Il “No al bullismo” degli studenti di Fontevivo

Un cortometraggio per sensibilizzare grandi e piccoli

NO AL BULLISMO!!!.mpg

IL "No al Bullismo" degli studenti di Fontevivo

Gli studenti di Fontevivo dicono “No al bullismo!”. Un cortometraggio volto a comprendere il fenomeno del bullismo calandosi, attraverso un gioco di ruoli, nella parte di chi, ogni giorno, potrebbe trovarsi dinanzi a situazioni complesse, dagli alunni agli insegnanti ai genitori.

Con la guida del prof. Arturo Gagliardi, gli studenti delle classi II D e III D della Scuola Media di Fontevivo hanno iniziato, durante quest’anno scolastico, un percorso didattico partendo da un articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma sul fenomeno degli “hikikomori”, ragazzi che diventano “eremiti sociali” dopo aver subito atti di bullismo. Attraverso attività di documentazione e di scrittura creativa, poi, hanno realizzato una sceneggiatura: Lorenzo, vittima dei propri compagni, costretto a rubare le risposte di una verifica dal cassetto dell’insegnante, deriso e offeso, finisce per chiudersi in casa e mantenere rapporti con l’esterno solo attraverso internet. Alla fine, solo grazie al dialogo, si riuscirà a far uscire l’allievo dal suo “eremitaggio sociale”.

Le due classi hanno realizzato la sceneggiatura utilizzando le nuove tecnologie: condividendo i materiali e le proposte attraverso una pagina web di classroom. Per arrivare poi al momento delle riprese, sotto la regia del prof. Gagliardi e il supporto tecnico di Roberto Adorni.

Il cortometraggio è stato realizzato attraverso un’inversione di ruoli, per cui un genitore (Fornasari Milena) si è calato nei panni del docente mentre i docenti (Ferrara Antonietta, Gagliardi Arturo, Pinto Michele e Scotti Raffaella) hanno interpretato il ruolo dei genitori o del dirigente scolastico. “Questo gioco di ruoli è stato un modo per mettersi nei panni altrui, per comprendere quanto possa essere complesso il fenomeno del bullismo e che esso può essere affrontato solo attraverso la sinergia di tutte le parti interessate – ha spiegato il prof. Gagliardi. - Inoltre, questa modalità didattica ha reso gli allievi protagonisti nella costruzione della propria consapevolezza della gravità del fenomeno del bullismo”.

Il cortometraggio, patrocinato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Fontevivo, è stato presentato presso la sala Anspi di Fontevivo alla presenza del dirigente scolastico Cristiana Prestianni, del consigliere regionale Fabio Rainieri, del sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza e dell’assessore comunale Enrica Cavazzini.

Giovanna Triolo

Il Percorso didattico illustrato dagli allievi...

Il cortometraggio sul bullismo, che abbiamo svolto con il nostro prof di Italiano Gagliardi, aveva l’obiettivo di insegnarci, attraverso un gioco di ruolo, i valori del rispetto per i compagni.

Il percorso ha visto coinvolte le classi 2D e 3D della Scuola Secondaria di Fontevivo, che hanno collaborato tra loro attraverso la condivisione di materiale utilizzando una pagina virtuale di classroom.

Il nostro percorso è partito da un articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma, che parlava del fenomeno “hikikomori” e attraverso il quale abbiamo appreso che alcuni ragazzi, dopo essere stati bullizzati, tendono a diventare eremiti sociali, non escono più dalle loro camere e hanno rapporti con gli altri solo attraverso internet.

Su tale fenomeno in classe abbiamo visto vari video, in cui venivano intervistati coloro che erano riusciti a superare la crisi psicologica grazie all’aiuto di centri sociali di recupero.

A casa abbiamo fatto una ricerca e scritto un racconto su adolescenti come noi che, in seguito ad aver subito del bullismo, diventano hikikomori.

Abbiamo fatto anche un incontro con il dott. Papotti che ci ha spiegato il fenomeno del bullismo e le sue sfumature.

Con il prof di Geografia Amato abbiamo preparato alcuni cartelloni a gruppi e con l’aiuto della prof Triolo abbiamo sviluppato una serie di pensieri sul bullismo.

Alla fine con la guida del prof. Gagliardi abbiamo sviluppato la trama del nostro cortometraggio, frutto della collaborazione delle classi II D e III D. Poi ogni allievo ha scritto un copione, che è stato letto in classe. Alla fine abbiamo realizzato un copione unico delle due classi, basato sulla selezione delle idee e dei dialoghi di ognuno.

Il prof di Italiano poi ha assegnato i ruoli partendo dalle nostre candidature.

Nei giorni successivi infine abbiamo fatto le riprese per il nostro video sotto la regia del prof. Gagliardi e del sig. Adorni, che hanno poi montato il cortometraggio.

Speriamo che il nostro lavoro possa piacervi…

Gazzetta di Parma del 23 luglio 2019