Il Piano scuola 2020-2021[1] stabilisce che nel mese di settembre 2020 le attività scolastiche riprendano su tutto il territorio nazionale, con modalità differenti e nel rispetto delle indicazioni finalizzate alla prevenzione del contagio contenute nel Documento tecnico elaborato dal Comitato tecnico scientifico (CTS), recante “ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico e le modalità di ripresa delle attività didattiche per il prossimo anno scolastico”:
“La ripresa delle attività deve essere effettuata in un complesso equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione. Centrale, pertanto, sarà il ruolo delle singole scuole, accompagnate dall’Amministrazione centrale e periferica e dagli Enti Locali, nel tradurre le indicazioni nello specifico contesto di azione, al fine di definire soluzioni concrete e realizzabili tenendo in considerazione il complesso scenario di variabili (gradi di istruzione, tipologia di utenti, strutture e infrastrutture disponibili, dotazione organica, caratteristiche del territorio, etc.)”
La didattica digitale integrata non può sostituire interamente le attività in presenza, né può compensare tutto ciò che succede in una normale giornata scolastica, ma in questo particolare momento si configura come uno strumento forte che consente di garantire il diritto all’istruzione, di mantenere un contatto diretto tra docenti e gruppo classe, e di attivare metodi e strumenti di apprendimento digitali che in futuro potranno utilmente arricchire l'attività didatttica, trasformando così l’attuale momento critico in un laboratorio di creatività didattica ricco di potenziali sviluppi, nell’ottica di una scuola sempre più aperta e inclusiva.
Il Piano d’azione è elaborato dalla commissione dedicata[1] e si propone di individuare gli aspetti funzionali all’organizzazione delle attività didattiche dell’IIS Giorgi per l’anno scolastico 2020-21. Data la specificità dell’attività didattica e l’imponderabilità della situazione sanitaria nel prossimo anno, il Piano stesso sarà sottoposto a continuo monitoraggio e accoglierà tutte le modifiche che si renderanno via via necessarie al mutare della situazione.
I criteri generali cui risponde sono:
1. Sicurezza e salute
2. Sostenibilità
3. Inclusione
4. Prudenza
Popolazione scolastica
Corso diurno Nella tabella sono riportati i principali dati numerici relativi alla popolazione scolastica dell’IIS Giorgi nell’anno scolastico 2020-21 relativamente al corso diurno. In evidenza le classi con numero di alunni superiore a 24, o in cui saranno presenti oltre agli studenti un numero di docenti in copresenza tale da aumentare il numero oltre 25.
Corso IdA La distribuzione per classi della popolazione scolastica del corso IDA è tuttora in divenire per via delle specificità del corso stesso, che prevede la possibilità di iscrizione sino al 15 ottobre 2020. Una stima approssimativa, basata sulla media degli anni precedenti, indicherebbe circa 750 studenti per 33 classi.
Spazi per la didattica, capienza ottimale, attrezzature
Il documento ministeriale ribadisce la necessità del distanziamento fisico tra studenti in ciascun ambiente e ne precisa la misura[1]. Di tale vincolo si è tenuto necessariamente il massimo conto nell’analisi degli spazi disponibili per la didattica e della loro capienza ottimale. L’analisi è stata condotta come segue:
● sopralluoghi accurati, con rilevazioni metriche di aule e laboratori attrezzati;
● svuotamente e riadattamento di ogni altro spazio disponibile.
Tale disamina, comparata alla numerosità degli alunni nelle classi, ha reso evidente che:
● le aule standard possono essere occupate da un numero max di 24 studenti;
● le aule /spazi più piccoli possono essere occupate da un numero di studenti non superiore 8;
● le aule in cui sarà possibile consentire l’attività didattica in sicurezza contemporaneamente a un massimo di 24 studenti sono 22 per il corso diurno e 34 per il corso IDA.
Ciascuna aula è attrezzata con i seguenti dispositivi:
● proiettore interattivo multimediale
● PC
● microfono e telecamera direzionale
● wifi
Utilizzo mezzi di trasporto
La quasi totalità della popolazione scolastica dell’IIS Giorgi raggiunge l’Istituto con i mezzi pubblici grazie alle numerose linee urbane ed extraurbane di collegamento con la città e con l’hinterland; la comodità dei trasporti pubblici ha incoraggiato in particolare l’iscrizione di molti alunni residenti nei comuni dell’area sud-occidentale, tra Milano e Pavia, e la frequenza dei corsi IDA in orario pomeridiano e serale.
Rilevazione dotazione degli studenti
Nell’a.s. 2019/2020 l’Istituto ha provveduto a dotare di strumentazione per la DAD[1]tutti gli studenti che ne avevano necessità.
All’inizio del prossimo a.s. verrà riproposta una capillare rilevazione dei bisogni, per verificare l’effettiva disponibilità di strumentazione adeguata alla didattica a distanza (PC o tablet). Come già nell’a.s. 2019/2020, in caso di impossibilità/difficoltà a procurarsi un dispositivo individuale per ragioni documentate, la scuola interverrà fornendo i device necessari con comodato d’uso.
Orari di ingresso e scansione orario giornaliero
Per la predisposizione di un flusso adeguato e sostenibile in ingresso, si è tenuto conto degli elementi che seguono:
● ingresso principale unico e condiviso dal corso diurno con studenti e personale dell’IIS Oriani Mazzini;
● larghissimo utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere l’Istituto.
La combinazione di tali elementi comporta la necessità di:
● diversificare le vie di accesso;
● introdurre la turnazione delle classi in presenza;
● proseguire e implementare la modalità DAD a copertura integrale del curricolo.
Dal 14 settembre al 23 ottobre L’unità didattica rimane invariata[1] così come gli intervalli[2], che si svolgeranno nelle rispettive aule.
Il servizio bar/distributori sarà organizzato con un sistema di prenotazione secondo regole concordate e condivise con il gestore.
Dal 26 ottobre Il Collegio docenti, nella seduta del 20 ottobre, ha rimodulato la scansione oraria corso diurno per rendere la stessa maggiormente coerente e sostenibile rispetto alla modalità DDI[3].
Modello organizzativo della didattica: criteri e vincoli
Criterio generale per la definizione del modello di organizzazione della didattica è garantire la massima presenza a scuola degli studenti, nel pieno rispetto dei criteri di sicurezza delineati dalla normativa vigente, dai documenti ministeriali e di Istituto[1].
Allo stesso tempo, le analisi condotte su:
● numerosità delle classi in relazione all’ampiezza degli spazi e alla capienza ottimale degli stessi (vedi 2.2)
● flussi di entrata complessiva e occupazione degli spazi comuni (vedi 3.1 e 3.2)
conducono a due considerazioni di massima:
● per il corso diurno, l’impossibilità della presenza contemporanea di tutti gli studenti, e conseguentemente la necessità di introdurre l’alternanza tra didattica in presenza e DAD;
● per il corso IDA, la possibilità di ampliare la platea di studenti in presenza, grazie al maggior numero di aule disponibili e all’esclusività dell’accesso all’istituto in orario pomeridiano-serale; conteggi precisi e conseguenti modulazioni didattiche (in presenza + eventuale DAD) saranno impostate nelle prime settimane dell’anno scolastico, via via che si perfezioneranno le iscrizioni dell’utenza adulta.
Modello di turnazione
● tutte le classi di un medesimo anno di corso in presenza;
● tutte le classi di un medesimo anno di corso in didattica mista (metà classe in aula, metà classe a distanza)
● tutte le classi di un medesimo anno di corso in DAD.
È assegnata priorità alla costante presenza in aula degli studenti DVA e, laddove i numeri lo consentano, degli studenti con BES/a elevato rischio dispersione.
Rispettando tali criteri, sarà possibile:
● svolgere le attività laboratori ali principalmente a scuola;
● sviluppare attività specifiche su programmazione del Consiglio di Classe
● privilegiare la didattica in presenza per le classi prime diurno;
● privilegiare la didattica in presenza per le classi 5 IdA ;
Seguendo il modello sopra descritto, l’affollamento medio nell’edificio sarà di max 400 alunni.
Criteri organizzativi della didattica a distanza
Sulla base delle pregresse esperienze di DAD, e con particolare riferimento allo scorso anno scolastico, per il 2020/2021 l’Istituto delinea alcune linee guida:
accertamento della disponibilità di device (PC o tablet, connessione) per ciascuno studente ed eventuale fornitura in comodato d’uso per documentate ragioni: il possesso della strumentazione adeguata è infatti condizione necessaria per la fruizione ottimale della DAD;
attivazione della DAD da parte di tutti i docenti, con possibilità di erogare le lezioni da scuola o da casa a seconda dello schema di turnazione;
utilizzo della console GSuite esclusivamente con l’account istituzionale fornito a docenti e studenti, con unico riferimento a GMeet per le videolezioni, sempre a telecamera accesa, e a Classroom per la gestione della classe virtuale.
Prendi visione del Patto
Leggi l'integrazione del Regolamento di Istituto con le specifiche dedicate alla DDI.
Prendi nota delle sanzioni previste in casi determinati.
Contestualmente all'approvazione del Piano d'azione, il Collegio delibera un'apposita griglia di valutazione degli apprendimenti in regime di DDI.
L’investimento dell’istituto nella dotazione di tutte le aule con proiettori multimediali interattivi e l’attivazione di account di Istituto a docenti e studenti implica la necessità di un aggiornamento sia sulle potenzialità tecniche delle nuove tecnologie, sia sulle prospettive didattiche aperte dalla DDI.
La tabella mostre le aree di intervento individuale, il monte ore previsto per ciascuna, i contenuti da sviluppare e le modalità di erogazione.