Il Natale in Giappone non è una festa nazionale e quindi le scuole e gli uffici dovrebbero essere aperti. Il periodo natalizio è però abbastanza sentito dalla popolazione giapponese, anche se in modo differente rispetto all’occidente. Il Natale è visto dai giapponesi come un periodo di felicità, però meno di una  celebrazione religiosa. 

 In molti avevano visto come occasione la pandemia per rendere più collaborative le persone e di conseguenza tutta la società,  creare un proprio stile di vita e un modo di relazionarsi con gli altri, a tutti i livelli, fondati sulla gentilezza (cui è dedicata la Giornata della Gentilezza il 13 novembre) ha un’importanza fondamentale. 

Ogni anno, il secondo lunedì di gennaio, è festa nazionale, ”Seijin no hi”, ovvero la festa degli adulti. Questa giornata è attesa da tutti i giovani che durante l’anno compiono 18 anni.

La notte del 31 dicembre è molto entusiasmante, fuochi d'artificio e addobbi spettacolari ma oltre a questo si praticano anche tradizioni tramandate di generazione in generazione.

La cerimonia più importante del primo giorno dell' anno è HTSUMODE, ossia recarsi in un luogo sacro nel primo giorno dell' anno. Terminata la cerimonia i fedeli si recano nella sala principale dei templi per pregare.

Il Carnevale giapponese è simile a quello italiano: i bambini usano maschere molto carine che vengono fatte con facilità. Il Setsubun, così viene chiamato il Carnevale giapponese, si festeggia i primi di febbraio e segna l'arrivo della primavera secondo il calendario della luna.