogni cosa che noi facciamo potrebbe ostacolare la libertà degli altri, il loro benessere.
Alcune volte mi sono stupito del fatto che le persone non rispettano la libertà degli altri pur essendoci delle leggi.
Ho scoperto che mentre io cammino senza difficoltà, altre persone invece hanno difficoltà a farlo.
Mi è piaciuto tanto lavorare con i miei compagni e condividere il lavoro.
Tra gli argomenti visti mi è piaciuta molto la domotica e mi sono stupito di tutti gli sforzi che sta facendo l'uomo per aiutare le persone con disabilità.
J.W.R.A.E.: le persone con disabilità sono persone con fatiche diverse che vogliono vivere la loro vita il più normale possibile. Con la tecnologia adesso possono avere indipendenza e più facilità nella loro vita. I ciechi adesso possono avere le strade per camminare, le scritture fatte per loro, telefoni per comunicare con le altre persone ecc… Le persone che non possono parlare adesso hanno i guanti che traducono quello che dicono. Ci sono ancora tanti altri strumenti per i disabili…
Il problema è che io vedo che in Conegliano ci sono barriere architettoniche e credo che ce ne siano in tante altre città.
V.L.F.: secondo me la domotica, quindi tutti quei dispositivi volti a migliorare la qualità della vita nella casa, servono molto e sono di grande aiuto per chi ne ha più bisogno, penso agli anziani, ai disabili e ai malati che magari non si possono muovere e che quindi con i dispositivi domotici che si attivano da remoto, possono svolgere azioni quotidiane senza nessun problema o rischio. La società e comunque la tecnologia, in questo ha fatto molti progressi in cui si vedono i cambiamenti ogni giorno, quindi questo “progetto”, per me ha cambiato la vita di molte persone.
G.F.: la disabilità racchiude un sacco di problematiche connesse tra loro che non permettono di svolgere svariate attività e a cui bisogna porre molta attenzione. Infatti, io sono particolarmente contenta del fatto che la nostra società, in questo momento, si stia occupando in gran parte dell’intera disabilità, tenendosi al corrente di ogni problema e cercando in diversi ed efficaci modi di risolverlo.
Da questa esperienza, oltre ad aver conosciuto molte tecnologie, ho imparato che la disabilità è un enorme ostacolo che, nonostante caratterizzi solo alcune persone, può essere superato in vari modi dall’intera comunità.
E.M.G.: questo lavoro è stato molto utile per capire con quali difficoltà le persone con disabilità affrontano ogni giorno la loro vita. I tipi di disabilità sono vari e varie sono le soluzioni con cui si possono superare. In conclusione, dal lavoro ho appreso molte cose di cui prima non ne ero a conoscenza, e ora mi guarderò sempre attorno e starò molto attenta.
A.R.G.: dopo questo lavoro ho imparato nuove cose. E ho anche imparato le difficoltà in più che hanno le persone con disabilità e i modi per venire incontro a queste persone.
S.S.: questo lavoro secondo me è stato molto interessante per vari motivi ma quello che prevale è la lezione educativa, non solo per noi, ma anche per gli altri (se venisse pubblicato).
Inoltre questo compito mi/ci ha aiutato a migliorare le nostre capacità digitali.
Alla fine ho capito che le necessità delle persone con disabilità, non sono sempre considerate. Però rispetto all’antichità c’è molta differenza, nel senso che molti decenni fa, le persone con disabilità restavano a casa, a differenza di oggi che possono uscire in autonomia. Speriamo però che la comunità cerchi di risolvere tutti i problemi.
E.Z.: Il lavoro sulla disabilità mi ha fatto riflettere molto su quanti problemi possa avere una qualsiasi persona con disabilità.
Prima di fare questo lavoro non mi è mai capitato di pensare a lungo e approfondire questa cosa, ma adesso ne sono più consapevole e ci penso più spesso rispetto a prima.
R.R.D.R.: questo argomento di educazione civica mi ha interessato molto sotto diversi aspetti tra cui l'autonomia nel movimento.
Purtroppo anche io per due mesi ho avuto una disabilità motoria e so che è difficile.
Le protesi sono stati gli argomenti che mi sono piaciuti di più.