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Arthur Conan Doyle
Arthur Ignatius Conan Doyle (Edimburgo, 22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930) è stato uno scrittore e drammaturgo britannico, considerato, insieme a Edgar Allan Poe, il fondatore dei due generi letterari del giallo e del fantastico.
In particolare è il capostipite del sottogenere noto come giallo deduttivo, reso famoso dal personaggio dell'investigatore Sherlock Holmes. La sua produzione tuttavia spazia dal romanzo d'avventura alla fantascienza, dal soprannaturale ai temi storici. Dai suoi lavori sono stati tratti molti adattamenti cinematografici e televisivi.
Ho scelto di parlare di questo scrittore perché sin da piccola ho sempre amato e letto libri di questo stesso genere e quando sono arrivata a leggere i racconti di Sherlock Holmes scritti da Arthur Conan Doyle me ne sono completamente innamorata.
Sherlock Holmes è un detective privato londinese che risolve i casi insieme al suo coinquilino e migliore amico John Watson, tornato a Londra da qualche anno dopo la guerra in Afganistan.
Insieme i due colleghi lavorano egregiamente e sono noti per le loro abilità di ragionamento e deduzione fuori dal comune.
Molte persone pensano che la frase usata più spesso da Sherlock sia: "Elementare, mio caro Watson" ma quello che non sanno è che in verità queste parole non vengono mai citate, o almeno non nella stessa frase, dal detective londinese; infatti questa frase è stata scritta da un giornalista inglese circa nel 1930 ed è stata pubblicata in un giornale quotidiano londinese, diventando la frase per la quale tutti conosciamo Sherlock Holmes.
Tra i diversi casi risolti il mio preferito è sicuramente “Uno studio in rosa” dove i due investigatori scovano un serial killer che obbligava le sue vittime a prendere una pillola mortale facendolo passare per suicidio.
Non vi posso spoilerare altro ma vi consiglio assolutamente di leggere i suoi libri e di guardare la serie del 2017 della BBC che trovate su Netflix.
Buon divertimento!
Carolina