Il Covid-19 ha generato un nuovo pericolo per il nostro pianeta: l’inquinamento dovuto all’abbandono da parte di persone incivili di guanti e mascherine in qualsiasi luogo. L’allarme è scattato in tutto il mondo ma in questi giorni sta facendo scalpore la notizia di alcuni volontari inglesi che, sulle spiagge britanniche una volta incontaminate, di recente hanno ritrovato e continuano a trovare un’enorme quantità di guanti e mascherine. Tra questi volontari c’è Emily Stevenson, una biologa marina. Solo nel breve tratto di costa tra Padstow e Newquay, Emily e i suoi amici hanno ritrovato ben 650 guanti di plastica e 250 mascherine, se lasciati in mare, impiegheranno circa 450 anni per degradarsi, senza pensare che pericolo potrebbero creare a tutte le creature marine e volatili che potrebbero inghiottirli o impigliarsi, come successo di recente ad un uccelino rimasto impigliato nella mascherina.