METODOLOGIA

DIDATTICA LABORATORIALE

La didattica laboratoriale privilegia l'apprendimento esperienziale per favorire il "fare", il dialogare, il riflettere su quello che si fa, dando la possibilità ai bambini di svolgere un ruolo attivo nella costruzione del proprio sapere. La didattica laboratoriale si gioca sulla motivazione, sulla curiosità, sulla partecipazione attiva, sulla problematizzazione. Non viene intesa solo come spazio fisico attrezzato in maniera specifica, ma anche come situazione in cui l'insegnante e gli alunni progettano, sperimentano e ricercano attraverso la loro creatività.

COOPERATIVE LEARNING

E' una modalità di apprendimento che si basa sull'interazione tra bambini che collaborano per il raggiungimento di un obiettivo comune. Il contributo di ciascuno viene valorizzato e contribuisce a creare il senso di appartenenza al gruppo. Gli alunni imparano interagendo tra loro... L' efficacia dell'apprendimento cooperativo non si limita all'arricchimento di nozioni, ma rappresenta per i bambini anche un'occasione di crescita personale.

CIRCLE TIME

E' un momento di dialogo e condivisione durante il quale l'insegnante e gli alunni sono seduti in cerchio, possono vedersi negli occhi ed esprimere liberamente le proprie emozioni ed opinioni. L'insegnante ricopre un ruolo di mediatore, proponendo un argomento e dando una direzione sia alla conversazione sia ai contributi degli alunni; non è parte del suo compito rispondere alle domande e ai dubbi dei bambini in modo diretto. uno degli obiettivi è quello di facilitare la comunicazione tra pari, approfondire la conoscenza reciproca, in modo da creare integrazione all'interno della sezione e valorizzare le competenze dei singoli e del gruppo.

TUTORAGGIO

Può essere considerata una strategia educativa volta ad attivare un passaggio "spontaneo" di conoscenze, esperienze, emozioni da un bambino che svolge la funzione di "tutor" , solitamente il più grande, ad un altro bambino (solitamente più piccolo). L'insegnante invita i bambini che possiedono maggiori competenze o esperienza ad affiancare e aiutare chi ne ha di meno. E' un metodo didattico efficace per lo scambio di informazioni e abilità. Nella scuola dell'infanzia trova ampio spazio nello sviluppo delle autonomie personali, sociali e relazionali. In questo caso il ruolo dell'insegnante è quello di "regista", ovvero di attivare, organizzare e orientare verso un obiettivo le potenziali risorse di apprendimento di ciascun bambino. Grazie al tutoraggio i bambini acquisiscono competenze più velocemente e mostrano anche una maggior capacità di autoregolarsi dovuta al fatto di sentirsi responsabilizzati.

PROBLEM SOLVING

Problem solving ovvero "risoluzione di un problema" in modo efficace mettendo in campo logica e creatività in parti uguali per arrivare ad elaborare una strategia. Perchè utilizzare questa metodologia nella scuola dell'infanzia? Per affrontare in modo costruttivo i diversi problemi della quotidianità; per stimolare l'uso del linguaggio numerico ma non solo; per sviluppare il pensiero creativo e divergente (capacità del pensiero di produrre diverse possibili soluzioni); per aiutare i bambini a diventare personaggi attivi del proprio apprendimento; per poter utilizzare schemi nuovi nel comunicare i propri bisogni.