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La sera delle stelle cadenti è di certo una delle più belle in tutta l'estate. Un fenomeno così magnifico porta un sorriso solo a pensarci. Peccato però che si possa notare solo il montagna o in luoghi poco illuminati da luci artificiali. Dal balcone o dal giardino di casa non si vedono neppure le costellazzioni. È un'altro modo per ricordarci dell'imminente crisi climatica.
MA PERCHÈ?Anche le foche hanno un gran senso del ritmo
Il ritmo è, secondo la definizione dell'enciclopedia Treccani, "il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui si succedono, percepita dall'orecchio, dall'occhio o nella memoria". Non che ci sia bisogno di spiegarlo: il senso del ritmo è innato in noi esseri umani, e ci aiuta anche a parlare e ad apprezzare e produrre musica.
Anche alcuni animali (pensate agli uccelli) hanno il senso del ritmo, mentre altri, primati non umani compresi, devono venire addestrati per acquisirlo. E gli altri mammiferi non così strettamente imparentati con noi? È quello che si è chiesto un gruppo di ricerca del Max Planck Institute in Germania, che ha provato a capire se le foche siano dotate di un innato senso del ritmo. Lo studio, che ha coinvolto alcuni esemplari del centro di riabilitazione Sealcenter di Pieterbueren, in Olanda, è stato pubblicato su Biology Letters.
Manifestazioni e scontri con la polizia a Lützerath, dove 10mila persone, compresa Greta Thunberg, stanno protestando contro l’espansione della locale miniera in Nord-Reno Vestfalia.
Non si ferma quindi la protesta, nonostante dal 10 gennaio siano iniziate le operazioni di sgombero di ciò che rimane del villaggio per estendere la miniera di Garzweiler ed arrivare a estrarre, nell’area, 280 milioni di lignite entro il 2030, contro gli attuali 25 milioni all’anno. Presente anche Greta Thunberg
Per scoprire di più: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/14/maxi-protesta-in-germania-oltre-10mila-ecoattivisti-contro-lampliamento-della-miniera-di-lutzerath-duri-scontri-con-la-polizia/6936297/
Il buco dell'ozono potrebbe presto non essere più un problema. A darci questa speranza è oggi il nuovo rapporto delle Nazioni unite (Onu), secondo cui le nostre strategie per salvaguardare lo strato di ozono stanno funzionando come sperato e potrebbe, quindi, essere ripristinato in pochi decenni, ossia nel 2040. In particolare, spiegano gli esperti, la misura di eliminare gradualmente l'uso di sostanze chimiche dannose.
Per scoprire di più: https://www.wired.it/article/buco-ozono-2040-onu-ritorno-normalita/
Il norvegese Dag Røttereng è stato il vincitore assoluto del Festival Montphoto 2022 con l'immagine Meeting of walruses, primo premio nella categoria Mammiferi.
Between Sunflowers è una delle foto premiate nella categoria Giovani Under 14, fatta da Andrés Luis Domínguez Blanco (Spagna).
Tierra de fuego, questa spettacolare immagine dell'eruzione del Vulcano Cumbre Vieja sull'isola La Palma, nell'arcipelago spagnolo delle Canarie (Spagna), è la vincitrice della categoria Paesaggi di Eduardo Blanco Mendizabal.
La foto vincitrice della categoria Montagna è On Edge di Virgil Reglioni(Francia).
he story of a conquest è l'incredibile foto di Roberto Garcia Roa (Perù) vincitrice della categoria Mondo vegetale.
Il premio speciale della giuria per la foto Space Invaders è andato al fotografo spagnolo Xavier Salvador Costa.
Per Arte e natura, ha vinto Jose Pesquero con The Tree
Bycatch di Angel Fitor (Spagna) ha vinto nella sezione Ecologia con l'immagine di questi Pesci luna intrappolati sulle reti Almadraba.
Nel gennaio del 2021, una balena lunga una decina di metri si spiaggiò, ormai morta, sulle coste del Golfo del Messico.
Appartenente alla specie Balaenoptera brydei (balenottera di Bryde), l'esemplare venne analizzato meglio e si scoprì che apparteneva a una nuova specie ancora non descritta.
RISCHIO CRITICO. La situazione della balenottera di Rice è tragica: la specie è inserita nella Lista Rossa dell’IUCN con la classificazione CR (rischio critico), e stando alle ultime stime ne esistono ancora solo 51 esemplari.
Secondo la lettera, firmata da 101 esperti di cetacei da tutto il mondo, «la perdita di un singolo esemplare mette a rischio la sopravvivenza dell'intera specie», e bisogna quindi mettere in atto misure di conservazione urgenti e radicali se vogliamo avere qualche speranza di salvare la balenottera di Rice, l'unico cetaceo endemico delle acque degli Stati Uniti.