Evoluzione tecnologica e prima infanzia:

un'indagine sull'uso di applicazioni digitali e giocattoli intelligenti

La tesi di laurea magistrale di Gloria Sartori nata nel progetto di DataChildMap

Uno degli obiettivi del progetto DataChildMap è quello di schiudere nuovi orizzonti di ricerca e dare voce a prospettive dinamiche e ulteriori, in virtù di ambienti di lavoro, di impegno e di confronto collaborativi anche tra ricercatori e studenti. E’ proprio  in questo spazio di coinvolgimento che si inserisce la tesi di laurea magistrale della dott.ssa Gloria Sartori, dal titolo Evoluzione tecnologica e prima infanzia: un’indagine sull’uso di applicazioni digitali e giocattoli intelligenti

La società attuale è caratterizzata da un utilizzo costante delle tecnologie da parte di ogni fascia di popolazione: adulti, adolescenti, anziani, e, negli ultimi anni, anche bambini, soprattutto attraverso l’utilizzo di applicazioni digitali e di giocattoli intelligenti

La dott.ssa Sartori, con la guida della relatrice di tesi prof.ssa Juliana E. Raffaghelli, si è concentrata su quest’ultima prospettiva densa di problematicità, conducendo un’analisi attraverso lo strumento di benchmarking di App per la prima infanzia e di giocattoli intelligenti (nello specifico, la tesi approfondisce il caso di studio del giocattolo intelligente FABA), creato all’interno del contesto di DataChildMap. 

Ponendosi nel dibattito aperto che connota la panoramica odierna della relazione tra bambini di fascia 0-6 e tecnologie in costante evoluzione, la scavatura di ricerca affronta temi fondamentali come la tutela della privacy, la sicurezza, la trasparenza, l’uso etico dei dati, il valore educativo dei mezzi digitali, la preoccupazione verso fenomeni di manipolazione e sorveglianza anche nelle prime fasi di vita del bambino: si tratta di una realtà dataficata complessa, che richiede di essere affrontata in modo non procrastinabile. 

In particolare, la risposta a tale problematicità richiama con forza il supporto di competenze, di formazione e di responsabilità delle figure genitoriali e delle professionalità educative: siamo chiamati necessariamente a chiederci cosa significa ripensare gli ambienti educativi per la prima infanzia (sia familiari, sia scolastici) attraverso la mediazione digitale, assumendo una postura pedagogico-costruttiva in cui l’autonomia del bambino, la sua libertà e le sue potenzialità di sviluppo e di crescita vengano sempre rispettate e poste al centro di ogni azione e pensiero progettuali. 

"Come in ogni altro campo della cultura umana, l’educazione rimane la tecnologia più potente che l’essere umano abbia saputo sviluppare, per trasmettere, acquisire e migliorare le proprie conoscenze."


 (Bach, Houdé, Léna, & Tisseron, 2016)

Per leggere maggiori informazioni e approfondire la tematica, è possibile scaricare la tesi completa di analisi delle applicazioni e studio di caso del giocattolo intelligente FABA al seguente link: https://thesis.unipd.it/handle/20.500.12608/47963

                                A cura di Romina Malghera e Maria Valentini