La maratona è una specialità sia maschile sia femminile dell'atletica leggera. Si tratta di una gara di corsa di 42,195 km, la distanza fra le città greche Atene e Maratona.

Sin dalla nascita dei primi giochi olimpionici, la maratona, ad oggi riconosciuta come uno degli eventi di maggior spessore nel mondo della corsa, rappresenta l’ultimo grande sforzo che gli atleti devono compiere per ottenere numerosi premi. La distanza da percorrere non fu subito definita in maniera univoca, ma, fino all’edizione del 1924, ebbe diverse variazioni (tra 40 e i 42,75 km).

La nascita della moderna maratona affonda le proprie radici nella figura di Fidippide (militare greco) che percorse in poche ore la distanza fra le due città sopracitate per annunciare la grande vittoria dell'esercito ellenico su quello persiano nel 490 a.C. L’evento fu ricordato nel corso dei secoli, tuttavia l’apparazione di quest’ultimo nei Giochi olimpici divenne realtà grazie al gottologo francese Michel Bréal (1832-1915) nell’edizione svoltasi ad Atene nel 1896. Questa idea venne fortemente sostenuta da Pierre de Coubertin, il fondatore dei moderni giochi. Quest’ultimi organizzarono una gara di selezione per la maratona olimpica, che venne vinta da Karilaos Vasilakos con il tempo di 3 ore e 18 minuti; Spyridon Louis giunse quinto in questa gara, ma il 10 Aprile 1896 vinse quella olimpica con il tempo di 2 ore, 57 minuti e 50 secondi.