Cos'è l'open access

Cos'è l'Open access

una sintesi sul sito Open Society Foundations

I vantaggi dell'open access:

per gli autori:
- maggiore visibilità e impatto per i propri lavori (fino al 300% in più in certe aree disciplinari);
- possibilità di nuove metriche di valutazione dell’impatto alternative all’Impact Factor;
- possibilità di una peer-review più trasparente ed efficace

per i ricercatori:
- maggiore facilità di accesso ai dati e ai risultati della ricerca rispetto agli articoli accessibili solo a pagamento;
- possibilità di sfruttare appieno nuove tecnologie quali il text-mining e il data-mining

per le biblioteche:
- possibile risposta alla crisi dell’aumento vertiginoso dei prezzi degli abbonamenti, che, parallelamente alla diminuzione dei budget, riducono sempre più il numero dei titoli che è possibile offrire agli utenti
per gli enti di ricerca:
- maggiore visibilità per i propri ricercatori;
- possibili economie di scala sui costi degli abbonamenti;

per gli enti di finanziamento:
- maggiore ritorno sugli investimenti garantiti dalla massima disseminazione dei risultati della ricerca (cfr. la Raccomandazione 2006 dell’OECD)

per la comunità scientifica:
- i risultati delle ricerche si vedono di più (maggiore disseminazione), si vedono prima (grazie all'autoarchiviazione non si devono aspettare i tempi di stampa);
- grazie alla maggiore disseminazione si ottiene un maggiore impatto e una maggiore circolazione di idee;
- ne guadagna la crescita complessiva e diffusa della conoscenza, che subisce una forte accelerazione;
- la libera circolazione di risultati della ricerca e dei data sets contribuisce a ridurre il cultural divide (dal Wiki OpenArchives)

Approfondimenti