Chi controlla il passato controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato.
(1984, Wiston)
"1984", George Orwell, audiolibro integrale.
La propaganda, termine tanto controverso quanto mistico, trova le sue origini già nell’antichità. Può essere definita come il tentativo di politici, governi e organizzazioni di influenzare e modellare l’opinione pubblica attraverso la diffusione di informazioni e contenuti.
Le forme più estremizzate di tale influenza trovano il suo apice nei regimi totalitari della metà del XX secolo, principalmente nella Russia stalinista a cui George Orwell indirizzerà il completo intento critico dell’opera 1984.
Esempi di propaganda nel libro "1984" e nei regimi totalitari del '900.
Orwell contestualizza il racconto in un paese che incarna la massima espressione della propaganda. Attraverso la creazione di un nuovo linguaggio, chiamato newspeak, è stato limitato il pensiero critico e le persone sono state portate a pensare solo i concetti accettati dal Partito. La diffusione di informazioni è consentita dall’utilizzo del telescreen, un televisore con una telecamera integrata. Questo ripetitivo e asfissiante controllo del Partito è ormai impresso nelle menti dei cittadini, tanto da creare il doublethink: un concetto che consente di accogliere due convinzioni contrastanti in contemporanea, creando una realtà distorta e manipolata, utile per gli interessi del regime. Il culmine di questa organizzazione è il culto della personalità intorno al leader del Partito, il Grande Fratello, che concilia tutti i metodi di propaganda che servono a mantenere il controllo totale sulle menti e i comportamenti delle persone, eliminando qualsiasi forma di pensiero critico e ribellione contro il regime totalitario del Partito.
Le caratteristiche della propaganda descritte in “1984” non sono pura finzione ma hanno riscontri nella nostra realtà.
Prendiamo il newspeak, per esempio, che svolge una funzione di censura, limitando le parole utilizzabili. Qualcosa di simile è avvenuto in Italia con la nota “Legge bavaglio”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 24 febbraio 2024. Il contenuto di quest’ultima impedisce ai giornalisti di pubblicare ordinanze preliminari fino al termine dell'udienza preliminare; limitando così la libertà dei reporter e quella di informazione dei cittadini.
Non è solo il newspeak ad avere correlazioni col presente ma anche il telescreen, che oggigiorno ci ricorda i telefoni e in particolare il controllo sempre maggiore sui social media. Ciò è verificato da uno studio del centro di ricerca Comparitech, che testimonia la creazione di ostacoli al libero accesso alla rete in ben 175 paesi. Cina e Corea del Nord sono gli esempi più lampanti, in quanto è vietato utilizzare i social media a fini politici, i sistemi di Vpn (che nascondono la provenienza dell'utente) e applicazioni di messaggistica occidentali, che possiedono delle funzioni per non essere letti da terzi.
Infine, dettaglio ancora più preoccupante, sono le affinità tra il Ministero della verità di Orwell e l’ “hasbara”, una parola in lingua ebraica che indica gli sforzi di pubbliche relazioni compiuti per diffondere all'estero informazioni positive sullo Stato di Israele e le sue azioni. Questa, nata come un ministero nel 1974, è ora una vera e propria politica del governo israeliano.
L'hasbara ha promosso operazioni come “StandWithUs” il cui obiettivo era soffocare nelle università statunitensi azioni di solidarietà nei confronti dei palestinesi. Inoltre ogni anno questa politica è responsabile dell’invio di emissari israeliani per promuovere il paese nelle scuole in tutto il mondo. Nel 2015 il Ministero dell’Istruzione israeliano ha obbligato gli studenti delle superiori a seguire corsi di hasbara prima di andare in gita all'estero.
La propaganda è intorno a noi e per evitare di essere vittime ignare bisogna concentrarsi sull'alfabetizzazione mediatica e quindi individuare tentativi di propaganda e preconcetti dell'autore e successivamente sviluppare capacità di pensiero critico, verificando le fonti e ponendosi domande. É necessario che queste skill vengano insegnate a scuola per assicurare a tutti la possibilità di comprendere e di essere ben informati; è fondamentale per formare cittadini moderni.
Fonti:
Link all'articolo, Censura a internet in aumento in 27 Paesi del mondo, un anno fa solo in tre
Link all'articolo, L'ultimo programma Hasbara di Israele