1. A quale indirizzo del Sindaco/Comune va inoltrata email da parte del parroco?

La comunicazione ufficiale deve essere inviata all'indirizzo mail ufficiale del Comune e del Sindaco reperibile sui siti istituzionali di ciascun Comune, sarebbe bene anticipare (o far seguire) l'invio con una telefonata da parte del parroco (ove possibile).

2. Quali documenti occorrono precisamente per poter consegnare gli alimenti?

Il volontario deve essere dotato di:

  • Autocertificazione
  • Attestazione del parroco
  • Modulo di dichiarazione di disponibilità
  • Dispositivi di Protezione Individuali

Aggiungiamo inoltre che la parrocchia, Caritas parrocchiale o Centro di Ascolto deve preventivamente averci inviato l'elenco dei volontari in modo da procedere all'estensione dell'assicurazione degli stessi.

3. Il parroco deve scrivere una sua autorizzazione per ciascun volontario?

Sì, l'attestazione del parroco è personale e il volontario deve portarla con sé durante il servizio.

4. Se si dovesse cambiare Comune per raggiungere l’abitazione della persona da servire?

Se il servizio è su due Comuni è bene informare entrambi i Sindaci, ma, in ogni caso, la cosa più importante è evidenziare nell'attestazione del parroco e nell'autocertificazione gli itenerari che il volontario deve fare.

5. Il corso di formazione è obbligatorio?

Sì, è indispensabile che i volontari che prestano servizi in questo momento siano consapevoli delle corrette modalità e delle attenzioni da tenere per non esporre loro stessi e il prossimo al rischio del contagio. Nella sezione risorse per i volontari trovate due diversi strumenti uno della Croce Rossa e uno della Regione che potete utilizzare per la formazione.

6. A quale indirizzo delle Forze dell'Ordine devo comunicare la presenza del servizio di distribuzione?

La comunicazione ufficiale deve essere inviata all'indirizzo mail ufficiale della caserma presente sul territorio di riferimento reperibile sui siti istituzionali di ciascun comune o sul sito https://www.indicepa.gov.it, sarebbe bene anticipare (o far seguire) l'invio con una telefonata da parte del parroco (ove possibile).

7. Esiste un prestampato per la richiesta di ritiro al Banco Alimentare da parte della Caritas diocesana al posto della parrocchia?

La richiesta alla Caritas diocesana può essere fatta semplicemente tramite mail a segreteria@caritasreggiana.it è necessario invece redigere e far firmare al parroco il modulo di delega del Banco Alimentare per permettere alla Caritas diocesana di ritirare al posto vostro.

8. Fra i DPI da utilizzare è necessario anche uno strumento che copra gli occhi?

Nella preparazione dei pacchi sono obbligatori, mentre nel servizio di consegna, se fatto a domicilio, avendo cura di non incontrare direttamente le persone, non sono obbligatori.

9. Dobbiamo sospendere la distribuzione in parrocchia e farla solo a domicilio?

Approfondita la questione, analizzando le normative nazionali e regionali uscite, sentite le autorità competenti, la Protezione Civile e lo sportello giuridico della Diocesi, questa scelta è quella che maggiormente tutela la sicurezza dei volontari, delle persone in difficoltà e della collettività ed è quella che tutela di più anche da un punto di vista sanzionatorio.

10. Quali nominativi dei volontari devono essere comunicati per la copertura assicurativa tramite mail alla Caritas Diocesana?

E' necessario che siano comunicate le informazioni richieste solamente per i volontari che sono attualmente in servizio, in quanto l'assicurazione è stata aperta specificatamente per dare copertura alla situazione straordinaria che stiamo attraversando. E' inoltre necessario, nel caso in cui un volontario smetta di prestare servizio, che venga tempestivamente comunicato alla Caritas diocesana, così come qualsiasi nuovo volontario dovesse iniziare successivamente a prestare servizio è necessario che il suo nominativo sia comunicato prima dell'inizio dello stesso sempre alla Caritas diocesana.